43. Stress

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TW: smut

Alex

"Merda!" Esclama improvvisamente Gwen contro la palla di carta davanti a lei dopo aver provato l'incantesimo Chartanimus sull'ennesimo foglietto.

"Se continui ad agitarti così nessun incantesimo ti riuscirà bene." Dice Regulus guardando la ragazza passarsi le mani tra i capelli.

"E come faccio a non agitarmi se neanche uno stupido incantesimo per trasformare un misero foglietto in un animaletto di carta mi riesce?!" Domanda disperata la mora buttandosi sul proprio letto a baldacchino iniziando a fissare il soffitto in pietra.

"Beh... stiamo studiando da molto, una pausa non ci farà male." Suggerisce Alex guardando la sua amica.

"Non posso fare una pausa Alex. Ho perso solo tempo tornando a casa quei 3 giorni." Afferma Gwen ritornando in piedi, con la bacchetta di nuovo tra le mani.
Si rimette seduta con un nuovo foglio davanti.

In quell'affermazione, Alex, ha sentito la piccola punta di dolore. Quasi impercettibile, ma presente.
Ha visto in che condizioni è ritornata ad Hogwarts, il morale più a terra di prima.
Lo stress degli esami non l'aiuta, dorme sempre di meno.

"Stiamo scherzando?" Chiede retoricamente Gwen fissando la sua creazione, un cavallo senza coda e con la testa da cane.

"Dai è carino però." Incoraggia Regulus ridacchiando osservando l'animaletto di carta. "Posso chiamarlo Bruno?"

"Chiamalo come cazzo ti pare." Replica la mora buttando a terra Bruno.

Regulus sta in silenzio per qualche secondo prima di alzarsi in piedi prendendo la bacchetta della serpeverde tra le mani.

"Regulus non è aria." Dice freddamente Gwen alzandosi in piedi cercando di riprendere l'oggetto.

"Ora te vai a farti una passeggiata fuori, da sola e ti schiarisci le idee." Afferma in tono deciso il ragazzo accompagnando la mora verso la porta del dormitorio. "E non controbattere, sei sopra i libri da non so quanto. Non è una perdita di tempo."

Gwen inizia a lamentarsi mentre il corvino apre la porta accompagnandola fuori e ridandole la bacchetta.
"Non voglio vederti qui dentro fino a cena."

"Oppure?" Chiede in tono di sfida la ragazza.

"Oppure potrei dare casualmente fuoco ai tuoi preziosi libri babbani. Ora, ciao Gwen." Dice Regulus chiudendo la porta in faccia alla serpeverde.

Alex è rimasta a guardare la scena divertita per poi riaprire il libro di Incantesimi tornando a ripassare le varie definizioni.

"Guarda che la pausa non vale solo per miss lamentela." Esorta il corvino togliendo il libro dalle gambe della ragazza e chiudendolo.

"Dai Reg, io non sono stressata quanto lei." Piagnucola con il broncio la bruna guardando negli occhi verdi del ragazzo.
Lui scuote semplicemente la testa per poi sedersi dietro di lei.

"Vieni qui." Dice semplicemente trascinandola tra le sue gambe, abbracciandola da dietro.

A quel semplice gesto Alex sorride. È sempre così apprensivo con lei, la sostiene in tutto quello che fa senza il minimo dubbio.
"Mi spieghi perché aiuti me e Gwen quando te non hai i G.U.F.O?" Chiede la serpeverde accarezzando le mani di Regulus che si trovano sopra la sua pancia.

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