Capitolo 63

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Vin's POV

Entrai nel locale ormai strapieno e mi avvicinai al bancone con l'intento di riconsegnare a Roxanne le chiavi della sua macchina.

Vi trovai solo Pablo.

Si era legato i capelli e sembrava disperato vista tutta l'affluenza che c'era in quel momento.

-Sta calmo! Ora ti do le tue birre!- rispose ad un rompiscatole che si lamentava.

-Era meglio il biondo che c'era prima! Almeno lui era veloce e non rispondeva male!- commentò un tipo coi capelli lunghi.

-Ed era anche più carino- aggiunse una ragazza.

"Eh va bene" dissi tra me e me.

Mi feci spazio fino all'entrata del bancone, afferrai un grembiule nero e dopo essermelo legato in vita raggiunsi Pablo.

-Dov'è Roxanne?- chiesi.

-Ma che ne so! Mi ha lasciato qui da solo ed io non so dove cazzo girarmi!-

-Ehi, sta calmo...ti do una mano io, okay?-

-Ci sai fare?- mi chiese.

-Quanto te- risposi ridacchiando.

-Oh, bene...allora non abbiamo niente di cui preoccuparci- disse scorbutico.

"Che carattere di merda!" pensai iniziando a spillare un paio di birre.

In pochi minuti riuscimmo a dimezzare la calca di persone vicino al bancone.

-Grazie, mi hai salvato la vita!- mi disse Pablo non appena consegnò all'ultimo cliente la sua birra.

-Non ti preoccupare, l'ho fatto volentieri...- gli sorrisi.

-Roxanne l'ha fatto a posta a lasciarmi da solo con quella marea di gente...credo che non mi voglia a lavorare qui...e stia cercando una scusa per sbattermi fuori- confessò dispiaciuto.

-Come fai a dire una cosa del genere?- gli chiesi.

-Mi odia da quando ho messo nei casini Curtis...-

-Che cosa avrai fatto di male!- esclamai.

-Per colpa mia sono quasi morti tutti...Roxanne, il tuo amico perfettino e perfino mio fratello Miguel-

-C-cosa?- domandai incredulo.

-Hai capito benissimo- disse.

Rimasi immobile, forse troppo scioccato dalle sue parole, dette così a cuor leggero.

Sentii lo sconcerto e la rabbia impossessarsi di me.

-Hai cercato di uccidere Curt?- chiesi cercando di trattenermi, per quanto possibile.

-Sì principino. L'ho quasi consegnato a suo padre. Quella sera assieme a lui c'erano anche Eric, Roxanne, Alek, Brian e persino mio fratello Miguel. Sarebbero morti tutti se non avessi fatto in tempo a salvarli-

Lo guardai incredulo per le freddezza con cui mi aveva appena confessato cosa avesse fatto per attirare così tanto odio su di sé.

-Che c'è principino? Sei sconvolto e hai capito che non sono un pappamolle come te? Io non appartengo al tuo mondo fatato e a quello del tuo amico. A me hanno insegnato che se voglio qualcosa me la prendo e che se qualcuno mi manca di rispetto me la paga-

-Ti hanno anche insegnato ad essere un lurido traditore nel tuo mondo?- chiesi avvicinandomi minacciosamente a lui.

Non avevo mai preso a pugni nessuno, "ma c'è sempre una prima volta" mi dissi.

Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora