Capitolo 3

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  capitolo 3
Quei tre giorni di missione per l'Uchiha sembravano interminabili, era una missione semplice in se, dovevano andare a prendere alcuni importanti documenti da portare a Konoha, avevano richiesto il suo supporto perchè la sua arte oculare sarebbe stata di fondamentale aiuto in caso di attacco. Erano sulla strada di ritorno il ragazzo era terribilmente stressato, Sakura aveva insistito per unirsi alla missione anche se non era necessario, era diventata ancora più insopportabile di come la ricordava gli stava sempre in torno, gli chiedeva di uscire, si presentava a casa sua in qualsiasi momento interrompendo anche qualche volta i suoi incontri clandestini con il biondino. Era diventata un incubo non riusciva più a tollerarla se poi si aggiungevano anche tutte la altre ragazze del villaggio avrebbe preferito di gran lunga farsi altri dieci anni di carcere, l'unica cosa che lo frenava dal fuggire a gambe levate da quel villaggio di pazze era Naruto. Continuava a pensare a quella zazzera bionda in continuazione, per anni si era dedicato solo ed esclusivamente al compimento della sua vendetta prima si suo fratello, poi sul villaggio fregandosene altamente di tutto e di tutti, aveva considerato quel ragazzo come un amico all'età di dodici anni, poi come un intralcio al compimento dei suoi piani successivamente. Adesso invece si sentiva bene in sua compagnia già da tempo aveva iniziato a considerarlo importante, lo rallegrava con quei suoi modi stupidi ed infantili riusciva ad allontanare la sua mente dai brutti pensieri, era un vero toccasana per il suo animo lacerato da anni di odio provato verso l'intera società ninja. Quando erano lontani ne sentiva la mancanza e la cosa lo spaventava, sapeva non essere una cosa normale per due ragazzi ma ormai gli si stava affezionando più del dovuto, lo trovava chiassoso ma divertente, stupido ma simpatico, adorabile ed al contempo terribilmente sexy. Da tempo ormai aveva capito che quel tornado biondo gli era entrato dentro lentamente conquistando il suo cuore, lo aveva sempre considerato un amico le cose erano iniziate a cambiare dopo essersi fatto in quattro per salvarlo da una terribile fine. Inizialmente si sentiva in debito con lui non sopportava questa cosa lo mandava in bestia ma poi aveva cominciato a farsene una ragione era Naruto è basta lui faceva come voleva.

Avevano appena fatto rapporto all'Hokage Sasuke non vedeva l'ora di tornarsene a casa per rilassarsi un po aveva un emicrania terribile quella sotto specie di confetto con le gambe lo aveva torturato per ore con le sue stupide chiacchiere.
"Sasuke! ti va di pranzare insieme?"
"No, sono stanco vorrei tornare a casa." Disse atono senza nemmeno voltarsi a guardarla.
"Allora stasera! ho domani! Mi piacerebbe passare un po di tempo insieme." La ragazza era arrossita, cercava in tutti i modi di stargli accanto, conosceva il suo carattere poco espansivo.

Il moro era esasperato adesso l'unica cosa che desiderava era fare un bel bagno caldo e rilassare un po i suoi neuroni, non gliene fregava un accidenti di quella ragazza, era al limite della sopportazione decise di mettere le cose in chiaro una volta per tutte.
"Allora Sakura chiariamo le cose! non ho alcuna intenzione di uscire con te ne adesso ne mai...lasciami in pace mi sono spiegato?! Non starei a pendere tempo con te nemmeno fossi l'ultimo essere vivente sulla terra, sei insopportabile con quelle tue insulse chiacchiere e quei modi da finta donnina indifesa quando in realtà sei peggio di un uomo. Perciò adesso lasciami in pace una volta per tutte." Se ne andò subito dopo senza lasciare alla ragazza nemmeno il tempo per rispondere. Quella era rimasta imbambolata come una statua di sale dopo aver elaborato per bene le parole dell'Uchiha si rese conto di essere stata insultata pesantemente da quel bell'imbusto, terribilmente oltragiata si diresse verso casa giurando ha se stessa che non si sarebbe mai più abbassata a dare retta a quel pallone gonfiato.

Adesso la ragazza dai capelli rosa girava per Konoha in compagnia del suo amico biondo, in quei mesi si erano affiatati ancora di più diventando quasi confidenti, infatti adesso Sakura infieriva pesantemente verso il ragazzo che l'aveva scaricata in malo modo. Naruto se la rideva non si sarebbe mai aspettato dalla sua amica parole simili, da un lato era felice non doveva più preoccuparsi del fatto che la rosa gli facesse la corte, ma dall'altro lato si sentiva in colpa loro si vedevano di nascosto da tutti, stava mentendo alla sua migliore amica.
"Ti rendi conto di ciò che mi ha detto quello spocchioso?"
"Non mi sarei mai aspettato sentirti chiamare "spocchioso"Sasuke!"Stava morendo dalle risate.
"Smettila di ridere! Quand'è che è diventato così insopportabile?"
"Ad essere sincero lo è sempre stato, eri tu ha non accorgertene!"
"Basta parlare, andiamo a pranzare."Sakura era davvero irritata.
"Perchè non prendiamo del sushi?" Chiese i biondino.
"COSA???? Naruto ti senti bene?"
"Perchè? ho detto qualcosa di sbagliato?"
"Tu normalmente vuoi solo ramen!"
"é vero! solo che da un paio di giorni non mi sento un gran che."
"Perchè non mi hai detto che stai male?"
"Non è nulla davvero! mi sento solo un pò stanco forse dovrei pendere un periodo di riposo."
"Sarebbe anche il caso...! tra le missioni è gli incarichi che ti affida Tsunade..."
I due amici si diressero in un piccolo locale per pranzare, passarono il resto del pomeriggio insieme, poi si divisero Sakura tornò a casa mentre Naruto aveva uno dei suoi appuntamenti segreti con il moro.

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