Quella magica Seoul

14. Quanto lavoro oggi!

La mattina riesco ad alzarmi molto più facilmente di quanto immaginassi. Con tutto ciò che è accaduto la notte scorsa, mi sorprendo pure che io sia riuscita a dormire; dopo quel discorso che ho avuto con Chanyeol, sono passati a malapena 15 minuti, poi siamo crollati tutti e due e ci siamo addormentati mano nella mano.

Quando mi sveglio, il sole non è ancora alto, ma splende caldo e luminoso sulle strade di Parigi; mi accorgo che il mio Cavaliere, non si è ancora destato e sembra che non ne abbia nemmeno la minima intenzione, così mi vesto silenziosamente con un paio di pantaloni della tuta e una sua felpa, mi trucco un pochino (ricordandomi solo dopo, che dovevo restare senza trucco, per le prove) e decido di scendere a prendere qualcosa per colazione, anche per lui.

Nella sala da pranzo, riccamente decorata, dell'Hotel, incontro alcuni dei ragazzi, che stanno già mangiando e mi invitano a sedersi con loro. Decido di accettare l'invito: Chanyeol non si arrabbierà se sono scesa prima, così prendo posto e inizio a sbocconcellare un classico croissant francese, chiacchierando con gli altri.

"Allora, il regalo è stato apprezzato?" chiede Kai, facendomi l'occhiolino e ammiccando a più non posso, "Sì, tranquillo. Ne è valsa la pena di portarti in quel negozio e di farti vivere uno dei momenti più imbarazzanti della tua vita" ribatto sarcastica, stringendo gli occhi fino a farli diventare una fessura e così, riesco a farlo stare zitto, perché china la testa sulla sua tazza di cereali e non parla per il resto del pasto.

"D.O, ti sei ripreso?" gli chiedo preoccupata, "Cioè, stai bene, vero?", "Tranquilla Jenni, sto benissimo, grazie ancora" risponde gentilmente con un sorriso e ritorniamo tutti a mangiare, senza dire una parola, finché non arriva tutto il resto della band, incluso Channy, ci allarghiamo e facciamo loro del posto, così da poter stare tutti insieme.

"Qualcuno sa che ore sono?" domando, a nessuno in particolare e, come al solito, mi risponde Kyungsoo "Sono le 8.30".

Finisco il resto della brioche che ho iniziato e mi congedo, dicendo che devo prepararmi per le prove della sfilata (che iniziano alle 10.00) e che ho un sacco di roba da fare, così Sehun mi chiede se mi serve una mano, "Oh, mi farebbe comodo, grazie Sehun" rispondo io, un po' sorpresa, così saluto tutti, dò un bacio al mio fidanzato e ci dirigiamo insieme verso le scale.

Arrivati in camera, gli affido dei compiti: "Allora, nel mio armadio, troverai delle stampelle con degli abiti coperti da dei teli copri-abiti, con il logo dell'evento, devi prenderli e metterli in soggiorno, sopra al divano, poi dovresti prendere la borsa blu che c'è nel mio armadio, dove ci sono dentro tutti gli accessori e infilarla dentro il borsone a tracolla nero, che trovi sotto il mio letto", lui annuisce serio e sparisce in camera, mentre io vado in bagno e mi vesto più decentemente: siccome fuori fa dannatamente caldo, nonostante l'ora mattiniera, indosso un paio di shorts di jeans, un top con le spalline sottili, di colore bianco e un paio di Jeffrey, sempre bianche.

Mi strucco, poiché sono le prove generali, ci faranno trucco e parrucco, esattamente come ce lo faranno domani.

Sento Sehun, che continua avanti e indietro, dal soggiorno alla camera e ogni tanto sbuffa o sospira, probabilmente a causa dell'alto numero di abiti che deve trasportare.

Quando finiamo, sono già le 9.30, per cui devo muovermi a scendere le scale con tutti i vestiti e caricarli nella Limo, che mi aspetta di fuori, ma grazie all'aiuto di Sehun, ce la faccio in tempo.

Purtroppo non arrivo a salutare gli altri, ma li vedrò dopo le prove, quando verranno a prendermi.

Così salgo in macchina e parto.

Arrivo sul luogo delle prove, alle 10 in punto e vengo scortata in una stanza, a piano terra di un edificio, dove tutte le modelle sono state riunite.