49. Rimane Tra Noi

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TW: abuso e anche un altro ma l'ho messo all'inizio della scena per non fare spoiler :)

Sirius

Appena apre la porta di quella che deve considerare casa, la prima cosa che sente è sua madre.

"Kreacher! Pulisci il salotto, lo voglio splendente per questa sera." La voce squillante di Walburga rimbomba per il lungo corridoio.

Sirius sbatte la porta d'ingresso catturando immediatamente l'attenzione della donna.
"Sei tornato finalmente." Walburga lo squadra dalla testa ai piedi notando i vestiti babbani che indossa, un'espressione disgustata si fa strada sul suo viso.

"Per tua sfortuna sì." Replica il corvino sorridendo per poi dirigersi immediatamente verso le scale.
Evita di dare troppo peso alle teste di elfo presenti sul corrimano, anche se un brivido di ribrezzo si fa comunque strada nel suo corpo.

Entra nella sua stanza chiudendo la porta dietro di se.
Il ragazzo nota subito il letto rifatto e i vestiti, che prima erano buttati a caso sopra la poltrona nell'angolo a destra, ora sono ripiegati e messi in ordine.

Si toglie le riviste da sotto la maglietta buttandole distrattamente sopra la scrivania.
Andare nella Londra babbana è la sua attività preferita durante l'estate da praticamente un anno.

Accordarsi con James non è mai facile per il corvino, il gufo di famiglia è sempre impegnato a svolazzare in giro per portare gli inviti a praticamente ogni famiglia purosangue per le feste organizzate da Walburga.
Deve per forza usare il gufo dell'amico per dare una risposta senza farlo preoccupare della troppa assenza di lettere.

Si toglie le converse nere per poi buttarsi sopra il letto.
Una sensazione lo travolge come un treno in corsa proprio nel petto.

Gli manca Hogwarts.

Quel senso di vuoto che si presenta ogni volta che varca l'ingresso del numero 12 di Grimmauld Place e si ritrova a sentirsi piccolo in confronto ai soffitti alti della struttura.
Si sente costretto tra quelle mura così cupe e buie, neanche le numerose candele riescono a rendere gli ambienti meno freddi e distaccati.

La differenza abissale con la sala comune dei Grifondoro, sempre chiassosa e soleggiata dato il punto alto.
Il poter condividere la stanza con le tre persone a cui tiene di più e ridere liberamente.
Ridere per la cosa più stupida ed infantile.

Non sentire il perenne borbottare di Kreacher ogni volta che cammina nelle vicinanze di Sirius o della sua stanza.
Non vedere lo sguardo gelido di suo padre poco prima che gli tiri uno dei numerosi schiaffi.
Non udire le urla di sua madre ad ogni minima azione fatta da lui.

Dimenticare per qualche mese quel dolore lancinante dato da quell'incantesimo che lo perseguita fin da piccolo.
Quell'incantesimo che lo fa sentire inerme e stupido. Stupido per non riuscire a fare nulla di concreto per migliorare la situazione.

Un leggero bussare alla porta fa trasalire il corvino dal suo stato di trance.
"Avanti." Dice mettendosi seduto.

La porta si apre rivelando uno dei numerosi elfi della casa Black entrare con un vassoio tra le piccole mani.
"Padron Regulus mi ha chiesto di portare questo a padron Sirius." Afferma l'elfo domestico appoggiando il vassoio sopra la scrivania.

I Want It BackWhere stories live. Discover now