Capitolo 15

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Sono in cucina che mi preparo un panino, mentre i pensieri mi stanno invadendo.

Perche ci sono rimasta così male quando Dylan mi ha lasciata lì da sola...

Voglio dire <<Riley>> l'ho fatto un sacco di volte e <<Riley!>> molte persone se ne sono andate dopo l'accaduto senza più cagarmi...

Anche io l'ho fatto ma c'è qulcosa che <<RILEY!>> mi richiama mio fratello girandomi dalla spalla.

Alzo lo sguardo persa <<mh...>> dico girandomi.

Vedo tutti li che mi fissano <<ti senti bene, Riley?>> mi domanda mio padre gentilmente <<mh... Chi?>> domando non sto capendo nulla ho troppi pensieri.

<<tu... Riley... Ti vedo strana>> dice Tommy <<mh... No no sto alla grande io>> dico facendo un sorriso.

Noto Dylan guardarmi con faccia perplessa e sguardo un po triste <<ora vado>> dico prima di prendere il mio panino e avviarmi di sopra <<no... Riley perché non pranzi con noi>> dice mio padre.

<<no io... Non sto molto bene vado in camera>> dico toccandomi la testa <<stai male! Riley che ti fa male?!>> mi domanda mio fratello nel panico.

<<vuoi che chiami il dottore?!>> dice mio padre in ansia <<ti prendo le medicine>> afferma mio fratello <<O SIGNORE STO BENE CAZZO STO BENE!>> dico urlando.

<<scusate... Io-io devo uscire. Ho bisogno di aria>> dico prima di superare tutti e uscire di casa.

Mi sistemo in giardino sotto ad un salice piangente... Ci venivo sempre con mamma.

Mi sdraio sull'erba e chiudo gli occhi respirando profondamente.

<<uno>> inizio <<due>> dico prendendo un respiro profondo <<e tre>> finisco prima di buttare tutta l'aria fuori.

Dopo qualche minuto mi alzo in piedi e mi avvio verso casa.

Prendo il telefono e chiamo J... Uno squillo... Due squilli...

<<Ei roccia dimmi tutto>> dice J rispondendomi <<Ei J, vieni da me ?>> gli chiedo speranzosa in un si.

<<roccia sono con mio padre a risolvere quella questioncina>> dice in un sussurro <<oh... okay, tranquilla ci sentiamo>> dico riattaccando senza nemmeno aspettare la sua risposta.

<<bene Riley... Cosa si fa ora?>> domando a me stessa.

Entro in casa e chiudo la porta alle mie spalle.

<<EI>> mi richiama Tommy <<oh ei>> dico salutandolo <<sei sicura di stare bene?>> mi domanda preoccupato.

Vorrei piangere, ma non voglio che la gente mi veda debole...

Aaaa fanculo tanto e Tommy mi fido di lui e poi ho bisogno di parlare.

<<no>> dico andando verso di lui e abbracciandolo mentre piango <<che è successo?>> mi domanda.

Lo prendo per mano e lo porto in camera mia.

<<ora mi dici che succede... Dai tesoro non piangere ei shhhh>> dice abbracciandomi.

<<D-Dylan>> dico singhiozzando e tirando su con il naso <<che cazzo ha fatto?!>> Domanda sbraitando <<io-io>> inizio facendo un respiro profondo.

Mi stacco da lui e mi siedo sul letto a gambe incrociate.

<<Gli ho fatto un pompino>> dico diretta chiudendo gli occhi, per paura di vedere la sua reazione.

La figlia del mafioso |Dylan O'Brien|जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें