Capitolo 15 *

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Eric's POV

Mentre mi preparavo per uscire, non riuscii a smettere di pensare neppure un secondo alla breve telefonata con Curt e all'amicizia che stava nascendo con sua sorella. Mi dispiaceva lasciare Martha e Vin da soli, dopo che la nostra migliore amica aveva trovato il coraggio di parlarci di Yoko, ma ero troppo curioso per rimandare l'uscita con Roxanne,

Mentre indossavo il cappotto, mi chiesi quanto doveva essere stato difficile per Marta superare quel momento terribile. Io non avrei mai potuto lasciarmi alle spalle un dolore del genere. Non riuscivo neppure a immaginare la mia vita senza Vin, o senza di lei.

Sospirai sonoramente, afferrando la sciarpa.

-Sai già a che ora torni?- mi chiese Vin, facendo irruzione in camera mia.

-Non penso di fare tardi- gli risposi.

-Allora ti aspettiamo per cena- disse Martha, comparendo alle sue spalle  –Voglio farvi assaggiare una nuova ricetta!- 

-E poi potremmo pensare a qualcosa da fare durante le vacanze, ormai manca poco- propose Vin con la voce leggermente tesa.

Mi voltai verso di lui, sapendo quell'argomento lo mandasse in agitazione.

-Sta tranquillo, okay?- dissi, avvicinandomi a lui -Non ti lascio da solo-

Il mio migliore amico annuì, sembrandomi immediatamente più tranquillo.

-Per quanto riguarda la cena, ovviamente ci sto- sorrisi a Martha.

-Se vuoi invita anche Rox!- esclamò la mia migliore amica.

-Sei sicura?- la guardò Vin, alzando le sopracciglia.

Martha annuì –Devo chiederle scusa- aggiunse -Prima ho fatto la stronza-

-Bene, proverò ad accennarglielo, ma stasera il locale è aperto da quello che so, quindi la vedo difficile-

-In quel caso, le chiederò scusa lì- alzò le spalle.

Vin ascoltava incredulo.

-Io non ho voglia di uscire- mugugnò.

-Bene, allora dopo cena andiamo al locale. Ci vediamo dopo- non diedi retta alle lamentele di Vin. Salutai ancora e poi mi chiusi la porta alle spalle. 

Scesi le scale di corsa, sapendo di essere leggermente in ritardo. Rox mi aspettava in macchina sotto casa.

Indossava un paio di occhiali cat-eye che le stavano divinamente.

-Hey- la salutai, facendo il giro dell'auto d'epoca che guidava, per prendere posto accanto a lei.

-Ciao- mi sorrise lei, abbassandosi gli occhiali da sole vintage che indossava. Erano a dir poco eccentrici: montatura rossa e brillantini sulle punte. Le stavano incredibilmente bene.

-Beh, dove andiamo?- chiesi, cercando di nascondere che il cuore mi stesse per uscire dal petto.

-È una sorpresa!- esclamò lei, mettendo in moto.

Curt's POV

Continuavo a rigirarmi il nuovo cellulare tra le mani, indeciso su se fare o meno quella telefonata.

Miguel, puntuale come sempre, mi aveva fatto trovare sulla scrivania, un nuovo telefono, più precisamente l'ultimo uscito, una nuova scheda telefonica, ed il numero di Eric.

Sospirai, decidendo fosse meglio aspettare. Lo misi nel cassetto e ripresi a studiare il disegno che avevo appena completato, sentendomi piuttosto soddisfatto.

Mentre lo firmavo, sentii bussare alla porta.

Alzai il viso e mi affrettai a nascondere il ritratto all'interno di una cartella apposita. Solo dopo accordai il permesso di entrare.

Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now