55. Cespuglio

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Alex

Il ribollire dei calderoni nell'aula di Pozioni provoca quasi una pace dei sensi in Alex.

Leggere le lettere strampate sul proprio libro che insieme formano parole e frasi fondamentali. Ordini da seguire per avere tutto perfetto come deve essere.

Alex adora le lezioni di Pozioni, infatti l'anno precedente è riuscita a prendere "eccezionale" senza troppa fatica.
Il suo essere precisa l'ha costretta ad imparare anche ogni singola virgola del libro, sia mai che le venisse chiesto durante l'esame.

"Ottimo come sempre signorina Lewis." Commenta Lumacorno osservando la pozione che la ragazza sta preparando.
Alex si limita ad accennare un sorriso cordiale tornando a leggere il prossimo passaggio.

"Quando l'infuso sarà diventato marrone, aggiungerlo filtrato al calderone principale facendo attenzione che i residui solidi non vi cadano."

Con molta concentrazione aggiunge il filtrato, ponendo attenzione a quei maledetti residui.
Il minimo errore e non può più essere la prima della classe... o quasi.

Severus Piton ha un vero e proprio talento per Pozioni, quasi come se sappia tutto.
Qualsiasi cosa lui prepara risulta perfetta e anche meglio di come dovrebbe essere.

Questo ad Alex fa montare una certa frustrazione, ma con il passare degli anni ha accettato parzialmente la situazione.
È comunque nel Lumaclub per il suo talento e non per la nomina dei propri genitori, come molti altri.

"Oh fanculo!" Sibila Gwen.

"Che succede?" Domanda Alex non distogliendo lo sguardo dal filtrato.

"Mi sono caduti alcuni dei residui." Replica la mora sospirando nervosa.

"Se aspetti due secondi ti aiuto a toglierli."

"No, faccio da sola. Non ti faccio perdere tempo."

"Non mi fai perdere tempo Gwen, smetti di dirlo ogni volta che ti voglio aiutare." Si lamenta la bruna guardando l'amica.

"Piton è più avanti di te. Quindi lasciami perdere e vai avanti, tanto io non sarei dovuta essere qui." Dice con leggerezza la ragazza accennando un sorriso per poi tornare con il volto sopra il proprio calderone.

Quell'ultima frase fa salire una leggera malinconia ad Alex.
"Non dire così... hai potenziale e anche Silente lo ha visto, ci sarà un motivo se ti ha aiutato."

"Gli ho fatto solo pena per quello che è successo a mio fratello, fino a quel momento sapeva a malapena della mia esistenza." Replica freddamente la mora scoccando un'occhiata alla compaga.
"Non dovrei esserci ma il caro Silente ha deciso di avvantaggiarmi quando non me lo merito. Non voglio essere compatita e sicuramente non voglio usare tutto quello che è successo come aiuto in più."

"Non ti ha compatita Gwen, ero presente quando ti ha comunicato di voler far arrivare i tuoi voti al minimo indispesabile per fare i corsi per questi ultimi anni."

"Sei così fottutamente ingenua Alex, veramente." Replica la serpeverde appoggiando violentemente il mestolo sopra il tavolo.

"Non iniziare con la scenata." La ammonisce Alex guardandola negli occhi.

Ormai ogni volta che tocca un argomento dove anche lontanamente si parla di Lawrence, Gwen scatta come una molla.
Alex ha provato a farla parlare, a fare l'amica come sempre.

I Want It BackWhere stories live. Discover now