47. G.U.F.O

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Alex

"Continua così e ci lasci un solco sul corridoio Gwen." Commenta la serpeverde guardando la compagnia fare avanti e indietro torturandosi le pellicine delle dita.

"Sto scaricando la tensione, non rompere." Esordisce Gwen fermandosi solo per un momento.

"Sei più ansiosa di Alex, è strano." Commenta Regulus guardando la mora riprendere a camminare.

"Io sono sempre ansiosa Reg."

"Non così tanto per un compito però." Controbatte il ragazzo ricevendo come risposta un gesto infastidito dalla serpeverde.

"Lasciale fare la maratona, tornerà la solita Gwen appena metterà giù la piuma alla fine dell'esame." Lo rassicura Alex ridacchiando e prendendo la mano di Regulus.

Il moro stringe la sua mano sorridendo per poi guardarla negli occhi.
"Hai la mano sudaticcia." Dice lui asciugando il palmo della ragazza sui propri calzoni ridacchiando.

"Scusami... è che sono in ansia pure io." Confessa la bruna arrossendo leggermente.

Regulus da un veloce bacio sulle labbra della ragazza.
"Andrai benissimo, ne sono certo."

Lei si limita a sorridere scrutando i suoi occhi verdi.
In qualche modo è sempre riuscito a calmarla nei momenti peggiori, il suo minimo tocco le fa rallentare il battito accelerato in men che non si dica.

Il chiacchiericcio dato dagli altri studenti presenti inizia a farsi più rumoroso notando l'arrivo della professoressa McGonagall.
La donna apre le porte della Sala Grande rivelando la nuova disposizione.

I tavoli lunghi, che di solito riempono la grande stanza, accostati alle pareti. Il grande spazio viene riempito da numerosi banchi singoli, con sopra già pronti una piuma e una boccetta di inchiostro.

L'ondata di ansia si fa sentire improvvisamente dentro lo stomaco della ragazza.
Una stretta che le fa venire la nausea e aumenta il suo battito, nonostante la sua mano intrecciata ancora con quella di Regulus al suo fianco.

E se non ha studiato abbastanza?
E se non riuscisse a prendere tutti i G.U.F.O previsti?
Diventerebbe semplicemente lo zimbello della sua famiglia... o almeno così lei crede.

"Stai tremando come una foglia Alex." A riportarla con i piedi per terra è la preoccupazione nella voce di Regulus mentre posa una mano sulla guancia di lei.
"Stai bene?"

"Devo essere sincera?" Domanda la ragazza guardandolo. "No, inizierei a fare volentieri la maratona sul posto come Gwen."

"Vedi, scarica la tensione dovresti provare." Afferma la mora che ora si trova in piedi davanti ai due ragazzi mentre si mordicchia nervosamente il labbro inferiore.

"Te lo ripeto; andrai benissimo." Afferma il serpeverde per dare un altro bacio alla ragazza, leggermente più intenso e lungo di prima.

"Mi dispiace interrompere il vostro scambio di saliva, ma la cara Minnie ci guarda male e dobbiamo entrare." Esordisce Gwen mettendo una mano sulla spalla della compagna e facendola allontanare leggermente.

Regulus sbuffa leggermente infastidito per poi alzarsi.
"Buona fortuna ad entrambe." Mormora abbracciando le due serpeverdi.

Alex ricambia volentieri l'abbraccio, annusando il leggero profumo di pino che si fa strada tra le sue narici.

Gwen si limita ad irrigidirsi come suo solito, pur ricambiando il gesto affettuoso dell'amico.
"Okay ma ora basta. Sento caldo." Dice per poi allontanarsi.

I Want It BackOnde histórias criam vida. Descubra agora