~Dedicato a te~

2.5K 260 128
                                    

Questo non é un capitolo.

Sono passati tanti anni ma il dolore resta.

______

Questo è dedicato a te.
Dedicato alla tua forza, al tuo insegnamento, alla tua allegria, quella che non ti è mai mancata neanche quando stavi per andare via.
Dedicato al tuo amore, incondizionato e puro.
Dedicato a quello che sei stato, un marito, un padre e un nonno meraviglioso.
Dedicato a mio nonno Giuseppe
13/06/22 - 25/08/16

Caro nonno,
Ti scrivo questa lettera che non leggerai mai, ti lascio un pensiero che viene dal cuore.
Chi mi conosce sa che sono una persona introversa, una di quelle che soffre in silenzio, una di quelle che non abbraccia, non si sbilancia, si tiene tutto dentro, felicità o dolore che sia.
Adesso sono qui e penso che avrei voluto abbracciarti un'ultima volta, che avrei dovuto dirti più spesso che ti volevo bene e che mi mancherai.
La cosa triste è che mentre tu te ne andavi io ero al mare, ho cercato di tornare ma non ho fatto in tempo, sono arrivata un'ora dopo.
Nel momento in cui avevi bisogno di me io non c'ero, mentre tu ci sei sempre stato.
Ti chiedo scusa.
Per le parole non dette, gli abbracci non dati, i baci non ricambiati.
Mi odio ma, soprattutto, odio i se che riempiono la mia testa; se avessi guidato più veloce, se avessi preso tutti quei dannati semafori rossi, se non mi fossi fermata a fare cose che, adesso, mi sembrano maledettamente inutili.
Avrei potuto salutarti, avrei potuto dirti grazie, avrei potuto tenerti la mano e aspettare che arrivassero a prenderti.
Adesso sei lontano, troppo.
Finalmente puoi raggiungere la nonna, il tuo grande amore, sono dieci anni che ti aspetta. Quando arrivi da lei dille i piccoli traguardi che ho raggiunto, lei voleva che studiassi, che prendessi una laurea e che trovassi un posto nel mondo, dille che, nonostante tutto, sono felice e che, in parte, è merito del vostro amore.
Non dimenticherò mai i tuoi insegnamenti e i tuoi rimproveri, non dimenticherò mai la tua bontà e la tua risata, ma, soprattutto, non dimenticherò mai la tua forza e il fatto di non averci mai fatto pesare la tua malattia. Hai lottato come un guerriero, contro un male incurabile che, però, non è riuscito a toglierti il sorriso.
Un sorriso che resterà nel mio cuore e che, spero, mi insegnerà ad amare la vita così come l'amavi tu.
Perdonami, per non essere stata la nipote che avresti voluto, quella che manifesta l'affetto a parole ma, ti assicuro che, in ogni mio gesto, pur semplice che sia, c'è sempre stato amore.
Grazie nonno, per quello che hai fatto, per quello che sono oggi e per la donna che sarò in futuro.

Curiosa l'ironia del destino.
Scrivi un libro che racconta, tra le altre cose, una perdita, un uragano.
E poi l'uragano arriva davvero, nella vita reale.
A quel punto pensi: "porca troia Daphne, non ci hai capito niente, hai dimenticato tanti dettagli, tante emozioni ma, di sicuro, una cosa l'hai azzeccata, la morte fa schifo, ti arriva addosso come un carro armato, ti schiaccia ma non ti uccide.
A quel punto ti resta solo che sopravvivere, così come hai sempre fatto.

spazio autrice:
Cari lettori, assidui affezionati o di passaggio, avrei voluto lasciarvi un capitolo del mio libro e, invece, c'è questa triste dedica. Una cosa però posso farla.. Posso dirvi GRAZIE, per questi mesi stupendi in cui ho scoperto che, condividere la mia scrittura, è la cosa più bella e soddisfacente che ci sia.

A un passo dal sogno - Let's Make It -Where stories live. Discover now