Capitolo 29

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<<Ei... Riley>> sento qualcuno richiamarmi a bassa voce e scuotermi leggermente <<pss... dobbiamo andare è tardi>> dice sempre a bassa voce ma stavolta lasciandomi anche un tenero bacio sulla fronte.

<<mmmm...mlmlm>> dico rigirandomi ancora con gli occhi chiusi.

Sento il mio sedere nudo scontrarsi con qualcosa di lungo...

Non realizzo subito, mi sveglio quando sento quel qualcosa di lungo farsi più duro e... eretto.

<<Ooh... oooh scusami>> dico sedendomi sul divano e guardando Dylan imbarazzata.

Abbasso lo sguardo arrossendo e proprio in quel momento mi ricordo di essere nuda così metto di scatto le mie mani sul seno, incrociandole.

La destra sul seno sinistro e la sinistra sul seno destro, guardando poi un po' in giro, evitando il contatto visivo con quello di Dylan.

<<La... vuoi piantare Dio mio>> dice strattonando via le mie braccia dal seno <<e guardami... non devi vergognarti di me chiaro?>> Dice.

Così abbasso lo sguardo, fissando attentamente i suoi occhi... sono così dannatamente belli!

<<Scusa>> dico io con un filo di voce <<e... non chiedere sempre scusa>> afferma <<hai ragione ma è più forte di me!>> Dico allargando le braccia sconfitta.

Delle volte odio l'effetto che mi fa Dylan, con lui mi sento sempre così debole e piccolina.

Lui alza il suo busto dal divano rimando seduto di fronte a me.

Si avvicina e mi guarda negli occhi per alcuni secondi, prima di prendere le sue mani, portarle sulle mie guance e baciarmi.

Si ributta giù ed io mi posiziono un po' sopra di lui facendo un sorrisetto felice sulle sue labbra. Lo sento fare la stessa cosa sulle mie.

Dopo alcuni secondi mi stacco e lo guardo, mettendo le mani sotto il mio mento e poggiandomi sul suo petto, guardandolo dal basso.

<<Sei felice?>> Mi domanda ridendo come un coglione <<da morire... tu?>> Domando io con un sorriso stampato sulla mia faccia <<non immagini quanto>> dice accarezzandomi i capelli e la guancia.

<<Dai alzati dobbiamo andare... sennò tuo padre ci uccide>> afferma lui <<io ho più paura di Amber... mio padre non mi spaventa>> ammetto a Dylan facendo spallucce <<beh io invece ho MOOOOLTA più paura di tuo padre>> dice lui alzandosi e facendo una risatina

<<perché hai paura di Amber?>> mi domanda divertito <<ohhhh... fidati, di lei devi avere mooolta paura... soprattutto se gli rompi un bicchiere colmo di latte in cucina dopo che lei ha spazzato e dato lo straccio per terra>> dico io alzandomi e mettendomi le mutandine ed il reggiseno.

Lo sento fare una risata <<è un miracolo che io sia viva>> affermo ridendo <<ora inizia a fare paura anche a me>> dice ridendo seguito dalla sottoscritta.

———

Dopo esserci vestiti ci avviamo alla sua macchina e partiamo verso casa mia...

<<Tu cosa hai raccontato a tuo fratello?>> Mi domanda <<che io e Sam dopo la cena siamo andati a fare un giro e ti abbiamo incontrato ubriaco, così ti abbiamo accompagnato a casa, ed io sono stata lì con te per evitare che tu ti sentissi male>> dico convinta del mio piano <<mh... bene>> dice lui non molto convinto.

<<e cosa racconterai a tuo padre?>> Mi domanda poi <<ancora non lo so... dovrò improvvisare e manipolarlo un po'. Tranquillo, gioco da ragazzi manipolare lui>> affermo facendo spallucce come se fosse una cosa normale.

La figlia del mafioso |Dylan O'Brien|Where stories live. Discover now