Capitolo 16

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<<vieni andiamo in casa adesso>> afferma staccandosi dall'abbraccio <<si... Ma non voglio vedere mio padre>> dico io abbassando lo sguardo <<tranquilla ci sono io... Non potrà dirti nulla>> mi dice rassicurandomi.

È così bello in questo momento non sembra nemmeno lo stesso Dylan.

Mi perdo nei suoi occhi per qualche monto e poi parlo <<a-andiamo>> dico superandolo.

Mi blocca il polso <<Riley aspetta un'ultima cosa...>> dice.

Mi giro lentamente e lo guardo <<mi dispiace di essere andato via dopo... Beh hai capito...>> afferma dispiaciuto <<non fa niente me lo aspettavo>> dico facendo spallucce.

<<era la prima volta?>> mi domanda <<no no, l'avevo già rifatto più volte>> inizio <<n-non è che sono una troia m->> cerco di dire ma vengo interrotta <<tranquilla non mi devi spiegazioni e poi io sono l'ultimo che può giudicarti>> dice facendo una risatina.

Rido anch'io un po.

<<andiamo su>> dice prendendomi la mano.

Mi ritraggo un po a quel contatto inaspettato <<ah... Scusa>> dice togliendo la sua mano dalla mia <<no. Trqnuilllo... Solo non me l'aspettavo, tutto qua>> dico facendo un sorriso sincero <<q-quindi... P-posso tenerti la mano?>> mi domanda <<certo>> affermo riprendendo la sua mano e facendo incrociare le nostre dita.

Ci avviamo verso casa.

Dylan apre la porta e vedo subito Tommy venirmi incontro per abbracciarmi <<Riley! Stai bene?>> mi domanda preoccupato <<si... Tranquillo>> dico rassicurandolo.

Due mani ci separano <<si bene... Fratello, ha detto sta bene ora puoi staccarti>> dice Dylan.

<<Riley i->> cerca di dire mio padre appena metto piede in casa <<non vuole par->> cerca di dire Dylan ma lo interrompo <<forse hai ragione sai>>  inizio.

<<si... Sono debole... Sono la debole che ha trovato sua madre in cucina con il cervello spappolato! Sono la debole che dopo QUATTRO ANNI DALLA SUA MORTE HA DOVUTO VIVERE CON UN CANCRO AI POLMONI!>> continuo avanzando verso di lui lentamente e urlando.

<<E INDOVINA UN PO PAPÀ TUTTO QUESTO L'HO SUPERATO DA SOLA SENZA IL TUO AIUTO SOLO CON LE MIE CAZZO DI FORZE!
LO SAI CHI C'ERA ACCANTO A ME TUTTI I GIORNI QUANDO MI SVEGLIAVO E DOVEVO COMINCIARE UN NUOVO GIORNO DI TORTURE! LO SAI EH?! MARCUS>> lo indico <<AMBER!>> dico indicando un punto a caso alla mia destra <<MA TU! TU PAPÀ DOVE CAZZO ERI?!>> dico urlando.

<<... tu>> dico mentre piango in un sussurro <<tu non c'eri mai... Non eri mai accanto a me quando io volevo solo un ti voglio bene, o, c'è papà con te... un andrà tutto bene Riley>> continuo asciugandomi le lacrime <<qui l'unico debole sei tu papà>> finisco guardandolo negli occhi.

Ce qualche secondo di silenzio e poi dico <<scusate>> prima di superare tutti e slire in camera.

POV DYLAN

Lei ha avuto un cancro hai polmoni...

Per questo ha tossito così tanto quella sera in discoteca quando ha sentito il fumo e quelle volte che contava tra sé e se per regolarizzare i suoi respiri.

La figlia del mafioso |Dylan O'Brien|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora