Capitolo 8

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POV RILEY

<<Scusami non mi sono accorta che ho alzato troppo la voce... non volevo disturbarvi>> dico riferendomi alla canzone che stavo cantando, effettivamente troppo ad alta voce.

<<Non devi scusarti Riley... sei bravissima, hai la stessa voce di tua madre>> dice facendo un sorriso e andando a guardare un po' di foto sulle mie mensole mentre io sono ancora sul letto.

Sposto la chitarra e mi sistemo meglio mettendomi seduta.

<<Allora perché sei qui?>> Gli domando curiosa, non entra mai in camera mia di solito.

Non risponde.

Lo sento fare un respiro profondo. Non riesco a vedere la sua faccia visto che è girato di spalle, quindi non riesco a capire se sia arrabbiato con me o meno.

<<S-sei arrabbiato?>> Domando impaurita <<no... no, io... volevo chiederti scusa>> dice girandosi.

....COOOOSAAAA!?...

Rimango in silenzio pensando di aver effettivamente capito male. Mio padre che si scusa con me? Sto sognando?

<<Di qualcosa Riley>> dice serrando le labbra <<mi hai appena chiesto scusa?>> Domando incredula <<...si...>> dice esitando.

Faccio un sorriso dolce è mi alzo dal letto.

Vado verso di lui e lo abbraccio.

Lui rimane rigido per un po' forse non si aspettava tutto questo affetto da parte mia, poi però si rilassa.

<<Non importa papà... so che vuoi proteggermi e so anche che ti ricordo la mamma è per questo che mi tratti così... e lo capisco... manca anche a me>> dico mentre una lacrima mi riga il viso.

<<c-come lo sai?>> Mi domanda staccandosi dall'abbraccio.

Vedo che ha gli occhi lucidi.

<<Pensi che io sia stupida?... io capisco quello che fai e sappi che ti vorrò per sempre bene... ma... devi capire che non sei l'unico ad aver perso qualcuno>> dico abbassando lo sguardo.

<<tu hai perso tua moglie... io ho perso mia madre>> affermo alzando lo sguardo mentre una lacrima mi riga il viso.

Lui me la toglie e mi abbraccia facendo un respiro profondo.

Stiamo così per un minuto e poi lo sento parlare... anzi... gridare.

<<OHHHHHH! Sei stata al concerto degli Iron Maiden!>> Dice staccandosi dal mio abbraccio e andando verso la porta dove sopra c'è attaccata una foto mia e di J al concerto.

<<Ahhhhh... si(?)>> dico serrando i denti aspettandomi una sfuriata da parte sua.

Ora mi uccide me lo sento.

<<Perché non me lo hai detto?... è uno dei tuoi gruppi preferiti>> dice forse un po' deluso.

<<perché non volevi che ci andassi e dicerto non potevo venire da te a dirti "Ei papà sono stata al concerto degli Iron Maiden senza dirtelo è stato fantastico">> dico gesticolando un po'.

<<ti sei divertita?>> Mi domanda sorridente guardando attentamente la foto appesa.

Abbasso lo sguardo e faccio un sorriso ricordando quel momento pieno di emozione <<da morire!>> Dico entusiasta come se fossi ancora lì <<allora sono felice che tu mi abbia disobbedito>> dice guardandomi sorridendo leggermente.

La figlia del mafioso |Dylan O'Brien|Where stories live. Discover now