Capitolo 47

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Curtis's POV

Dopo aver riaccompagnato a casa Robert e Sarah ed aver indossato qualcosa di più comodo, io ed Eric decidemmo di concederci una serata all'insegna del divertimento puro.

Ballavamo avvinghiati tra decine di altre persone, facendo vagare l'uno le mani sul corpo dell'alto, frastornati dalla musica e delle luci intermittenti, in uno dei locali più alla moda di tutto il circondario.

Aveva aperto da poco e non tutte le tasche potevano permetterselo.

Era carino come posto. Ricordava lontanamente una discoteca anni settanta.

Lì dentro non importava a nessuno chi fossi.

L'importante era dimostrarsi disposti a spendere ed io potevo concedermi quel lusso.

Tenevo Eric stretto a me, cingendogli i fianchi con un braccio, sovrastandolo leggermente in altezza.

Ridevamo, baciandoci di tanto in tanto, senza curarci di chi avessimo attorno, di che ore fossero o di come saremmo rientrati a casa.

Tutto quello che volevamo per quella sera, era fare finta di essere due ragazzini comuni in vena di fare baldoria.

-Questa maglietta ti sta da Dio- sussurrò Eric al mio orecchio, allontanandosi leggermente per guardarmi.

I suoi occhi scurissimi erano lucidi a causa dell'alcool.

Gli accarezzai i capelli chiari, spettinandoglieli ulteriormente, per poi tirarlo verso di me e sussurrargli all'orecchio che ogni straccio, indossato dal sottoscritto, sarebbe sembrato un capo di alta moda.

Eric rise lasciandomi qualche bacio, mentre le sue braccia si univano dietro il mio collo.

-Mi piace il tuo non essere per niente modesto- sussurrò sfiorando le mie labbra con le sue.

-Anche a me piace- risposi prendendogli il viso tra le mani, baciandolo lascivamente, facendo scorrere la mia lingua contro la sua.

-Non c'è altra persona al mondo con cui vorrei essere qui dentro- dissi alzando leggermente la voce in modo da sovrastare la musica.

-Sei bellissimo- aggiunsi baciandolo di nuovo senza contegno.

Eric sorrise e le sue guance si colorarono leggermente di rosso.

Lo abbracciai e guardando tra la calca di persone che si dimenavano vicino a noi, notai un ragazzo piuttosto alto e dalla bellezza decisamente non trascurabile che non ci toglieva gli occhi di dosso.

Forse conosceva Eric, o magari aveva riconosciuto me.

Ero praticamente sicuro di averlo già visto da qualche parte, ma in quel momento scoprire chi fosse era l'ultimo dei miei problemi.

Non gli avrei dato corda nemmeno se fosse stato Brad Pitt.

Eric era tutto ciò che volevo.

Gli sorrisi, spostandogli i capelli dagli occhi.

Lui mi sorrise di rimando, lasciandomi un bacio veloce.

Partì una serie di canzoni che il mio ragazzo sembrava adorare.

Iniziò a muoversi in maniera dannatamente sexy e ancora una volta tutta la gente che avevamo attorno sparì.

Adoravo il modo in cui la maglietta bianca gli fasciava il torace, lasciando intravedere il fisico asciutto ed i muscoli ben torniti.

Ci baciammo a lungo, poi il mio ragazzo si girò dandomi le spalle e prese a strusciarsi su di me facendomi letteralmente andare su di giri.

-Se continui così dovremmo inaugurare i bagni di questo locale o la mia macchina- gli sussurrai contro l'orecchio.

Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora