Capitolo 70

708 70 37
                                    

Andy's POV

Mi trovavo a casa del Signor Clark.

Avevo deciso di anticipare la mia partenza.

Mi avrebbe fatto bene passare qualche altro giorno in compagnia dei miei migliori amici, ma tutto ciò di cui in realtà avevo bisogno era stare lontano da Vin.

Guardavo fuori dalla finestra quando Damian entrando nella stanza mi rivolse la parola.

Aveva deciso di lasciare la città assieme a me.

Io ero convintissimo del fatto che fosse stato Curt a chiedergli di farlo, ma non avevo né il tempo né la voglia di approfondire la questione.

-Ti andrebbe un caffè? Non hai fatto colazione stamattina...-

-Ti ringrazio Damian, ma sento ancora lo stomaco sottosopra...- risposi.

Il signor Clark sospirò.

-Come vuoi ragazzo- disse prendendo posto accanto a me.

Tornai a guardare fuori con l'idea di dover estirpare a tutti i costi Vin dalla mia mente.

Ma ogni mio singolo pensiero in qualche modo mi riconduceva a lui.

Sentii gli occhi pizzicarmi di nuovo.

Cercai di trattenere le lacrime, ma Damian sembrò accorgersi di quanto mi sentissi giù.

Contrariamente a quanto mi aspettassi, invece di darmi uno dei suoi consigli filosofici, il mio datore di lavoro si alzò in piedi, uno dei cassetti della sua scrivania. Tirò fuori quello che riconobbi essere la sua adorata agenda in pelle marrone, su cui spesso mi capitava di vederlo appuntare qualcosa. Aprì una pagina precisa ed estrasse una foto che si trovava all'interno.

Tornò a sedersi sul divano e me la porse. Io non potei fare altro che prenderla in mano ed osservarla.

Per poco non mi venne un infarto quando riconobbi le persone immortalate in quello scatto.

Una parte di me si aspettava qualcosa del genere...solo...non pensavo si conoscessero da tutto quel tempo.

Le mie congetture a quanto pare erano più veritiere di quanto non mi sarei mai potuto aspettare.

-Sai Andrew...a volte quando si è giovani e si ha già sofferto tanto, quando le cose sembrano non andare per il verso giusto, viene quasi spontaneo credere di essere destinati all'infelicità...-

-E so che forse in questo momento faresti davvero a meno di starmi a sentire ma credo che la mia storia possa aiutarti a capire che prima o poi tutto il vuoto che senti dentro verrà colmato in un modo o nell'altro-

-Non parlo a qualcuno di questa storia da molti anni. Ciò che c'è dietro quella foto racchiude allo stesso tempo dei ricordi felici e dei ricordi molto tristi- mi rivelò.

Lo guardai negli occhi e per un momento mi sembrò di leggervi la sua vita intera.

Damian Clark aveva sofferto molto, ne ero certo, ma nonostante tutto era una persona solare che non rinnegava in alcun modo il suo passato.

-Ne sono gelosissimo perché è l'ultima che mi rimane di quel periodo. Le altre le ho stracciate tutte dopo averci versato sopra fin troppe lacrime...-

-Hai riconosciuto la ragazza in foto, non è vero?- mi chiese.

-È Louise. La madre di Vin- sussurrai.

Non era stato difficile capire chi fosse.

Da giovane era praticamente identica a Manon.

L'unica differenza era che Louise fosse più alta di lei e avesse gli occhi scuri.

Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now