Capitolo 21

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Vin's POV

Il giardino di casa di Eric era perfettamente in ordine.

Suo padre e sua madre ci tenevano tantissimo.

Ricordo quando da piccoli ci chiedevano gentilmente di giocare a calcio sul retro per non rovinare le piante.

Qualche volta avevo convinto Eric a disattendere gli ordini, sapevo che non c'era verso di far incazzare i suoi genitori.

Non si arrabbiarono nemmeno quella volta in cui rompemmo il vetro del salone.

Si limitarono a illustrarci i danni e a spiegarci che il giardino non era un campo da calcio.

Eric si sentì tremendamente in colpa e chiese a suoi genitori di poter pagare il vetro nuovo con i suoi risparmi.

Io mi limitai a sorridere e a chiedere scusa.

Ero certo del fatto che i Grant non se la sarebbero presa con me e che non ne avrebbero parlato ai miei genitori.

Martha si guardò intorno incantata da tutte le lucine che il padre del mio migliore amico aveva sistemato.

A me davano i nervi.

-Mamma, siamo arrivati!- esclamò Eric, subito dopo aver aperto la porta di casa.

-Ciao ragazzi- ci salutò il padre voltandosi verso di noi.

Era seduto in una poltrona vicino al camino.

Poggiò il libro che stava leggendo per raggiungerci.

Era sempre uguale.

Alto, leggermente robusto, elegante.

Lui e il mio migliore amico si assomigliavano davvero molto.

-Ciao papà- Eric sorrise mentre si toglieva il cappotto

-Ciao figliolo-

-Ciao Vin! Quanto tempo! Ti trovo bene- disse poi porgendomi la mano

-Ciao Robert! Grazie! Anche io ti trovo bene- lo salutai stringendogli la mano

La madre di Eric ci raggiunse immediatamente.

-Ciao ragazzi, che piacere avervi qui!- disse sorridendo

Neanche Sarah era minimante cambiata.

La ricordavo sempre uguale sin dai miei primi compleanni o da quando andava a prendere Eric a scuola.

Stessi capelli biondi, stessi occhi chiari. Stessi maglioncini color pastello.

-Vin! Sei bellissimo!- disse abbracciandomi

-Ciao Sarah! Anche tu- risposi sorridendo

Volevo bene ai genitori di Eric.

Era un po' come se fossi anche io loro figlio.

Dopo che per colpa mia Eric aveva smesso di giocare a calcio e dopo lo scontro tra lui ed Fred, pensavo avrebbero impedito al mio migliore amico di frequentarmi e che non avrebbero più voluto vedermi.

Ero la causa di tutti i problemi di Eric.

Nonostante tutto il loro comportamento nei miei confronti non cambiò minimamente.

-Mamma, papà, lei è Martha-

Eric le poggiò una mano sulla spalla stringendola a se leggermente.

La mia migliore amica sorrise timidamente.

-Martha, che piacere conoscerti! Eric parla spesso di te!- esclamò la Sarah stringendole la mano

Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now