La figlia del mafioso |Dylan O'Brien|

Capitolo 33

⚠️ perdonate per il capitolo moooooooolto cringe ⚠️

È un dannato strip club!? Perché cazzo il mio ragazzo mi ha portata in un fottuto strip club! (Foto di sopra ☝️ )

<<Stai scherzando vero?>> domando io sconcertata guardando le ballerine mezze nude davanti a noi.

Non sento Dylan rispondermi così mi giro verso di lui, e noto che sta letteralmente mangiando con gli occhi una ballerina senza reggiseno, con un tanga rosso addosso.

<<Ei! Che cazzo almeno evita di farlo quando ci sono io>> dico infastidita dal suo comportamento.

Si gira verso di me <<che c'è gelosa?>> Domanda con un sorrisetto <<mi prendi in giro spero... Dylan prima che mi incazzi dimmi cosa ci facciamo qui... a parte per vedere il mio ragazzo, che guarda altre donne mezze nude ballare su dei pali>> affermo io irritata.

<<Ei è già tanto che non l'abbia portata in una stanza a scopare, te l'ho detto che non sarebbe stato facile con me>> dice lui giustificando la sua azione.

<<questo però non ti da il permesso di sbavare dietro ad un'altra donna con davanti la tua ragazza>> inizio <<sai che ti dico... non importa lascia perdere>> dico incrociando le bracca sotto il seno e guardando al trove, mentre una lacrima silenziosa riga il io viso.

Dylan sembra accorgersene, ma prima che possa dire qualcosa viene interrotto da una voce maschile.

<<O'Brien... tu devi essere Riley>> dice un signore vecchiotto affiancando me e Dylan.

Asciugo velocemente la lacrima e sorrido stringendo la mano dell'uomo <<piacere>> dico solo <<Dylan mi ha parlato molto di te... mi hai portato via uno dei clienti migliori sai. Sarà da 3 settimane che non rimettere piede in questo posto>> dice l 'uomo.

La sua affermazione mi fa fare un sorriso da scema che Dylan nota, cosi mi affretto a tornare seria e riportare la mia attenzione sul signore dal nome sconosciuto che è davanti a noi.

<<Venite>> dice poi iniziando a camminare in un punto a me sconosciuto.

Io e Dylan lo seguiamo in silenzio.

Ci porta in un luogo un po più appartato.

Estrae una chiave dalla sua tasca destra e la inserisce nella serratura aprendo poi la porta di fronte a noi, mostrando così un corridoio molto lungo e stretto, con molte porte rosse che costeggiano la parete di destra e quella sinistra.

Le pareti sono pitturate di un rosso scuro, a differenza delle porte che hanno un rosso molto più acceso, mentre il pavimento è di marmo nero.

L'uomo si ferma davanti a una delle tante porte.

<<Ecco qua>> dice dando delle chiavi a Dylan <<buon divertimento>> afferma andando poi via.

<<Ora mi vuoi spiegare?>> Domando a lui <<hai il cellulare?>> Mi domanda <<si>> affermo io spazientita <<cerca... threesome>> dice. Tiro fuori il telefono e abbastanza irritata cerco.

Inizio a leggere:

"Threesome" è una parola anglosassone che significa "Gruppo di tre persone" e il termine deriva dall'idea del triangolo, cioè del rapporto sessuale dove tre persone...

Mi interrompo e alzo il capo con occhi sgranati.

Guardo Dylan e lo vedo fare un sorrisetto pervertito <<sei! Tu sei!... sei un cazzo di prevertito!! Se pensi che farò una cosa a tre con te e chiunque altro te lo scordi!>> Dico io dandogli delle botte sulle spalle e sul petto.