capitolo 38

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  capitolo 38
Dicembre era appena arrivato a villa Uchiha, i tre componenti della famiglia quel giorno decisero di dedicare la loro giornata nell'addobbo della casa per l'imminente arrivo delle feste natalizie. Già da più di tre anni ormai avevano preso l'abitudine di festeggiare tale ricorrenza grazie alla loro bambina.

Erano trascorsi appena tre mesi dalle loro nozze ma in quei soli tre mesi era successo davvero di tutto. Dopo il rapimento di Mey, Tsunade si era dimessa, decidendo occuparsi personalmente dell'ex compagno di team. La donna di dimise dalla carica ed al suo posto subentrò Kakashi come sesto Hokage. Inizialmente per Naruto era stato un duro colpo scoprire che al suo posto era stato scelto l'ex sensei, ma cercò di farsene una ragione, in fondo un pò se lo aspettava visto il suo matrimonio con Sasuke e la sua bambina. Purtroppo non era più ben visto da buona parte della popolazione del villaggio, ma non se ne curò più di tanto, stava bene era più che felice della sua vita. E poi era ancora giovane, chissà magari in futuro sarebbe riuscito a realizzare il suo sogno.


Ha villa Uchiha, Naruto e Mey stavano addobbando l'albero di natale sotto lo sguardo vigile di Sasuke che non si fidava molto dei sui due teneri combina guai. L'albero alto ben tre metri, era enorme, maestoso ed all'interno di quell'altrettanto enorme salotto faceva la sua gran figura. Il biondino stava riempiendo l'enorme albero di lucine colorate, per poi dedicarsi agli addobbi insieme alla figlia.
"Dobe stai attento con quella scala!" Sasuke comodamente seduto sul divano leggeva un libro, tenendo costantemente d'occhio il marito.
" Teme perchè non vieni ad aiutarmi così facciamo prima?" Ogni anno la stessa storia. Naruto si faceva in quattro per sistemare quell'albero di dimensioni colossali. Mentre Sasuke stava comodamente seduto a guardare.
"Scordatelo! Tu hai insistito per comprare quel coso enorme. E adesso è compito tuo addobbarlo!"
"Sei stato tu a voler questo albero! Non io!" Si infuriò il biondo compiendo un brusco movimento che gli fece perdere l'equilibrio cadendo giù dalla scala.
Sasuke fulmineo si era alzato prendendo il dobe al volo evitandogli l'impatto con il pavimento. Mey spaventata si era messa ad urlare, vedendo poi suo padre prendere in braccio mamma con una velocità impressionante.
"E tu saresti un ninja? Sei più goffo di una novantenne!" Fu la presa in giro del maggiore con ancora il biondino in braccio.
"Mettimi giù teme!" Naruto era arrossito per l'imbarazzo, ma anche un pò per la presa in giro. Nemmeno lui aveva capito come era riuscito a perdere l'equilibrio.
Sasuke lo mise giù ricevendo un'occhiataccia per poi tornare a sedere, riprendendo ad osservare il marito sistemare l'albero di natale con la figlioletta.

La giornata era trascorsa felicemente, Mey una volta ripresa la routin quotidiana con la sua famiglia era migliorata parecchio. Le sue paure legate hai giorni di prigionia pian piano stavano diminuendo. Adesso la piccola non stava più attaccata costantemente come una piovra hai suoi genitori, anche se l'abitudine di dormire nel loro letto, quella ancora non le era passata.
Si erano già fatte le nove di sera. Dopo cena Naruto e Mey erano crollati sul divano davanti alla TV stanchissimi, dopo aver trascorso l'intera giornata ad abbellire la casa con gli addobbi natalizi. Sasuke rimase per interi minuti ad osservare il marito e la figlia dolcemente accoccolati l'uno all'altra sul divano addormentati, li amava entrambi in maniera indescrivibile.
Prese Mey in braccio portandola al piano di sopra sistemandola tra le coperte nel proprio lettino, le baciò la fronte scendendo nuovamente al piano di sotto. Giunto in salotto inarcò un sopracciglio osservando il dobe. No, Naruto non lo avrebbe portato in braccio fino al piano di sopra, quel dobe pesava un quintale e lui non voleva ridursi con il mal di schiena. Gli si sedette accanto ghignando malizioso, conosceva un modo molto interessante per svegliarlo e poi farlo crollare nuovamente addormentato.

Con delicatezza gli sollevò la maglia del pigiama scoprendo il busto tonico di quel meraviglioso color biscotto, passo con le dita sulle linea degli addominali salendo sempre più su, prese a torturare i capezzoli con le dita, per poi calarsi mordicchiandoli leggermente con i denti. Nonostante fossero piccoli li adorava, soprattutto quando si inturgidivano. Con la lingua riprese il suo percorso scendendo verso il pube. Sollevò il capo notando che quel dobe di svegliarsi non ne voleva sapere.
"A mali estremi, estremi rimedi!" Si disse ghignando.
Poggiò le mani sui fianchi del minore calandogli contemporaneamente sia i pantaloni del pigiama che l'intimo, sfilandoli completamente. Osservò la sua virilità rilassata, vi passò sopra la mano con una carezza leggera sentendo il biondo sospirare nel sonno, con le dita prese a giocherellare con i peli biondissimi del pube, per poi tornare ad accarezzargli il sesso massaggiandolo per farlo indurire. Poco dopo sentì l'erezione dura e pulsante tra le sue mani, si lasciò sfuggire una risatina compiaciuta, anche se completamente addormentato quel dobe non resisteva hai suoi tocchi.

Decise di giocare sporco, stava morendo dalla voglia. Si calò prendendo completamente in bocca il sesso del marito succhiando fin da subito voracemente, sentendo i sospiri del biondo. Appena un attimo dopo sentì una mano infilarsi tra i suoi capelli neri spingendogli la testa sempre più a contatto con l'erezione che gli stava arrivando fino alla gola. Si compiacque nel notare l'effetto devastante che avevano i suoi pompini su quel dobe. Continuò il suo operato, sentendo le mani diventare due, continuando a spingere la sua testa sempre più a fondo. Contemporaneamente sentiva i sospiri goduriosi del biondino, ancora dormiente.
Sentì il sesso fra le sue labbra fremere, segno che era ad un passo dall'orgasmo, veloce si tolse quelle manacce dai capelli scostandosi privandolo dell'orgasmo. Naruto aprì gli occhi sentendo la sensazione di piacere venirgli negata. Si ritrovò davanti il viso del teme un pò arrossato con quell'aria da bello e dannato. Si sentiva troppo stordito per chiedere spiegazioni, inoltre l'erezione gli doleva tremendamente. Non ebbe nemmeno il tempo per mettere a fuoco la situazione che sentì un dito penetrarlo, violando immediatamente il suo buchino entrando fino in fondo.

Intanto Sasuke si era calato sul petto del minore lasciandogli qualche succhiotto, così tanto per imporre un pò la propria supremazia.
"Teme! HA! Fai più piano dannazione!" Naruto non riusciva più a capirci nulla.
Fino a pochi minuti prima dormiva beatamente, mentre adesso quel depravato di suo marito lo stava preparando con irruenza. Sentì le dita aumentare di numero, erano già tre ne era certo, continuavano ad entrare ed uscire velocemente inarcandosi ogni tanto toccando la sua prostata facendolo fremere spudoratamente. Non che non gli piacesse, ma in quel momento era talmente intontito da non ricordare nemmeno il suo nome.
Sasuke, sentendo l'apertura tra le sua dita ben dilatata, decise di penetrarla con un colpo secco. Sentì il corpo del minore irrigidirsi.

Naruto strinse gli occhi, mordendo le labbra. Anche se ormai erano anni che scopavano, all'inizio faceva sempre un pò male, soprattutto quando quel maledettissimo teme lo penetrava tutto dun colpo. Tirò dei profondi respiri per abituarsi in fretta, mentre quel maniaco del marito gli accarezzava le cosce con maniacale lentezza provocandogli un'infinità di brividi lungo la spina dorsale. Non ebbe nemmeno il tempo di abituarsi che lo sentì uscire nuovamente.
"Voltati! Voglio prenderti da dietro!" Gli sussurrò con voce calda e provocante.
Con qualche sforzo il minore si sollevò inginocchiandosi, mettendo in bella mostra le natiche tonde e sode. Sasuke carezzò quella pelle liscia e perfetta con adorazione. Non si era mai posto il problema riguardo al fatto che un corpo maschile così simile al suo lo eccitarlo fino a tal punto. Semplicemente aveva lasciato che il suo istinto, almeno per una volta, decidesse per lui. Mordicchiò una natica sentendo un ringhio da parte del biondo, per poi penetrarlo nuovamente cominciando a compiere dei leggeri movimenti con il bacino per dargli il tempo di abituarsi.

Fu un susseguirsi di spinte profonde e mirate, seguite da gemiti e sospiri pieni di godimento. Il moro teneva le mani ben ancorate hai fianchi del minore, mentre continuava a spingersi in lui sentendosi risucchiare da quel piccolo forellino capace di fargli perdere completamente ogni sorta di dignità. Dopo un'altra serie di spinte il moro venne dentro il corpo del minore, non prima di averlo stimolato per bene facendolo venire poco prima i lui.
Entrambi si accasciarono stanchi su quel divano. Naruto stava per riaddormentarsi.
"Hei dobe! Non dormire!"
"Sasu... Non c'è la faccio sono troppo stanco portami tu di sopra, per favore?" Chiese mostrando un'aria tenera da cucciolo.
"Scordatelo!" Fu la risposta brutale del maggiore. "Ti ho svegliato proprio per questo! Ed adesso dovrei portarti io di sopra? NO!" Riprese.
"Teme antipatico!" Il biondo diede un pizzicotto su un fianco al moro ricevendo un'occhiataccia, per poi tornare ad accoccolarsi tra le sue braccia.
"Dovrei farmi dare da Sakura qualche altra confezione di anticoncezionali...!"
"Sono finiti?"
"Quasi!"
Vide il moro pensieroso, rimase ad osservarlo curioso per capire cosa lo avesse impensierito.
"Naruto?" Sasuke attirò l'attenzione del minore.
"Cosa c'è?" Chiese sbadigliando un attimo dopo.
"Vorrei un altro bambino. Sempre se te la senti?" Gli chiese speranzoso.
Già da qualche settimana aveva iniziato a pensare all'ipotesi di dare un fratello o una sorella ha Mey, ma prima bisognava avere l'approvazione del diretto interessato. In fondo era Naruto quello che avrebbe dovuto sorbirsi nove mesi di gravidanza.
Il biondo era spiazzato. "Non lo so..! Cioè, non ci avevo pensato! Mey ha solo tre anni e mezzo e noi ci siamo sposati da poco..."
Quella richiesta non se la sarebbe mai aspettata. Non aveva valutato l'ipotesi di avere un'altro figlio. Erano successe talmente tante di quelle cose in quel periodo, che quello era l'ultimo dei suoi pensieri.
"Non voglio costringerti! Se non tela senti va bene!" Il moro strinse maggiormente le braccia intorno al busto del minore per dargli sicurezza. " In fondo siamo ancora giovani abbiamo tempo..." Concluse posando un dolce bacio sulle labbra del compagno, che si accoccolò felice a lui.
Non gli avrebbe più chiesto nulla. Forse Naruto non si sentiva pronto per affrontare un'altra gravidanza in quel momento. Avrebbe atteso pazientemente i suoi tempi, tanto erano ancora giovani ne avevano parecchio di tempo a disposizione.



Intanto le settimane trascorrevano e le festività natalizie erano alle porte. Mancavano solo due giorni alla vigilia di natale. Appena una settimana prima Naruto si era trovato costretto all'ultimo minuto ad unirsi ad una missione con Shikamaru e Choji per sostituire Ino che si era ammalata. La missione non era stata molto complicata, ma si era prolungata più del previsto, perciò adesso ad un passò dal Natale si trovava nell'ufficio dell'Hokage a fare rapporto.
Il biondino osservava distrattamente la scrivania dove era seduto Kakashi, gli sembrava talmente strano vedere l'ex sensei seduto dietro quella scrivania al posto della vecchia baa-chan. Il giovane si sentiva davvero stanchissimo, anche durante la missione si sentiva strano ma non vi diede molto peso, mentre adesso a stento riusciva a stare in piedi, inoltre sentiva un terribile mal di testa martellante torturarlo costantemente.
"Naruto? Naruto?"
Il giovane si sentì richiamare.
"Naruto che hai ti senti male?" La voce del sesto Hokage appariva leggermente in pensiero.
"Non si preoccupi, non è nulla sono solo stanco." Fu la risposta dell'Uzumaki.
L'uomo dai capelli argentei fece cenno a Shikamaru di avvicinarsi. Il Nara gli si avvicinò un pò scocciato.
"Va ha chiamare Sakura!" Ordinò l'Hokage.
Il giovane uscì dalla stanza andando a cercare la kunoichi.
"Naruto perchè non ti siedi mi sembri pallido."
"Non è nulla davvero!" Il ragazzo sentiva la testa esplodere, gli faceva un male tremendo, non era nemmeno tanto certo di aver capito le parole dell'Hokage.
Kakashi fece segno a Choji di aiutare il jinchuuriki a sedersi. Aveva un'aria confusa oltre al colorito pallidissimo. L'Akimichi non ebbe nemmeno il tempo di voltarsi che l'Uzumaki cadde a terra svenuto. Veloce gli si avvicinò sollevandolo per poi adagiarlo sul divano posto in un angolo nell'ufficio dell'Hokage. Kakashi sorrise da sotto la maschera, aveva già i suoi sospetti riguardo a quel malessere.

Dopo un pò il biondo riprese i sensi trovando Sakura accanto a sè.
"Naruto come ti senti?" La giovane era preoccupata.
"Intontito..." Il ragazzo prese a guardarsi intorno frastornato. "Che ci fai qui?"
"Kaka.. Cioè l'Hokage mi ha fatta chiamare da Shikamaru!"
"Tranquilla Sakura puoi chiamarmi anche sensei!" Gli si rivolse gentilmente l'uomo.
"Che è successo?" Riprese il biondo portandosi una mano alla tempia dolorante.
"Sei svenuto!" Sakura rivolse uno sguardo furente al giovane. "Andiamo in ospedale vorrei farti qualche controllo!" Ordinò perentoria.
L'Hokage si lasciò scappare un risolino divertito, andando alla scrivania inserendo Naruto Uzumaki tra i ninja sospesi dalle missioni fino a data da destinarsi.

Intanto in ospedale la giovane insisteva nel voler fare un test di gravidanza all'amico, che si rifiutava categoricamente, affermando convinto di non essere incinto.
"Naruto sei sicuro di aver preso regolarmente gli anticoncezionali in questo periodo?"
"Certo che ne sono sicuro! Li prendo ogni mattina da ben tre anni!" Affermò sicurissimo di sè.
"Allora se ti porto a mangiare del ramen non vomiterai?" Il tono derisorio. Lei ne era certa, se lo sentiva, il suo migliore amico aspettava un bambino. Peccato che il biondo in questione era convinto di tutt'altra cosa.
Il biondo ricambiò con un'occhiataccia furente.
"Ricapitolando!" Sospirò la giovane esasperata dalla testardaggine di quell'idiota. "Sei svenuto, ti sentì un pò strano già da giorni, inoltre e da un bel pò che non vai da Teuchi. Non ti ricorda nulla?" Sbuffò enfatizzando la frase allargando le braccia in segno di ovvietà.
Naruto assottigliò lo sguardo infastidito da tante insinuazioni. " Ok! Facciamo questo dannato test!" Acconsentì. "Ma se è negativo dovrai offrirmi ramen per un anno!"
"Ok..!" Rispose lei scuotendo leggermente il capo esasperata.
La rosa fece analizzare il campione di urina attendendo pazientemente il risultato, mentre Naruto si stava scocciando di aspettare, sarebbe dovuto essere a casa già da un pezzo e invece stava li seduto su una sedia in ospedale ad attendere il risultato di un test inutile. Secondo il suo parere.

Un'ora dopo Sakura tornò tutta sorridente con i risultati tra le mani.
"Mi sa che il ramen non lo mangerai per un bel pezzo!" Sorrise sventolando i fogli del risultato.
Il biondo sbiancò. "é-é positivo?" Chiese balbettando incredulo.
"Si è positivo!" Gli sorrise lei nuovamente. "I miei auguri Naruto! Tra nove mesi avrai un bambino!"
"Non è possibile!" Si lasciò andare seduto sulla sedia dietro a sè sconvolto. "Prendo quelle dannate pillole da tre anni!" Si infuriò poi, non riusciva ancora a crederci.
"Sei sicuro di non averne saltata qualcuna?" Chiese lei, cercando di comprendere il motivo di quella inaspettata gravidanza.
"Si, ne sono sicuro!"
Improvvisamente un dubbio si insinuò nella sua mente. C'era stato un periodo in cui si era dimenticato qualche pillola ma era successo più di un mese fà. Quando credeva che Sasuke se ne sarebbe andato via lasciandolo solo. Ma in quel periodo non avevano fatto sesso, almeno finchè non si erano riconciliati.
Il giovane si portò una mano alla bocca preoccupato. Forse era stato allora che era rimasto incinto.
"Ho ragione io vero?" Sakura ghignò capendo di averci azzeccato.
"Ok. Forse qualcuna l'ho saltata, ma è stato un mese fa..." Si agitò maggiormente il ragazzo.
"Facciamo un ecografia?" Chiese insospettita da quella confessione.
Naruto sospirò rassegnato. "Va bene...!"

La Haruno condusse l'amico in reparto maternità, facendogli un ecografia per convalidare il risultato del test e capire di quante settimane era.
Conclusa l'ecografia Naruto sentiva un misto di emozioni che non sentiva da tanto tempo. L'ecografia aveva confermato la gravidanza, inoltre il ragazzo era già alla quarta settimana.
"Non ci credo..! Sono già al primo mese...!" Stava seduto ancora sul lettino incapace di alzarsi.
"Non capisco? Ma la volpe non ti ha detto nulla?" Sakura lo guardava un pò preoccupata, non sembrava tanto felice della notizia.
"Diciamo che Kuarama in questo periodo c'è l'ha con me!" Dopo quella brutta storia il demone teneva ancora il broncio al ragazzo, delle volte era peggio di un bambino capriccioso.
"Cosa hai fatto per farlo arrabbiare?"
"Lasciamo stare...." Sospirò. Non gli andava di raccontarle tutta quella brutta storia.
"Naru? Non mi sembri felice per questa gravidanza?" La giovane era in pensiero. Sembrava preoccupato.
"Ammetto che non era programmato!" Sospirò.
"Tra te e Sasuke non lo è mai...!" Gli sorrise lei.
"Ma non ho intenzione di abortire! E poi... penso che sia Sasuke che Mey ne saranno felicissimi!" Mostro un piccolo sorriso. In quel momento riusciva solo a pensare agli otto lunghissimi e faticosi mesi di gravidanza che avrebbe dovuto riaffrontare.
"Che cosa farai adesso?" Sakura non era ancora molto convinta.
"Andrò a casa e darò la bella notizia!" Sorrise. "Sai... due settimane fa Sasuke mi ha detto che voleva un altro bambino..." Si zittì lasciando la frase in sospeso.
"E tu cosa gli hai risposto?"
"Che non mi sentivo ancora pronto."
"Allora penso ne sarà felicissimo!" La kunoichi iniziava ad essere un pò meno preoccupata. Anche se Naruto sembrava un pò in ansia, almeno Sasuke ne sarebbe stato felice e lo avrebbe aiutato in quel periodo tanto delicato.
"Già!" Sospirò lui.

Dopo un interminabile numero di raccomandazioni da parte della sua migliore amica, Naruto tornò a casa. Si era fatto davvero tardi, aveva trascorso un intero pomeriggio in ospedale con Sakura. Giunto di fronte casa tirò un profondo respiro, passò una mano sul suo stomaco, si sentiva talmente strano nel pensare che dopo solo tre anni e mezzo si ritrovava ad aspettare di nuovo un bambino.
"Kurama ammetti che lo sapevi! Perchè non mi hai detto nulla?"
__"Per ripicca!"__ Fu la risposta brutale della volpe.
Al giovane scappò un risolino di fronte alla faccia offesa del demone.
__"Almeno il tuo Uchiha sarà contento!"__
Il biondino sorrise rivolgendosi alla volpe. "Facciamo pace?"
Il kyuubi rimase un pò spiazzato ma alla fine cedette di fronte ha quei grandi occhioni azzurri accettando di porre fine a quell'insulso mese passato ad ignorarsi.
Il giovane tirò fuori le chiavi dalla tasca dei pantaloni aprendo la porta entrando dentro casa. Un terribile odore gli invase le narici dandogli la nausea, gli era completamente passato l'appetito. Tolse i sandali lasciandoli all'ingresso raggiungendo la cucina di mala voglia.

"Sei tornato finalmente!" Sasuke non si era voltato, era infastidito dal suo notevole ritardo.
Mey felice saltò tra le braccia del biondino salutandolo calorosamente.
Erano già le 19:00 e il moro stava dietro i fornelli preparando la cena come di consueto.Naruto travolto da quella furia mora si lasciò abbracciare. Mente stringeva Mey continuava a ripensare alla piccola creatura che cresceva dentro il suo corpo. Sicuramente Mey ne sarebbe stata felicissima, di sicuro anche il teme nel ricevere la notizia gli avrebbe donato uno di quei suoi lievi sorrisi sinceri che mostrava solo in rarissimi casi. Quando era davvero felice. Sospirò pensando a come doveva dare loro la notizia. Ancora non aveva metabolizzato nemmeno lui la cosa, non si sentiva psicologicamente pronto per affrontare un'altra gravidanza.

Per tutta la cena il biondo era rimasto in religioso silenzio, praticamente non aveva toccato cibo e la cosa stava mandando in bestia l'Uchiha. Il ragazzo dai capelli corvini sotto l'incessante insistenza della figlia alla fine aveva ceduto preparando per cena il ramen. Pietanza adorata sia da quella piccola peste insopportabile, che dal dobe. Mentre per se cucinò altro. Ma stranamente quella sera Naruto non aveva assaggiato nemmeno uno spaghetto, e la cosa era alquanto sospetta. Sasuke discretamente continuava a tener d'occhio il marito, quel comportamento non era normale, qualcosa lo preoccupava.

Naruto continuava ha ripensare all'ecografia fatta quel pomeriggio, era già al primo mese di gravidanza, non riusciva ancora a crederci. Per qualche strana coincidenza il teme aveva cucinato il ramen quella sera, ma solo a sentirne l'odore sentiva lo stomaco sotto sopra, ancora le nausee non erano iniziate ma già iniziava ad accusare i primi sintomi.
"Ok dobe, che sta succedendo?" A Sasuke non era sfuggita l'aria assorta del marito, ed adesso iniziava ad irritarsi seriamente.
"Mmmm?" Il biondo sollevò il viso un pò confuso, non aveva sentito la domanda postagli.
"Naruto che hai? Sembri...preoccupato! é successo qualcosa?" Il moro era davvero in ansia.
Da prima sospirò cercando le parole giuste, non trovandole. "Aspetto un bambino!" Buttò fuori tutto dun fiato, scrutando attentamente l'espressione del teme.
L'Uchiha che in quel momento stava sorseggiando un pò d'acqua dal suo bicchiere, il moro rischiò seriamente di soffocare. Il giovane prese a tossire convulsamente sentendo l'acqua andargli di traverso.
"Sasuke stai bene?" Provò a battergli una mano sulla spalla aiutandolo a riprendersi. Forse avrebbe dovuto usare un pò più di tatto.
"COSA???" Urlò un attimo dopo sentendosi meglio. "Tu-tu aspetti un bambino?"
"Si... Aspetto un bambino."Sospirò attendendo una risposta.
Mey inclinò la testolina di lato un pò dubbiosa. Non le era ben chiaro di cosa stessero parlando i suoi genitori.
"Dici sul serio?" Veramente aspetti un bambino?" Mostro un'espressione seriamente stupita ma felice, di fronte a quella confessione.
"Si, dico sul serio." Riprese il biondino arrossendo di fronte all'espressione meravigliosa del marito. Sentiva il cuore scalpitare, lo aveva reso davvero felice.
"Stamattina, sono stato male... Sakura mi ha portato un ospedale per un controllo e.." Proseguì dopo, ma venne interrotto.
"Aspetta! Sei stato male stamattina?" Sasuke si accigliò di fronte a quella rivelazione.
"Teme calmati non è successo nulla! Ho avuto solo un mancamento...!" Già iniziava a stressarsi ed era solo all'inizio.
"E ti pare poco!"Si alterò maggiormente il moro. Quel dobe era un incosciente.
"Di cosa parlate?" Chiese Mey incuriosita dal discorso.
"Tra nove mesi avrai un fratellino sei contenta tesoro?" Sasuke era al settimo cielo.
La piccola si imbronciò incrociando le piccole bracia al petto. "Io voglio una femmina!"Affermò convinta.
"Tra otto... mesi!" Li corresse il biondo un pò a disagio.
"Cosa?" Sasuke era sempre più incredulo per l'ulteriore rivelazione.
"Sono già al primo mese." Continuò Naruto guardando altrove.
"Mamma! Io voglio una femmina!" Cominciò ha chiedere Mey convinta di poter scegliere il sesso del nascituro.
Sasuke era rimasto impietrito. "Sei già al primo mese? Ma quando...?" Chiese allargando gli occhi.
"Un mese fa ho saltato qualche pillola per sbaglio." Ammise imbarazzato "In quel periodo non ci stavo molto con la testa. Poi abbiamo fatto pace e... E successo!" Concluse arrossendo. Si sentiva talmente in imbarazzo nel parlare di quelle cose di fronte alla figlia, anche se consapevole del fatto che non avrebbe capito di cosa stesse parlando.
"Mamma! Voglio una sorellina!" Riprese ad urlare Mey vedendosi ignorata da entrambi i genitori.
Sasuke si voltò verso la figlia fulminandola con lo sguardo. "Sarà maschio!" Affermò serissimo.
"Sasuke per favore, non fare il bambino..." Sospirò il biondo. Gli stava tornando il mal di testa, tra le urla della figlia e l'ansia che lo aveva tormentato per tutto il giorno, si sentiva nuovamente male.
L'Uchiha assottigliò lo sguardo infastidito da quel commento, intanto Mey continuava a gridare a gran voce di volere una sorellina. Naruto poggiò la testa sul tavolo stanco.
"Dobe che hai?" Sasuke stava già iniziando a preoccuparsi avrebbe avuto un altro figlio tra otto mesi, non poteva sperare in nulla di meglio.
"Solo un gran mal di testa. Susuke.. ti prego fa smettere Mey!" Si lamentò.
"Mey smettila subito!" Disse fulminando la bambina con uno dei suoi sguardi più severi.
"Andiamo ti accompagno a letto!" Riprese poi alzandosi aiutando il biondino a mettersi in piedi avvolgendogli un braccio in torno alle spalle per poi condurlo al piano di sopra.
Mey rimasta in cucina mise su un broncetto offeso, ma al contempo adorabile. Le sue guanciotte paffute, erano rosse dall'irritazione, il suo papà voleva un maschio, mentre lei desiderava una sorellina e l'avrebbe avuta.


I giorni trascorrevano ha villa Uchiha. Sakura il giorno seguente confermò anche a l'Hokage la gravidanza dell'amico ricevendo uno sguardo divertito dall'ex sensei che aveva già capito tutto. Sasuke era combattuto da un lato non voleva lasciare il dobe a casa da solo, ma dall'altro non poteva nemmeno astenersi dal lavoro. Adesso avevano un figlia da mantenere ed un'altro bimbo in arrivo. Naruto appena pochi giorni dopo aveva spiegato alla figlia che aspettava un bambino. Voleva renderla partecipe di quella stupenda esperienza, spiegandole in modo semplice che il bambino stava crescendo dentro di sè.

"Dentro di te?" Aveva chiesto curiosa.
"Si! E tra circa otto mesi nascerà!" Gli sorrise radioso.
Mey arricciò le labbra dubbiosa. "E come ci è entrato un bimbo nella tua pancia?"
Naruto sbarro gli occhi e bocca letteralmente spiazzato da quella domanda. Adesso non sapeva cosa risponderle. "Ecco..." Non aveva la più pallida idea di cosa inventarsi, mica poteva stare li a spiegare questioni legate al sesso ad una bimba di tre anni e mezzo.
"Non l'avrai mica mangiato?" Riprese appena un attimo dopo la bimba, mostrando un cipiglio serio.
"Mangiato? NOOOO!!! Che schifo!" L'espressione schifata mostrata dal biondo convinse pienamente Mey della veridicità di quell'affermazione.
"E allora come è entrato? Hai usato qualche tecnica ninja?" Chiese subito dopo ingenuamente.
Una lampadina si illuminò nella mente del biondino. "Certo tesoro mio! Lo sai che sono il ninja più forte al mondo! Perciò ho usato una tecnica ninja per far entrare un bimbo nella mia pancia...!"
Non ci credeva nemmeno lui a quell'idiozia ma Mey pareva averla bevuta.
La piccola osservò curiosa la pancia perfettamente piatta del biondo chiedendosi come potesse aspettare un bimbo se non aveva la pancia grossa. Ma con il passare del tempo la bimba dovette ricredersi, anche se molto lentamente la pancia di mamma stava iniziando a crescere. Era ancora piccola, ma c'era, riusciva a sentire chiaramente quel piccolo rigonfiamento sotto le sue manine.

Per il biondo con l'avanzare delle settimane cominciarono ad arrivare i primi malesseri. Giunto al secondo mese iniziarono ad arrivare le nausee, che peggioravano giorno dopo giorno man mano che si avvicinava al terzo mese di gestazione. La piccola Mey ogni mattina si preoccupava da morire vedendo la sua mamma chiudersi in bagno per ore sentendo tutti quei rumori orribili per poi vederlo uscire dal bagno con il viso pallidissimo e quell'aria stanca, iniziava quasi a non voler più quella sorellina. Se mamma doveva stare male ogni giorno fino a che la bimba non sarebbe nata allora non la voleva più. Ma papà le aveva fatto capire che quel malessere non era a causa del bambino, purtroppo era una cosa normale in gravidanza, ma sarebbe passato presto.
Curiosa come non lo era mai stata in vita sua, Mey assisteva sempre alle ecografie che zia Sakura faceva alla sua mamma osservando quel piccolo esserino muoversi dentro quella pancia ancora troppo piccola, chiedendosi quando ancora avrebbe dovuto attendere prima di vederla. Già perchè Mey ne era sicura avrebbe avuto una sorellina, almeno era ciò che si augurava.


I mesi continuarono a trascorrere ed anche il quarto compleanno di Mey arrivò. Per la bimba era stata organizzata una piccola festicciola davvero molto intima, ha cui avevano partecipato solo pochi amici con una semplice torta e qualche regalo.
Intanto il tempo passava e Naruto era entrato nel quinto mese e la sua pancia continuava a crescere, insieme ha suoi malesseri che di migliorare non se ne parlava. Quel pomeriggio era prevista un'altra visita, se avrebbero avuto fortuna avrebbero finalmente visto il sesso del bambino.

Quel giorno Sasuke era in casa, il moro si era occupato del dobe aiutandolo durante le nausee per poi riportarlo a letto trovando Mey in corridoio con un'espressione preoccupatissima in volto, anche lui diventava più ansioso per il suo dobe in quel periodo così delicato, ma sua figlia ancora non riusciva a comprendere nel modo giusto il senso della gravidanza.

Nel pomeriggio la famiglia raggiunse l'ospedale. Dopo i soliti controlli di routin fu il turno della fatidica e tanto attesa ecografia. Il biondino si sdraiò sul lettino scoprendo il ventre tondo e gonfio. Sakura estasiata poggiò la sonda sul suo stomaco. Dopo essersi assicurata che il bambino crescesse bene iniziò a cercare la posizione giusta per riuscire a vederne il sesso. La giovane inquadro il viso del neonato, notando con stupore il visino tranquillo in un'espressione seria.
Sasuke, che teneva in braccio Mey rimase notevolmente colpito dallo sguardo del suo piccolo, sembrava lo stesse fissando. Mey osservava rapita l'immagine pregando con tutte le sue forze che fosse femmina.
Sakura intanto continuava a muovere la sonda ricevendo le lamentele del biondo che sentiva il gel freddo su tutto lo stomaco.
"L'ho visto!" Esclamò improvvisamente.
Il biondo trattenne il fiato, mentre Sasuke attendeva nervoso.
"é una bambina! Una femminuccia!!" Sakura mostrò loro un enorme sorriso che venne ricambiato solo da Mey.
"Avrò una sorellina!" Urlò felicissima la bambina.
Sasuke si era battuto una mano in fronte disperato, mentre il biondo da prima un pò deluso sorrise poco dopo.Un maschietto gli sarebbe piaciuto davvero tanto, ma andava bene anche così, almeno Mey era felice.
"Ha quanto pare non hai molta fortuna con i figli maschi... e Sasuke!" Fu la battutina gettata dalla rosa.
"Chiudi quella boccaccia o te ne farò pentire!" Ringhiò il moro, parecchio infastidito.
Sakura continuava a ridacchiare divertita insieme a Naruto, osservando l'irritazione nel viso di Sasuke. Intanto Mey stra felice prese a saltellare per tutto lo studio, esultando.
"Avete già pensato a qualche nome carino?" Esordì Sakura mentre porgeva al biondo qualche fazzoletto per ripulirsi lo stomaco dal gel utilizzato per l'ecografia.
"Io si! Io si!" Prese ad urlare sempre Mey euforica.
Il moro sbuffò irritato, lui aveva già in mente qualche nome per un bel maschietto, ma non avrebbe potuto utilizzarlo. Al contrario Naruto era curioso, voleva proprio vedere che nome aveva scelto sua figlia.
"Mi piacciono tanti nomi... Ma il mio preferito è Akane!"
Naruto e Sakura si scambiarono uno sguardo complice scoppiando poi ha ridere.
"Trovo sia bellissimo!" Il biondo rivolse un meraviglioso sorriso alla figlia, che ricambiò ancora più contenta di fronte a quelle parole.
Sasuke era rimasto colpito da quel nome, era bello, significava "rosso profondo". In effetti anche il significato era abbastanza azzeccato visto lo sharingan che la piccola avrebbe ereditato da lui.
"Va bene anche per me." Rispose senza troppa enfasi.
Mey già felice, iniziò a girare come una trottola ancora più euforica, sprizzando felicità da tutti i pori, sotto i rimproveri del padre che non ne poteva più. Già avere un dobe rumoroso in casa era dura, ma averne due avrebbe minato la pazienza di chiunque.


Mese dopo mese la gravidanza del biondo avanzava abbastanza bene. Come prevedibile i suoi sbalzi d'umore erano incontrollabili. Il giovane passava da uno stato di totale tranquillità ad uno stato di nervosismo frenetico in meno di un minuto. Delle volte scoppiava in lacrime per stupidaggini ricercando continuamente un pò di coccole sia dal marito che dalla figlia, per poi tornare tranquillo un attimo dopo.
Kakashi aveva deciso di mettere Naruto e Mey sotto sorveglianza per tutta la durata della gravidanza per assicurarsi che nessuno provasse a mettere in pericolo la vita del'Uzumaki e delle sue figlie.

Quel pomeriggio Naruto e Mey stavano comodamente sdraiati sul letto matrimoniale. Il biondo si sentiva stanco, mancavano solo pochi giorni al completamento del sesto mese per poi passare al settimo. Adesso riusciva a sentire la bambina muoversi dentro di se e Mey ne era affascinata. In quel preciso istante teneva il visino poggiato sull'enorme pancione dalla sua mamma ascoltando il battito del cuoricino dalla sua sorellina.
"E da tanto tempo che aspetto...! Perchè non nasce mai?" La bambina era impaziente.
Naruto sorrise spontaneamente. "Mi spiace tesoro ma dovrai attendere ancora un bel pò!"
Anche lui non vedeva l'ora che nascesse, pensare che avrebbe dovuto sorbirsi altri tre lunghi mesi in cui il suo pancione sarebbe cresciuto ancora fino a diventare enorme, lo deprimeva.
"Mamma come nascono i bambini?" Mey puntò i grandi occhioni azzurri in quelli del medesimo colore del genitore.
Naruto era spiazzato. Si stava chiedendo seriamente perchè sua figlia ponesse solo a lui tutte le domande più imbarazzanti. Il teme era il genio di casa, non lui. Sasuke era quello in grado di inventarsi di sana pianta in mezzo secondo, balle di livelli astronomici, eppure la piccola chiedeva sempre a lui le cose più assurde.
"E complicato..." Rispose cercando di trovare una scusa plausibile.
"Ecco..." Era in crisi. "Si! Sarà zia Sakura con una tecnica ninja a farla uscire!" Aveva trovato una buona scusa da rifilargli.
"Ohhh!!!" Zia Sakura fa nascere i bambini?" Chiese ancora più curiosa, allargando maggiormente gli occhi .
Il biondo inarcò un sopracciglio un pò titubante. "SI...!" Rispose non molto sicuro di sè.
"E come fa?" La curiosità di quella bambina era incontenibile.
"Con un tecnica ninja ti ho detto!" Quel discorso stava prendendo una piega troppo complicata per i suoi gusti.
La piccola mise su un piccolo broncetto, sembrava pensierosa, Naruto stava sudando freddo quando sua figlia aveva quell'espressione stava per dirne una delle sue.
"Allora quando la sorellina nascerà, voglio vedere anche io come fa zia Sakura a farla uscire dalla tua pancia!" Affermò serissima.
Ecco lo sapeva. "Mey tu non puoi assistere!"
"E perchè?" Aggrottò le piccole e sottili sopracciglia nere, gonfiando le guanciotte di quel rosa pallido.
Il biondo rimase ad osservare il visino della figlia. La trovava bellissima. "E va bane.. " Lasciò cadere il discorso li per evitare di ricevere altre strane domande.
Mey, sorridente, tornò a poggiare il viso sulla pancia tonda sentendo un piccolo movimento al suo interno. Naruto osservò la figlia e il suo pancione, mancavano ancora tre mesi al termine della gravidanza però voleva già un mondo di bene anche alla piccola. Inizialmente aveva reagito male nello scoprire che aspettava un altro bambino, ma in quel momento ne era più che felice, soprattutto per Mey che attendeva con trepidazione la sua sorellina.


Mese dopo mese il termo passava, il termine della gravidanza era previsto per la fine di Agosto. A due settimane di distanza il biondo si sentiva un pallone. La pancia era diventata davvero grande e tonda, Sakura si sarebbe occupata del cesario previsto per il 20 di Agosto, visto che Tsunade era impegnata con Orochimaru.
In quell'ultimo periodo Sasuke aveva chiesto qualche settimana di ferie per poter dare una mano al marito visto che il termine si stava avvicinando e da dolo ormai non era più in grado di fare nulla.
Quelle ultime due settimane per il moro erano state un vero calvario. Naruto aveva un diavolo per capello, bastava qualsiasi cosa per fargli saltare i nervi, inoltre Mey con le sue continue marachelle stava esasperando tutti e due, soprattutto il padre, che oltre ad un dobe isterico doveva sorbirsi anche quella diavoletta della figlia.


Il 20 di Agosto arrivò. Quella notte Sasuke non aveva chiuso occhio agitatissimo, adesso stava sistemando le ultime cose per poi dirigersi in ospedale insieme al biondo. Già da qualche giorno Mey si stava comportando in modo più irrequieto del solito, la bambina aveva captato l'imminente arrivo della sorellina ed inconsciamente aveva iniziato a provare un pò di gelosia nel dover condividere i suoi genitori con la nuova arrivata.
Come prevedibile quella mattina si stava scatenando il finimondo in casa Uchiha.
Dopo aver preparato la colazione il moro tornò in camera da letto per svegliare quel dobe. Varcando la porta Sasuke trovò il dobe già sveglio poggiato sul fianco destro con il viso nascosto sotto il cuscino.
"Dobe che hai?" Già era nervoso, ci mancava solo quell'idiota e le sue manie.
"Non ci voglio andare in ospedale...." Prese a lagnarsi.
Il maggiore inarcò un sopracciglio alterato."E come pensi di far nascere la bambina? Per grazia divina?" Il tono serio e per nulla ironico.
"Non mi va!!!!!" Riprese con tono lamentoso.
Il già precario livello di sopportazione dell'Uchiha stava per giungere al suo limite massimo, come se non bastasse Mey entrando dalla porta come una furia si avvinghiò alle sue gambe urlando qualcosa che non aveva capito.
"Mey lasciami immediatamente! Dobbiamo sbrigarci zia Sakura ci aspetta!"
"Papà! Mamma non vuole andare in ospedale!" La piccola prese le difese del biondo.
"Cos'è vi siete coalizzati?" Si rivolse al dobe guardandolo gelido.
"Hai la vaga idea di che significhi? Mi apriranno come una scatola di ramen, un'altra volta!"
Sasuke si portò due dita a massaggiare gli occhi per non mettersi ad urlare.
"Dobe non farmi innervosire, alzati immediatamente e sbrigati!" La voce calma ma con una tale serietà impressa da mettere i brividi.
"Certo tanto il lavoro grosso lo faccio io! Tu ti sei fatto solo una bella scopata!..." Stava per proseguire con le sue lamentele quando un'occhiata a dir poco terrificante lo trafisse da capo a piedi.
Naruto mise su un broncio scocciato zittendosi, per poi far forza sulle braccia riuscendo a mettersi seduto. Si sentiva abnorme con quel pancione, ma non aveva nemmeno tanta voglia di mettersi sotto i ferri. Sasuke continuava a fulminarlo con lo sguardo. Rassegnato si mise in piedi con qualche difficoltà per poi raggiungere il bagno iniziando a prepararsi.

Finalmente dopo quasi due ore i biondo accompagnato dal marito giunse in ospedale. Dopo il ricovero il ragazzo venne accompagnato da un'infermiera in una stanza in modo da potersi sistemare per poi essere preparato per il cesario che sarebbe avvenuto nel pomeriggio.
L'Uzumaki si lasciò andare sul letto d'ospedale depresso, era terribilmente ansioso, temeva potessero sorgere complicazioni durante il parto. Questa gravidanza era stata completamente diversa da quella di Mey. Anche il suo rapporto con il moro era diverso da allora e non solo per il fatto che adesso fossero sposati, finalmente il loro rapporto era stabile. La gravidanza era stata del tutto normale, nessun problema e nessuna complicazione. Adesso si apprestava a partorire in modo del tutto tranquillo, ma sentiva qualcosa di starano, sarebbe successo qualcosa riusciva a percepire quella strana sensazione di inquietudine tormentarlo.

Nel pomeriggio finalmente venne portato in sala operatoria per effettuare il parto cesario. Il biondo stava steso su quel lettino osservando la sua enorme pancia, coperta da quel misero camice da sala operatoria. Si sentiva talmente in imbarazzo, era completamente nudo sotto. La flebo fissata al braccio mentre le luci lo abbagliavano. Sakura entrò appena un attimo dopo accompagnata da altri due medici ed un infermiere. La rosa indossava un camice da chirurgo, i capelli legati tenuti all'interno di una cuffietta verde, alle mani dei guanti bianchi in lattice e sul viso una mascherina.
"Naru..Come ti senti? Nervoso?" Gli si rivolse lei con voce tranquilla.
"Sbrigati dannazione! O giuro che a momenti me ne vado!" Era talmente agitato che sentiva la mascella tremare ed i denti battere, mentre le mani tremavano incontrollate.
"Allora facciamo come avevamo deciso? Faremo un'anestesia totale anche se non è necessario...."
Sakura era rassegnata. Quando aveva stabilito la data del parto con l'amico era rimasta notevolmente stupita di fronte a quella richiesta. L'anestesia totale non era necessaria, sarebbe bastata una semplice anestesia locale. Non avrebbe sentito nulla. Ma quella testa quadra non aveva voluto sentire ragioni. Era proprio vero che gli uomini non sono fatti per affrontare un parto.
"Addormentami completamente non voglio vedere nulla!" Riprese il biondo isterico.
Già era tanto che era rimasto la dentro buono senza darsela a gambe levate, non potevano pretendere che rimanesse sveglio ad assistere a tutto.
L'infermiere si avvicinò al biondo addormentandolo, il giovane iniziò a sentire il corpo intorpidito mentre il sonno cominciava ad impadronirsi della sua mente, l'ultima cosa che vide fu Sakura sorridergli felice.

Intanto in corridoio Sasuke seduto su una sedia teneva Mey stretta a se in un abbraccio. Il moro era agitatissimo, in quel momento non si curava nemmeno di mantenere la sua solita aria stoica. Con sua figlia non era necessario. In quel corridoio non c'era nessuno, ogni tanto vedeva qualche infermiera passare, ma per il resto erano solo lui e Mey. Non riusciva a fare a meno d'essere nervoso, l'ultima volta che si era trovato in quel reparto gli era quasi preso un infarto, Naruto si era salvato per miracolo. Mentre adesso quell'ansia era tornata a farsi viva.
"Papà perchè non possiamo andare a vedere?" Mey era arrabbiata, mamma le aveva detto che poteva vedere la sorellina nascere. E invece non l'avevano fatta entrare, l'avevano lasciata in corridoio con suo padre.
"Shhh... Sta buona non possiamo entrare e basta!"
In quel momento gli tornò in mente la prima volta in cui l'aveva vista, li in quello stesso corridoio quattro anni prima. Era così piccola e delicata, mentre adesso era grande e monella. Strinse maggiormente la sua bambina, stupendosi di come il tempo fosse trascorso tanto in fretta. Tirò un profondo respiro cercando di calmarsi un pò, nemmeno di fronte al nemico si era mai sentito tanto turbato. Mey continuava a parlare e parlare, quella bambina non stava zitta nemmeno un minuto, da un lato era positivo almeno i suoi pensieri venivano occupati dal continuo blaterare della figlia.

Il tempo sembrava scorrere a rilento, Sasuke continuava a tenere stretta Mey a se, era trascorsa quasi mezz'ora, fu un attimo, improvvisamente lo sentì. Il pianto di un neonato si levò da dentro la sala operatoria. Mey si zittì di punto in bianco ascoltando il pianto della sua sorellina.
"La senti? E nata!" L'Uchiha rilasciò un profondo sospiro.
"La voglio vedere! Quando ce la faranno vedere?" La piccola riprese curiosissima, l'aveva attesa per mesi ed adesso voleva vederla.
"Tra poco dovrebbe arrivare un'infermiera, stai calma!" Cercò di tenere a freno l'euforia di quella bimba pestifera della figlia.
Sasuke e Mey rimasero in attesa per altri dieci minuti, poi la videro una donna con una divisa bianca da infermiera stingere una copertina rosa tra le braccia. La donna si avvicinò sorridendo felice.
"Complimenti e una bambina stupenda!" Esordì.
Sasuke fulmineo tese le braccia per prenderla, aveva fatto abbastanza pratica con Mey, i neonati non lo spaventavano più. La donna gli porse il piccolo fagotto. Il moro rimase ad osservare incantato quei piccoli ciuffetti biondi. "Un'altra piccola peste in famiglia..." Sospirò rassegnato.
"La voglio vedere anche io!" Prese ad urlare Mey aggrappandosi hai pantaloni del moro. Suo padre era troppo alto, non sarebbe mai riuscita a vedere la sorellina da li sotto.
Sasuke si sedette sulla sedia scostando un pò la copertina per dar modo alla figlia maggiore di vedere la nuova arrivata. Mey si avvicinò spalancando i grandi occhi azzurri, vide quei piccoli ciuffetti biondi sbucare dalla coperta, il visino piccolo la pelle liscia di un bel color caramello.
"Somiglia a mamma!"Affermò la la bimba sbattendo le folte coglia nere.
Velocissima tese una manina cercando di accarezzare quei piccoli capelli biondi le piacevano da impazzire. Sasuke afferrò la mano della figlia repentinamente.
"Non puoi toccarle la testa!"
"Perchè?" Mise su un tenero broncetto, delusa.
"é delicata potresti farle male!"
"Me la fai tenere?" Domando speranzosa.
"No! Sei ancora troppo piccola per certe cose! Potrebbe farsi male!" Sasuke aveva tirato fuori il suo lato protettivo, a discapito della figlia maggiore che adesso piangeva disperata perchè suo padre non le voleva far fare nulla.
L'infermiera guardava quella scena ridacchiando divertita. "Naruto e stato portato in camera. Ancora dorme, ma dovrebbe svegliasi a momenti!"
L'Uchiha annuì. Vide la piccola Akane aprire gli occhietti guardando distrattamente davanti a sè, mostrando due piccolissime iridi nere come la pece. Il moro stirò un lieve sorriso di fronte a quei piccolissimi occhietti neri, erano sottilissimi al contrario di Mey che già appena nata aveva due occhioni enormi. Quelli li aveva ereditati da lui senza ombra di dubbio.
"Andiamo a vedere come sta mamma?" Si rivolse alla figlia maggiore ancora arrabbiata per il fatto che in meno di cinque minuti era stata completamente ignorata.
"Va bene...! Rispose con tono offeso.

Proseguirono per il corridoio varcando la porta che li separava dalla zona in cui si trovavano le stanze. Attraversarono l'atrio varcando un'altra porta attraversando il corridoio giungendo fino alla camera del biondo. Entrando videro Naruto steso a letto ancora dormiente.
Mey rimase ad osservarlo, le sembrava talmente strano non vedere più quell'enorme pancione, ormai si era abituata, mentre adesso l'addome era tornato piatto come un tempo. Si avvicinò alla sua mamma accarezzandogli il viso per svegliarlo.
"Mey sta buona lascialo riposare!" La riprese il moro.
"Perchè dorme?" La bimba era curiosa.
"è stanco, ma tra poco dovrebbe svegliarsi!"
Mey un pò sconsolata si sedette accanto al padre tornando ad osservare la sua sorellina che si era nuovamente addormentata, attendendo pazientemente che mamma si svegliasse.


Al suo risveglio Naruto aprì gli occhi con calma sentendo distintamente in sottofondo la voce di Mey chiacchierare con Sasuke. Non riusci bene a capire di cosa stessero parlando, si sentiva ancora un pò intontito dall'anestesia, voltò il viso osservando il marito.
"Ti sei svegliato!" Sasuke stirò leggermente le labbra alzandosi andando incontro al biondo baciandolo a fior di labbra.
"Mamma!" Urlò Mey saltando sul letto come una furia.
Il biondo strinse gli occhi portando le mani a coprire i punti sul basso ventre. Digrignò i denti per il dolore, Sasuke velocemente afferrò la bambina alzandola dal letto mettendola giù, gli lanciò uno sguardo furente per poi avvicinarsi nuovamente al letto.
"Naruto come ti senti?"
"Fa un pò male, ma non e niente!" Tirò dei profondi respiri, nel tentativo di calmare il dolore.
Mey si sentiva mortificata, non voleva fargli male, con i lacrimoni agli occhi si sedette sulla sedia accanto al letto congiungendo le mani sul ventre con il capo chino.
"Dov'è la bambina?" Chiese il biondo, voleva vedere sua figlia.
"Sta dormendo!"
Sasuke si avvicinò alla culletta dove Akane dormiva. La bimba stava stesa in posizione supina con i pugnetti chiusi hai lati della testolina ed il visino rivolto verso destra. Delicatamente la prese in braccio avvicinandosi verso il letto mostrandola al biondo che sorrise emozionatissimo, nel vedere la sua bambina. Naruto tese le braccia stingendo il piccolo fagotto al petto, si sentiva emozionato come la prima volta. Osservò incantato i capelli corti e biondi della piccola, sembrava un piccolo angelo, era talmente piccola in confronto a Mey che ormai aveva già quattro anni. Sollevò il viso vedendo Mey seduta compostamente con il visino triste, le mani congiunte, le spalle rigide, mentre tratteneva a stento le lacrime. Doveva sentirsi messa da parte.
"Mey vieni qui accanto a me!" Gli si rivolse sorridente.
La piccola tirò su con il nasino, si mise in piedi allungando le bracia verso il padre che la sollevò sistemandola sul letto accanto al biondo. Naruto le posò un bacio su una guancia. Mey gli si accoccolo sul petto con movimenti delicati, non voleva fargli male di nuovo.
"Mamma scusa! Non volevo farti male prima!" Si sentiva in colpa.
"Non preoccupati non lo hai fatto apposta!"
Akane aprì gli occhietti sbadigliando, stiracchiò le braccia verso l'alto, arricciando il minuscolo nasino. Faceva una gran tenerezza.
Mey rimase ad osservare quella bimba piccolissima. Le sembrava una bambola, tanto era piccina.
"Non ha i denti?" Chiese ingenuamente, nel vedere la bocca dalle sorellina completamente vuota.
Ha Naruto scappò una risata, di fronte all'ingenuità di sua figlia.
"I bambini appena nati non hanno i denti!" Sasuke prontamente aveva risposto.
"Ha gli occhi neri come te, papà!" Constatò nuovamente la bambina, osservando incantata la sorellina.
"La vuoi tenere?" Gli chiese Naruto ricevendo un'occhiataccia dal marito.
"Siiiiii!" Rispose stra felice.
Sasuke terrorizzato da quella prospettiva, si sedette sul letto pronto ad intervenire nel caso Mey rischiasse di far cadere la sua secondogenita. Naruto sistemò la piccola Akane tra le braccia della sorella maggiore aiutandola sorreggendola con le sue mani.
La bimba sorrise felicissima incrociando gli occhietti nerissimi della sorellina. La vedeva così piccola e indifesa, con delicatezza le accarezzò una guancia. La piccola continuava a guardare davanti a sè assorta attirata dalla luce del neon appeso al tetto della stanza.
"Prometto che ti proteggerò sempre!" Le sorrise accarezzandole una manina.
Sasuke sentì un tuffo al cuore di fronte a quella frase. In quel momento gli tornò in mente suo fratello. Anche Itachi aveva dato la vita per lui, si era sacrificato fino alla fine pur di proteggerlo. Sentì gli occhi pizzicare di fronte a quei terribili ricordi, ripromettendosi di raccontare un giorno alle sue figlie la vera storia del clan Uchiha. Raccontato loro anche di quello zio che non avrebbero mai conosciuto, ma che aveva dato la vita per il suo bene e per il bene di Konoha.
Naruto notò immediatamente il cambiamento nello sguardo del moro.
"Sasuke che hai?" Le sopracciglia bionde contratte e sul suo viso un'espressione preoccupata.
Sasuke tirò un respiro cercando di riprendere il controllo. "Nulla, solo vecchi ricordi!"
Naruto gli strinse una mano sorridendogli dolcemente, per infondergli sicurezza e dargli supporto. Sasuke ricambiò la stretta piegandosi in avanti baciando a fior di labbra il biondo, sentiva ancora quella stretta al cuore nel vedere Mey tenere amorevolmente tra le braccia la propria sorellina. Non riusciva a far a meno di pensare a suo fratello.

Fu il pianto di Akane a ridestarli da quel momento di tristezza. La piccola aveva preso ad agitarsi piangendo a gran voce. Naruto la prese in braccio cullandola sperando di riuscire a calmarla, ma la bambina prese ad agitarsi con più vigore urlando ancora più forte.
"Accidenti credo abbia fame!"
"Dalla a me, vado a farle il biberon e torno!" L'Uchiha si calò verso il marito baciandolo prendendo in braccio la figlia uscendo.
"Mey fa la brava! Mamma deve riposare, io torno subito!" Concluse uscendo definitivamente dalla stanza con la piccola Akane urlante in braccio.
Mey era rimasta un pò delusa nel vedere il suo papà allontanarsi con la sua sorellina. Naruto con movimenti molto cauti e lenti si risistemò tra le coperte abbracciando la sua bambina più grande.
"Sei felice? Ti piace la tua sorellina?"
"Si è bellissima!"
Mey sorrise felice stingendosi tra le braccia del genitore. Era felice per la nascita della sorella, ma doveva ammettere che le piaceva tanto anche essere coccolata in quel modo.

Al suo ritorno Sasuke trovò Mey beatamente addormentata tra le braccia di Naruto, che le accarezzava con amore i folti e lunghi capelli neri, legati in due codine basse. Sasuke dopo aver dato il biberon ad Akane la sistemò nella culla per poi avvicinarsi al suo dobe stringendolo un pò a sè , felicissimo per il regalo che gli aveva fatto.


Sakura dopo aver fatto nascere la bambina si era cambiata per poi preparare tutti i documenti riguardanti il certificato di nascita. Adesso felice si stava dirigendo nella stanza dei suoi amici per finire di compilare i documenti e farli firmare hai genitori.
Giunta di fronte alla porta della camera busso educatamente prima di entrare, ricevendo il permesso, ruotò la maniglia entrando nella stanza. Vide Mey beatamente addormentata sul letto, Sasuke seduto sulla poltrona, teneva un Naruto seduto sulle sue gambe stretto tra le sue braccia, mentre Akane dormiva tranquilla nella culletta.

La rosa rimase dolcemente colpita da quella tenera famigliola, un pò le dispiaceva interrompere quel momento di intimità per delle scartoffie.
"Sakura!" Naruto sembrava davvero felice tra le braccia del marito.
"Naru come ti senti? Fanno male i punti?"
"Si, un pò si. Dovevi dirci qualcosa?" Chiese.
"Si, dovreste firmare il certificato di nascita!" La giovane porse i documenti hai suoi amici indicando loro dove firmare, per poi avvicinarsi alla culla dove la piccola Akane riposava beatamente.
"E così tenera!" Disse pimpante la giovane, osservando quella bimba neonata dai cortissimi capelli biondi.
"Devo ammettere che nonostante i capelli chiari, i lineamenti del viso sono di Sasuke!"
Naruto sbuffo infastidito. "Stai insinuando che sono brutto?"
Il biondo ricevette un bacio sul collo. "Tu sei bellissimo! E sei mio!" Affermò l'Uchiha, sicuro di sè, rimarcando la propria supremazia.
Sakura ridacchiò divertita notando l'amico biondo stringersi al marito. La giovane tornò ad osservare la bambina, la piccola stava aprendo gli occhi. Rimase ad osservarla incantata notando due piccole iridi nerissime, creavano un certo contrasto con quei capelli biondi.

Naruto e Sasuke videro Sakura bloccarsi, la ragazza teneva gli occhi spalancati, mentre continuava a fissare la loro figlia assente. I due giovani si insospettirono. Sasuke aiutò cautamente il biondino ad alzarsi dalle sue gambe aiutandolo a sistemasi a letto, per poi avvicinarsi all'amica. La giovane sembrava in trans non riusciva a capire che diavolo avesse così all'improvviso.
"Sakura che diavolo ti prende?" L'afferò per le spalle scuotendola, non ricevendo nessuna risposta.
Il moro attivò lo sharingan puntando gli occhi rossi in quelli verdi dell'ex compagna di team.
"é bloccata in un genjutsu!" Affermò l'Uchiha stupito.
Naruto sbarro gli occhi incredulo. "Fino ad un minuto fa stava benissimo! Come ci è finita intrappolata in un genjutsu?"
"Non ne ho idea?" Gli occhi spalancati ed il tono preoccupato. Quella situazione non presagiva nulla di buono.

Una storia sempliceWhere stories live. Discover now