Capitolo 39

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Aleksey's POV

"La guerra è ufficialmente iniziata" mi dissi.

Il quadro era stato consegnato.

Mi trovavo nell'ufficio del vecchio.

Lo osservavo mentre dava di matto.

Non si aspettava minimamente che Curt trovasse il coraggio di reagire.

Lo considerava un debole, non aveva mai smesso di pensarlo.

Ma lo temeva.

Lo temeva perché sapeva che suo figlio fosse capace di aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di sopravvivere.

Gli uomini di suo padre lo chiamavano già da tempo la "Fenice".

Lo avevano visto autodistruggersi e riprendersi un'infinità di volte.

Il vecchio non sopportava quel soprannome.

A dire il vero non sopportava di sentir parlare di Curtis in generale.

Sperava di averlo distrutto per sempre questa volta.

Non credeva sarebbe riuscito ad alzarsi di nuovo.

Non sapeva che ogni azione di suo figlio fosse dettata da quello che lui non era stato in grado di dargli.

Curtis riusciva a non darsi per vinto solo grazie all'amore.

Quello che era in grado di provare e di donare incondizionatamente.

Quello che gli altri provavano per lui, assieme al rispetto e all'ammirazione.

In Eric aveva trovato una fonte inesauribile di forza.

Ma quel ragazzo era allo stesso tempo il suo più grande punto debole.

Il vecchio non sapeva ancora della sua esistenza.

Ne ero certo.

Se non fosse stato così, non avrebbe esitato così a lungo a colpire Curtis attraverso di lui.

Rimasi in piedi davanti alla scrivania.

Odiavo sedermi in quella poltrona e parlarci faccia a faccia.

Douglas Herman Wilson.

Ecco il nome dell'uomo che avevo seduto davanti.

Carnagione chiara, capelli brizzolati e barba curata.

Elegante, robusto.

Il più grande imprenditore della regione.

Il classico insospettabile.

Ammirato e rispettato da tutti.

Un esempio per molti.

Non si sapeva molto di lui in giro.

Solo che avesse costruito la sua fortuna da solo e soprattutto dal nulla.

Era sempre stato abile a mantenere integra la sua immagine di impeccabile uomo d'affari.

I giornali scandalistici si erano dimenticati velocemente delle oscure circostanze in cui la sua prima moglie era stata uccisa.

Si parlò di un tentativo di rapimento finito male, in cui fortunatamente non era rimasto coinvolto il figlio primogenito della coppia.

Nessuno aveva osato commentare la sua decisione di rifarsi una vita quasi immediatamente con una donna molto giovane e famosa.

Nessuno sapeva della rete di traffici gestiti sotto banco.

Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora