Prendo il reggiseno e la maglia da sopra il tavolo e corro dietro la lavagna per nascondermi.
<<Rile-oh Dylan... che ci fai qui? Dov'è Riley?>> Domanda mio padre a Dylan <<a-a L-lei>> cerca di dire <<Ei papà... dimmi>> dico facendo un sorriso falso e uscendo da dietro la lavagna.
Vedo Dylan fare un sospiro di sollievo nel vedermi vestita <<oh, hai decifrato il messaggio?>> Mi domanda poggiando una mano sul tavolo al centro della stanza.
<<emh. ancora no è più difficile di quanto pensassi>> dico facendo un sorriso tirato <<forse dovresti prendere una pausa>> <<no no... sto bene c'è la posso fare mi manca poco.... Credo>> dico io mordicchiandomi il labbro nervosamente.
<<come vuoi... se hai bisogno di una mano dimmelo>> dice <<mh mh>> bisbiglio annuendo <<tu perché sei qui?>> Domanda mio padre a Dylan <<sono solo venuto a vedere come procedeva il lavoro e per sapere se voleva una mano>> dice Dylan cercando di sembrare convincente.
Mio padre lo osserva per un istante prima di parlare <<bene... io vado... e se fossi in voi starei attenti, ci sono le telecamere>> afferma indicando la stanza con un dito e assottigliando gli occhi sulla figura di Dylan.
Sgrano gli occhi sorridendo a quelle parole, e stessa cosa fa Dylan.
Io e Dylan ci mandiamo un'occhiata veloce <<CAZZO!>> Diciamo insieme.
<<Dylan dobbiamo trovare le riprese delle telecamere e cancellarle>> dico io già nel panico <<non dev'essere difficile, giusto?>> Domanda lui agitato.
<<dobbiamo trovare il pc di mio padre>> dico decisa.
<<È sulla sua scrivania>> afferma Dylan ricordandosi dove valeva visto l'ultima volta <<okay, bene, andiamo a prenderlo allora>> dico uscendo dalla stanza.
<<Eccolo>> dice indicando il pc sul tavolo della scrivania di mio padre <<fai la guardia io cancello le riprese>> dico sedendomi sulla poltrona prima di accendere il pc.
Accendo e vedo come sfondo una foto di me, Marcus, mia madre e mio padre, abbracciato sul divano che ridiamo.
Mi ricordo bene quel giorno, è stato uno dei più belli della mia vita... che ricordi mamma mia...
Mi vengono le lacrime agli occhi vedendo quella foto e ricordandomi dei bei momenti passati insieme, come una vera famiglia. Sorrido.
<<Riley>> mi richiama Dylan a bassa voce. Alzo lo sguardo un po' persa <<mh>> dico <<tutto bene?>> Mi domanda alzando un sopracciglio <<si... credo di sì>> dico prima di eliminare le riprese.
<<Fatto>> dico poi chiudendo il pc.
Lui si avvicina a me lentamente <<sicura di stare bene?>> Mi domanda di nuovo <<si sto bene Dylan tranquillo>> dico mentre una lacrima mi riga il viso.
Mi alzo in piedi e la asciugo velocemente <<non sembra>> dice posizionandosi di fronte a me. Alzo lo sguardo e i miei occhi incrociano i suoi.
<<Vieni qui>> dice accogliendomi in un caloroso abbraccio.
Posiziono la mia testa sul suo petto e faccio un respiro profondo, annusando il suo buonissimo profumo, che magicamente mi rilassa.
Mi sento così bene tra le sue braccia, mi sento così al sicuro e protetta, come se nulla potesse ferirmi.
<<Beh siamo un'ottima squadra>> dice lui facendo una risatina <<si>> inizio tirando su col naso <<la migliore>> dico poi più a bassa voce cercando di non farmi sentire.
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La figlia del mafioso |Dylan O'Brien|
Romance//TRATTO DALLA STORIA// > dico cercando di fargli cambiare idea > dice lui facendo un finto broncio. > Dico secca urlando > Risponde urlandomi contro. Ci guardiamo e poi ci fiondiamo l'uno sulle labbra dell'altro. --- //TRAMA// Riley Morrone una ra...