Capitolo 53

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Angolo autrice!

Buon pomeriggio a tutti!

Ecco un nuovo capitolo di Coincidenze.

Spero vi piaccia :D

Amatemi molto, perché dovrei studiare e invece ho scritto un capitolo solo per voi <3

Come sempre aspetto commenti e messaggi!

Buona lettura!

Curt's POV

Mi rigirai il telefono tra le mani per una decina di minuti, indeciso su se chiamare o meno Miguel.

Odiavo discutere con lui.

L'opinione del mio migliore amico era sempre stata importantissima per me e pur sapendo di non poter fare nulla che non fosse nei patti per tirare fuori dai casini Gwen, mi sentivo in dovere di fare qualcosa per lei.

Era passato molto tempo, ma per quel poco che eravamo "stati insieme", io avevo sul serio perso la testa per lei.

Gwen amava stare con me per il tenore di vita che potevo garantirle, ma almeno in origine, non le importava molto di me, se non che la facessi divertire in ogni modo.

Feste, alberghi lussuosi, vestiti, corse, missioni adrenaliniche.

Visibilità.

Nessuno poteva pensare di poter offrirle quello che le offrivo io.

Io ero Curtis Alexander Wilson e a Gwen importava solo di quello.

Nonostante tutto mi piaceva averla intorno.

Lei era estremamente spensierata, e io di problemi ne avevo fin troppi.

Gwen non mi aveva mai visto piangere, perché quando stavo con lei non ne avevo mai sentito il bisogno.

Lei non era mai stata completamente mia ed io un in certo senso ne ero sempre stato consapevole.

Per il resto, mi sentivo il padrone del mondo.

Non conoscevo Andy.

Non temevo mio padre, perché lui mi sottovalutava.

Non litigavo mai con Miguel, se non per qualche colpo di testa su cui magari avevo calcato un po' la mano.

Se c'era una cosa che ero riuscito ad apprezzare molto in lei, era sua libertà, la sua risata contagiosa e il suo essere spericolata almeno quanto me.

E sì, amavo la sregolatezza delle nostre giornate assieme, amavo quando a fine serata pur essendo stanchissimi trovavamo ancora le forze per qualche altra pazzia.

Ma a Gwen piaceva il mio personaggio più di quanto non le piacessi realmente io.

Teneva a me. Non avevo dubbi a proposito.

Ma lei non provava per me quello che io provavo per lei.

Amava essere al centro dell'attenzione. Scendere dalla mia macchina e avere gli occhi di tutti puntati addosso. Far morire di invidia chiunque, perché per me esisteva solo lei.

Il solo pensiero di non poterla tirare fuori dai guai mi faceva sentire impotente, ma pensare alla facilità con cui venisse a bussare alla mia porta e quella con cui poi se ne andava mi faceva riflettere su quante volte in vita mia avessi amato qualcuno senza essere ricambiato.

Era successo con mio padre prima, con Gwen poi.

Andy era stato il colpo di grazia definitivo.

E credevo che fosse finito tutto.

Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora