21. Diventiamo colleghi? (Pt 1)

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Qualcuno mi culla tra le sue braccia, ma non ho idea di chi sia: non ho voglia di guardare, decido solo di fidarmi.
Dopo che le lacrime hanno iniziato a solcarmi il viso copiosamente, i miei occhi si sono chiusi, trasportandomi in un mondo a parte. Le mani che si muovono su di me, non sono solo di una persona, ma mi accarezzano dolcemente i capelli e mi asciugano le guance.
Sento delle voci che mi sussurrano parole dolci all'orecchio, le percepisco come una ninna nanna cantilenante e, piano piano, smetto di piangere.
Non so quanto tempo passa, ma penso che sia abbastanza.
Decido di aprire gli occhi, poco a poco, ma non fino a spalancarli e vedo fuori dalla finestra, che tutto sta diventando scuro; davanti a me, riconosco le facce sorridenti dei miei amici, nonché idoli. Muovo un attimo la testa, quel tanto da consentirmi di guardare sopra di me e vedo il volto preoccupato di D.O, "Allora sono poggiata sulle sue gambe..." penso stancamente, dopodiché mi rigiro com'ero prima e mi porto le ginocchia al petto.
"Scusa Kyungsoo se ti uso come cuscino umano, ma non me la sento di alzarmi" biascico lentamente. Faccio fatica a riconoscere la mia voce e soprattutto, a capire cosa ho detto, ma lui mi dice che va tutto bene e ri-inizia ad accarezzarmi i capelli: mi fa sentire così bene quando lo fa.
Chanyeol mi tiene la mano e ogni tanto le dà qualche bacetto.
Ho la breve sensazione di stare bene, ma poi tutto torna a galla: il mondo di pace e beata ignoranza in cui stavo vivendo fino a pochi momenti fa, sparisce e mi scarica nella realtà, lasciandomi indifesa e impaurita.
Inizio ad agitarmi, gli occhi mi si spalancano, al ricordo delle parole di Christian e Harry: "Che diavolo sarà successo?". Tento di ritornare indietro, perciò respiro profondamente e dopo qualche minuto riesco a calmarmi (almeno apparentemente), ma dentro di me la tempesta è solo in pausa.
Sehun mi prende l'altra mano libera e mi aiuta a mettermi seduta, ma nell'istante in cui la mia testa si solleva dalle gambe di D.O, un dolore acuto si irradia dentro di me, "Alcool e lacrime non vanno bene" dice Kai, cercando di tirarmi su il morale e mostrando la bottiglia di vodka mezza vuota.
"Quand'è che ne ho bevuta così tanta?" penso, ricordandomi solo il primo bicchiere. Xiumin intanto, torna dalla cucina con un paio di aspirine e un bicchiere d'acqua, che mando giù in meno di 2 secondi. Immediatamente il male si attenua.
"Che ore sono?" riesco a chiedere con una voce pressoché normale, "È tardi, sono le dieci passate" mi dice Chanyeol.
Sbarro gli occhi, "Cooooooosa?" esclamo, "Oh no, io domani sfilo e devo ancora prepararmi la borsa" dico agitata e facendo divertire tutti, "Che c'è?" chiedo, vedendoli ridere e non capendone il motivo, "Tu" mi risponde Kris, "Tu fai ridere" e io resto lì, come una demente, non sapendo se scherza, se è serio, o se vuole offendermi.
"Mmh...ok" ribatto poco convinta, riuscendo anche ad aggiungerci un sorriso, "Sentite...io vado a dormire, è meglio che sparisco per un po'" dichiaro massaggiandomi la fronte.
Saluto tutti uno ad uno, poi dò un bacio al mio fidanzato e me ne vado in camera, lasciandoli lì, "Non bruciatemi l'appartamento mentre dormo!" dico loro, senza girarmi e alzando un braccio in segno d'avvertimento, "No mamma!" rispondono in coro, un po' come ai vecchi tempi.
Mentre cerco di prendere sonno, sento che gli altri non se ne sono andati e che stanno confabulando tra loro. Ogni tanto riesco a cogliere qualche parola e capisco subito che stanno parlando di me.
Me ne sto lì, sdraiata a pancia in su e le braccia aperte sul letto, ad ascoltare ciò che hanno da dirsi: "Chanyeol, dobbiamo fare qualcosa, io non ce la faccio a vederla così e se non ce la faccio io, figuriamoci come ti senti tu..." dice la voce di Xiumin.
Mi sento in colpa, io sono in ansia per i miei motivi e loro ne vengono coinvolti. Tutto a causa mia, uff! Che strazio, ci tengo così tanto a loro e non faccio altro che complicare le loro vite.
Continuano a sussurrare e a parlare fino a tardi, ma ormai io sono più nel mondo dei sogni, che in quello reale e perciò non mi accorgo nemmeno di quando il mio fidanzato viene a letto.

Mi accorgo di essere sveglia, solo quando vedo il viso di Channy davanti a me; sta parlando, ma non sento ciò che sta dicendo; chiudo gli occhi e mi concentro intensamente, poi piano piano, torno alla normalità, "Che è successo?" chiedo, preoccupata per la sua espressione, "Hai urlato. Hai iniziato e non la smettevi più!" mi dice con un tono agitato.
D'istinto lo prendo e lo abbraccio, la sua testa sul mio petto e le mie mani che giocano con i suoi capelli, "Che mi sta succedendo?" sussurro, ma lui si limita a stringermi la vita, così tanto che fatico a respirare, me ne frego e stiamo lì così.
Come può saperlo lui, se non lo so nemmeno io?
Ci sdraiamo, sempre tenendoci stretti l'uno all'altra e ci riaddormentiamo lentamente, ognuno al ritmo del cuore dell'altro.
Quando ci risvegliamo, è ormai mattina presto, "Non è stata una notte come me l'aspettavo..." dico assonnata, mentre mi tolgo la camicia da notte e la biancheria sexy, per sostituirla con quella neutra, "...alla fine non ho nemmeno preparato la borsa" borbotto, più a me stessa che a lui.
Sono le 8 del mattino e tra un paio d'ore, devo essere alla villa, perciò mi sbrigo a vestirmi: metto un paio di pantaloncini di jeans corti, una canottiera bianca aderente, sopra la quale metto una camicia a scacchi rossi e neri, e un paio di Sneakers nere.
Decido di indossare anche il mio cappellino da baseball nero e lo tengo con la visiera girata all'indietro.
Chanyeol mi guarda attentamente, mentre finisco le ultime cose, ma me ne accorgo solo alla fine, "Che c'è? Non ti piace come sono vestita?" chiedo divertita, lui si limita e scuotere leggermente la testa e a continuare a vestirsi.
"Posso accompagnarti alle prove?" mi chiede dolcemente, appoggiandosi allo stipite della porta del bagno, mentre mi lavo i denti, "Certo" biascico io, schizzando dentifricio su tutto lo specchio, "...ma ti annoierai a morte" vado avanti, tirando fuori lo spazzolino, per farmi capire meglio, "Scusa, ma perché dovrei annoiarmi? Starò tutta la mattina stravaccato su una sedia a guardare le ragazze più belle del mondo che sfilano solo per me! Cosa c'è di meglio?" mi dice lui scherzando, "HA HA HA" faccio sarcastica, "Ora ragioni come Kai" lo rimprovero, sciacquandomi la bocca dai rimasugli di dentifricio.
"Dai dai, andiamo, facciamo una bella colazione al bar qui di fronte e poi andiamo alla villa... e, a proposito, la prendo come un'offesa!" dichiara, così afferro la borsa e le mie cose e usciamo dalla suite ridacchiando.
Il tempo che manca all'inizio delle prove, passa velocemente e in men che non si dica, sono già le 10.00.
Arriviamo nella sala conferenze e ci sediamo, appena in tempo per l'inizio della riunione: "Allora ragazze e ragazzi, oggi inizieranno a sfilare anche i modelli maschili, quindi ci saranno più uscite. I percorsi sono uguali alle altre volte, quindi adesso facciamo le prove solamente delle camminate, i vestiti li indosserete direttamente stasera." Ci spiega il Laurence, l'organizzatore principale.
"Chi indossa più di un abito nella stessa uscita, è pregato di comportarsi in modo ordinato e di non perdersi in giro. Venite direttamente nel backstage e i dresser vi aiuteranno ad indossare qualunque cosa dovete indossare. Comunque conoscete tutti il mondo delle sfilate ormai, quindi non mi devo preoccupare, giusto?" conclude, e qui si alza un coro di "Sì, signor Wasthy!".
Finito di spiegare, mi alzo per andare dietro le quinte, della stanza dove sfileremo, per vedere quali uscite ho, per poi iniziare, mentre Chanyeol si sposta insieme a me e si siede nella prima fila di sedie: esattamente dov'era l'altra volta insieme agli altri.
Le prove si susseguono e, come ha detto Laurence Wasthy, l'organizzatore, sono ancora più lunghe delle altre volte, a causa dell'inserimento dei modelli maschili.
Solitamente, la donna precede sempre l'uomo nelle sfilate, ma stavolta hanno voluto cambiare: ci sono molti abiti femminili, che sono complementari o collegati ad alcuni maschili, perciò alcune volte escono in coppia, oppure prima uno e resta in passerella finché non arriva l'altro e poi escono insieme, e tutto così, quindi i giri si allungano sempre più di durata.
Quando finiamo e me ne sto per andare, Wasthy e un altro che non conosco (probabilmente anche lui un organizzatore), mi chiamano a gran voce, facendomi prendere uno spavento, "Dimmi Laurence" rispondo un po' stranita e stringendo la mano del mio compagno.
"Abbiamo un favore da chiedere al tuo fidanzato" dice lui e qui, sia io che Channy, spalanchiamo gli occhi, "Ehm... certo" mormoro e glielo presento per bene.
"Bene, piacere mio. Senti, questa sera verranno anche gli altri membri della tua band, vero?" chiede sbrigativo e Chanyeol annuisce, non capendo dove vuole arrivare, "Ok" risponde l'altro con aria soddisfatta, "Che ne dite di sfilare per il finale, insieme a Jenni?" propone e per un po' non si sente nemmeno una parola.
Guardo Laurence stupefatta e lui mi fa un sorrisino complice, "Allora? Accetti? Mi fareste un grande favore ragazzi" e così lui, non può fare altro che accettare.
"Perfetto. Jenni, portali qui alle 18.00, così diamo loro i vestiti da indossare e vi spieghiamo l'uscita finale, che sarà in giardino" e detto questo se ne va, lasciandoci entrambi a bocca spalancata.

"Giuro che non mi sono mai annoiata tanto in vita mia!" esclamo lamentandomi, mentre io e Chanyeol andiamo a mangiare qualcosa.
Abbiamo iniziato verso le 10.10, dopo il discorso di Wasthy e ora sono le 16.00: quasi 6 maledette ore! È già tanto che non sono morta.
La sfilata di oggi, è serale e iniziamo più tardi, circa verso le 20.00, quindi adesso abbiamo un po' di tempo: mi hanno già truccata e acconciata, visto che sono la prima di tutte ad uscire, perciò dopo, basterà solo sistemarmi un pochino e sarò già pronta.
"Pensa io!" mi risponde lui, "almeno tu facevi qualcosa per distrarti, io ero lì seduto inerme, annoiato e stanco, mentre le organizzatrici e le altre donne che non sfilavano, non mi toglievano gli occhi di dosso e continuavano a sussurrare -Oddio, ma è Chanyeol degli EXO. Wow! Perché è qui?- e blablabla..." conclude, alzando gli occhi al cielo.
"Ah, che effetto che fai alle donne..." dico sospirando e lui ride; mi piace quando ride, mi ricorda un bambino (io odio i bambini, ma lui è bellissimo, è un caso a parte.) e mi viene voglia di abbracciarlo e di non lasciarlo più.
Il nostro tempo libero passa davvero in fretta: dopo aver mangiucchiato qualcosa, siamo andati a fare una passeggiata in un piccolo parco, dove c'era un bellissimo gazebo, tutto adornato di rose rosse, bianche e rosa, dopodiché ci siamo trovati con gli altri, alla gelateria dove eravamo andati l'altra volta.
Quando arriviamo, loro sono già seduti sui tavolini all'esterno, a mangiare, "Beh, grazie per averci aspettato" dico sorridendo e facendogli alzare la testa dalla loro coppa di gelato, "OMMIODDIO!" urla Kris appena mi vede, "COSA TI HANNO FATTO?!".
Probabilmente si riferisce ai capelli, infatti me li hanno fatti ricci e ora ho boccoli super voluminosi che volano dappertutto.
"Che c'è? Sono solo riccia!" esclamo un po' contrariata, "Non ti piaccio?" chiedo guardandolo con uno sguardo ferito, da cucciolotto, "Non è questo. Tu sei sempre bella per me, lo sai. È solo che non ci sono abituato. Poi sono coooooooosì boccolosi!" risponde lui e io mi sciolgo subito.
"Ok, ti perdono solo perché hai detto che sono sempre bella" dico ridendo e lui finge di togliersi il sudore dalla fronte, come per dire "Fiuuuuu, l'ho scampata", cosa che mi fa ridere ancora di più.
Ci sediamo con loro e trascorriamo lì il resto del pomeriggio, che anticipa l'inizio della sfilata, "A che ora devi essere alla villa?" mi chiede Tao, "Dovevo essere lì alle 19.30 inizialmente. Poi però i piani sono cambiati..." spiego, "...E c'è una novità..." e guardo Chanyeol, che inizia a parlare, "Ragazzi, l'organizzatore... mi ha chiesto, anzi... ci ha chiesto, di sfilare stasera per il finale, insieme a Jenni e io ho detto di sì. Ho fatto male?".
La reazione degli altri, è uguale alla nostra, quando ce l'ha chiesto prima Laurence, "Maledizione no!" esclama Kai, facendoci trattenere il respiro, dalla paura che non gli piaccia l'idea, però poi continua "Hai fatto benissimo! Che bello, non vedo l'ora" e così riprendiamo a respirare.
Dopo aver sentito l'opinione di Kai, tutti si ritrovano d'accordo con lui, "Ok, dobbiamo essere alla villa alle 18.00. Ora sono le 17.00, quindi tra 45 minuti partiamo, così arriviamo lì giusti" dichiaro io e così finiamo di mangiare i nostri gelati, col sorriso sulle labbra e l'agitazione che cresce mano a mano che l'ora si avvicina.
"Ce la faranno benissimo..." penso, "...ne sono certa!"

Quella magica SeoulWhere stories live. Discover now