I Want It Back

58. Lacrime

Hayley

La piuma passa velocemente sopra la pergamena, lasciando le proprie impronte di inchiostro nero su di essa.
Hayley cerca di affrettarsi nella stesura del testo richiesto dalla professoressa McGonagall per il giorno dopo.
O almeno, la professoressa lo aveva assegnato con un anticipo di tre giorni ma la bruna aveva tutt'altro per la testa e si è ridotta all'ultimo per farlo.

Dovrebbe essere in camera a prepararsi per la festa di Halloween di stasera, ma si ritrova a leggere ogni minimo dettaglio dell'incantesimo Defòrmo.

La sala comune è stranamente più silenziosa del solito, tutti gli altri studenti sono in giro per la scuola ad oziare e festeggiare molto probabilmente.

Una sedia si sposta vicino a lei, alza lo sguardo per vedere Remus sedersi sorridendo.
"Ciao." Esordisce lui avvicinandosi per darle un bacio.

Hayley si volta di nuovo a scrivere, ignorandolo.
Ancora alla bruna non era andata giù tutta la questione di difendere Gwen Miller quando non sono affari di Remus.

Lui aggrotta le sopracciglia per poi riavvicinarsi e darle un bacio sulla guancia.
Si volta a guardare la pergamena.
"Vuoi una mano?"

Lei continua a stare in silenzio, facendo sfogliare violentemente le pagine del libro.

Il ragazzo rimane in silenzio per qualche minuto osservandola.

"Smettila di fissarmi." Dice la ragazza continuando a scrivere, non vuole guardare in quegli occhi che ha sempre visto come un porto sicuro.

"E tu smettila di ignorarmi Hayley." Replica lui appoggiando un braccio sul tavolo.

"Ho tutte le mie ragioni per farlo."

"Se mi dici quali possiamo parlarne." Risponde seccamente il grifondoro passandosi la lingua tra le labbra.

Lei sa che oggi è il giorno prima della luna piena e sa che parlare con lui di tutte le sue paure non porterebbe a nulla.

Lui così irrascibile e poco paziente.
Quasi intrattabile.

"Non mi sembra il caso." Afferma la bruna intingendo la piuma nella boccetta di inchiostro.

Remus si lascia scappare una piccola risata tutt'altro che divertita.
"Seriamente Hayley? Continui a fare la bambina anche oggi?"

"Non sto facendo la bambina Remus, sei tu che esageri sempre questa settimana." Dice lei finalmente voltandosi a guardarlo.

Lui alza un sopracciglio per poi sospirare.
"Se vuoi stare per conto tuo almeno avverti. Ci vediamo più tardi."

Lei lo guarda alzarsi e dirigersi verso i dormitori maschili a passo svelto.
Sospira appoggiando la piuma sul tavolo e passandosi la mano libera sulla faccia.

Il suo essere distaccato, non capisce se è per colpa sua o per qualche altro motivo.
E se fosse colpa sua? Se lei avesse fatto qualcosa di male senza saperlo?

Magari a lui non piace più.
Non piace più per l'aspetto estetico?
"Effettivamente avrebbe senso, ci sono molte ragazze più belle di me." Ammette a se stessa mentre tiene lo sguardo rivolto verso la finestra ma senza vedere l'orizzonte davanti a lei.