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Il suo corpo alto padroneggiava ai piedi del letto, mentre io ero stesa sulle coperte blu notte. Era stranamente silenzioso, forse lasciava la parola ai suoi occhi. Mi guardavano, memorizzavano ogni minimo centimetro, bruciando al loro passaggio la pelle ormai accaldata. Con un movimento fin troppo sensuale, si buttò accanto a me, facendo muovere il mio corpo fermo da minuti. Non avevo il coraggio di muovermi, ero come paralizzata da un sentimento misto alla paura e all'eccitazione. Nemmeno fossi una quattordicenne in piena crisi ormonale. Feci ruotare la testa verso i suoi occhi azzurri. Erano come una necessità per me, una droga per un ragazzo in astinenza. Non so quanto passammo così, ma ogni volta che mi immergevo in quel mare, scoprivo qualcosa di nuovo. Conteneva le delusioni che l'amore gli aveva procurato, conteneva la frustazione, conteneva anche il suo lato violento, conteneva tutte le sue emozioni, nude ai miei occhi. Luke Hemmings era un ragazzo strano. Capace di sconvolgerti la vita, sistemarla nello stesso modo per poi mettere ancora scompiglio dentro ad essa. Eppure, non mi sarei mai stancata, perchè forse Luke mi si era mostrato per quello che era veramente, e non per quello che dava a mostrare. Il nostro era un rapporto malato, confuso, intrecciato. Perchè alla fine, noi cos'eravamo?
Amici? Non direi.
Fidanzati? Nemmeno.
Scopamici? Neanche.
Erano quasi surreali i nostri baci, altrettanto lo erano i gesti, gli sguardi. Non era niente di certo, ma nemmeno qualcosa di scontato.
-Amanda.- il suo sussurro scivolò dalle sue labbra rosee. -Direi che è meglio dormire ora.- i suoi denti bianchi presero a mordicchiare il piercing nero.
-Tu dici?- il mio sguardo non faceva che passare dalle sue labbra ai suoi occhi. Non sapevo davvero quale dei due era più bello. I pozzi azzurri, stra colmi di sentimenti, e le labbra rosee, carnose ed estremamente morbide. Doveva essere illegale mettere due cose così belle su un viso solo.
-Sei ubriaca, e io mi pentirei tutta la vita se stanotte..- Luke in imbarazzo. Chi lo avrebbe mai detto? Sospirai a lungo, e fiaccamente mi misi in piedi, davanti al bordo del letto. Lo sguardo lussurioso di Luke passava costantemente sul mio corpo, esaminandone ogni piccola parte. Slacciai la zip del vestito, lasciandolo cadere a terra. I cristalli azzurri del biondo steso sulle coperte si spalancarono, mentre io mi infilavo sotto di esse. Le palpebre erano veramente pesanti in quel momento, e la testa cominciava a pulsare dolorosamente. Infondo, non avrei potuto costringere Luke a fare ciò che non voleva. Sarebbe stato qualcosa come stupro, o molestie sessuali. Un ghigno dipinse il mio volto nel fare quei pensieri. Amanda Colson che molesta Luke Hemmings. Robe da pazzi. Un corpo caldo si affiancò al mio, mentre il mio fianco veniva circondato dal braccio di Luke. Per quanto fosse romantico, odiavo dargli le spalle, e soprattutto odiavo non vedere il suo viso. Mi voltai goffamente, scontrandomi con il petto muscoloso del ragazzo.
-E' la prima volta.- un sorriso sincero dipinse il suo volto, mentre si abbassava alla mia altezza. La fioca luce dell'alba gli illuminava il viso, mettendo in risalto gli zigomi e la linea del naso. Come poteva non essere illegale quel ragazzo?
-Prima volta?- sbiasciai confusa.
-Si, prima volta che dormo con una ragazza senza farci niente.- la punta del suo naso sfiorò la mia, facendomi partire brividi veloci lungo la spina dorsale. -E prima volta che respingo una ragazza dannatamente sexy che ci prova in tutti i modi con me.- rise lievemente.
-Hmm..- emisi un suono non identificato, mentre faticavo a tenere aperti gli occhi.
-Ma tranquilla, la tua richiesta è stata solo rimandata.- la punta di malizia era palese in quella frase.
-Sei un coglione.- bofonchiai, poggiando la mia testa sul suo petto caldo.
-Buonanotte anche a te.- disse sorpreso dal mio gesto. Portò una mano sulla mia schiena nuda, facendola ricoprire di brividi mentre disegnava cerchi immaginari con l'indice, mentre l'altra scorreva dolce sulla mia testa. Era paradisiaco stare lì, con il cuore di Luke a farti da ninna nanna e le sue carezze che ti portavano in un altro mondo.
-Ti voglio bene, Luke.- sussurrai contro il suo petto.
-Pure io piccola.- sospirò. -Tanto.- fu l'ultima cosa che sentii, prima di addormentarmi con il sorriso stampato a caratteri cubitali in faccia.

try hard[efp]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora