capitolo 9

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  capitolo 9

Naruto era spaventato che diavolo ci faceva Sasuke a casa sua? da dove era entrato? è soprattutto perchè lo aveva legato al letto?. Il moro continuava a guardarlo con quel ghigno sadico, cominciò a passare le mani sul busto del giovane coperto dalla maglietta, scese fino al bordo dei boxer.
"Che diavolo ci fai qui teme??? Slegami subito!!! urlò.
"Chiudi quella boccaccia! é sta buono...."Gli disse.
Naruto si dimenava come un ossesso non voleva essere toccato da lui soprattutto non in quel modo, provò a richiamare un po di chakra per provare a spezzare le corde ma sentì le forze venirgli meno.
"Calmati ho farà solo più male...."Gli sussurrò all'orecchio.
"LASCIAMI NON MI TOCCARE!!!!!!" Adesso aveva preso ad urlare la situazione si stava mettendo davvero male.
Sasuke gli diede un pugno dritto in volto colpendo lo zigomo con violenza, facendo sanguinare la parte colpita.
"STA ZITTO!!!" Gli aveva urlato.
Naruto lo stava guardando con occhi sbarrati, il moro era ubriaco era evidente aveva gli occhi lucidi e le guance rosse, non agiva lucidamente doveva trovare un modo per liberarsi ho si sarebbe messo davvero nei guai. Intanto l'Uchiha gli aveva infilato le mani sotto la maglia tentando di togliergliela, il biondo continuava a dimenarsi e urlare non voleva essere toccato.
"Kurama aiuto che faccio?"
__"Mi dispiace non so cosa fare. Non puoi usare l'arte eremitica il bambino rischia di pietrificarsi e per quelle corde non so che fare assorbono il chakra di conseguenza anche il mio."__
Se prima il biondo aveva paura adesso era terrorizzato. Sasuke stava cercando di sfilargli i boxer il ragazzo si dimenava cercando di sferrare qualche calcio al moro, non aveva la minima intenzione di sottostare a quel teme. Il moro non riusciva a spogliare il dobe si muoveva come un assatanato non voleva cedere era evidente, improvvisamente fu colpito da un calcio sotto il mento cadendo giù dal letto malamente. Si rialzò quasi subito barcollante.
"Bastardo!... sto sanguinando!" Ringhiò furioso passando una mano sul labbro spaccato.
Adesso era veramente incazzato, il biondo continuava a strattonare le corde con forza si stava lacerando la pelle dei polsi a forza di tirare ma non sapeva che altro inventarsi, Sasuke preparò un chidori nella mano destra si avvicinò minaccioso al ragazzo velocemente gli affero una gamba salendogli sopra a cavalcioni colpendolo allo stomaco stordendolo.
Naruto aveva cacciato un urlo il colpo subito era stato forte gli aveva fatto molto male, non soddisfatto il maggiore afferrò il giovane per i capelli biondi strattonandogli con forza la testa, lo afferrò poi per un fianco facendolo voltare a pancia sotto incrociando le braccia. La sua mente era annebbiata dall'alcool l'unica cosa che riusciva a pensare era quel tizio che aveva passato tutta la sera in compagnia del biondino andandoci pure a letto con molta probabilità , doveva vendicarsi rimarcare come sua proprietà quel dobe. Gli strattonò i boxer riuscendo a sfilarglieli finalmente troppo stordito dal chidori, velocemente gli alzò i fianchi penetrandolo in un colpo solo senza la ben che minima preparazione, senza nemmeno lubrificare l'entrata del biondo.
Naruto aveva cacciato un urlo agghiacciante si era sentito strappato in due era più di un mese che non aveva rapporti e quella penetrazione improvvisa lo aveva lacerato, le lacrime presero a scendere copiosamente dai suoi occhi azzurri il dolore era insopportabile, Sasuke aveva cominciato a spingersi al suo interno con violenza e brutalità senza tregua.
"Stai zitto! se non vuoi che ti sentano tutti!
Il moro si era fermato per un attino calandosi a sussurrare quelle parole nel suo orecchio per poi tappargli la bocca con una mano e ricominciare a spingere con ancora più forza.
Naruto riusciva a sentire il sangue scorrere lungo le sue gambe la penetrazione era stata troppo brutale ed adesso stava letteralmente morendo tra le mani del suo aguzzino. Di punto in bianco il moro uscì facendolo voltare di nuovo supino sul letto, lo afferò per le cosce sollevandole per poi rientrare con un'altro colpo secco, teneva le mani strette intorno ai fianchi sottili e bruniti del giovane conficcando le unghie nella pelle. Il biondo si sentiva lacerato non solo nel corpo ma soprattutto nell'anima il dolore era talmente forte che non riusciva a pensare lucidamente.
Il moro usci nuovamente dal corpo brunito che cadde inerme sul letto con lo sguardo perso, le lacrime copiose solcavano le guance, lo zigomo bruciava terribilmente a contatto con le lacrime salate. L'Uchiha tirò fuori un kunai che uso per strappare la maglia al ragazzo lasciandolo completamente nudo, passo le mani sul petto del giovane passando le dita sui capezzoli tirandoli leggermente si calò a baciargli il collo, con una mano lo costrinse a voltare la testa di lato per avere maggior accesso al collo sottile. Naruto era inerme si sentiva svuotato voleva solo che tutto ciò finisse il prima possibile non riusciva a capacitarsi del fatto che lo stesso ragazzo che amava, lo stesso con cui era stato per mesi, lo stesso da cui aspettava un figlio potesse fargli quelle cose orribili, sentì una terribile fitta alla spalla quel pazzo lo aveva morso a sangue.
"perchè mi fai questo?" sussurrò flebilmente.
"Perchè è così che vanno trattate le sgualdrine!"
Lo disse con cattiveria stringendo la mano intorno al collo del biondo che sentiva l'aria mancare, lo stava strangolando, la presa allentò per qualche istante dandogli il tempo per riprendere aria tossendo convulsamente. Con la mano libera lo afferro nuovamente per un fianco penetrandolo violentemente, strinse la mano intorno al collo facendogli mancare il respiro piazzando altre poderose spinte. Vedendo che aveva grosse difficoltà nel respirare mollo la presa arrestando anche le spinte per qualche istante, il giovane tossiva sentiva la gola e i polmoni bruciare, le spalle dolere per la posizione scomoda, i polsi bruciare, le gambe doloranti ed il dolore al bacino era insopportabile. Sasuke si sfilò da quel corpo osservandolo per bene era furioso con lui voleva vederlo soffrire come stava soffrendo il suo cuore in quel momento. Lo volto di fianco alzandogli una gamba rientrando con forza sentendolo urlare nuovamente per il dolore, preparò un altro chidori colpendolo alla schiena voleva soffrisse. Quella scossa di chidori era stava anche più forte della prima, sentiva delle terribili fitte allo stomaco che si intensificavano ad ogni minuto che passava strinse gli occhi mordendo le labbra a sangue. Strinse i denti il dolore al ventre stava peggiorando era forte e si stava espandendo anche lungo la schiena.
"Sa-su-ke ti-ti p-prego basta mi-mi st-ai f-facendo -ma-male!....
Le lacrime erano inarrestabili, il dolore insopportabile, quel sadico nel sentirlo supplicare si sentì soddisfatto prese a spingere ancora più forte stava per raggiungere l'apice. Poche spinte dopo si riversò dentro il corpo del biondo crollando sopra di lui a peso morto. Il moro era sfinito sentiva il sonno prepotente impadronirsi di lui si addormentò su quel letto steso sopra il ragazzo ancora legato. Naruto si sentiva a paragone di un oggetto i suoi occhi erano vacui, spenti, inanimati, arrossati per le troppe lacrime sentiva ancora il membro del ragazzo dentro il proprio corpo si era addormentato su di lui senza uscire dal suo corpo, sentiva le fitte al ventre diminuire molto lentamente non aveva più la forza per piangere era allo stremo.Il dolore che gli opprimeva il petto era anche più forte di quello fisico, per una attimo abbassò gli occhi fissando il ragazzo dormiente sopra di se lo stava schiacciando con il suo peso ma non riusciva a toglierselo di dosso il corpo gli faceva troppo male. Poco dopo il moro si voltò inconsciamente nel sonno togliendosi da sopra il ragazzo che si rannicchiò come poteva portando le gambe al petto, le mani ancora costrette dalle corde. Si lascio andare anche lui al sonno il corpo gli doleva terribilmente voleva spegnere la mente e smettere di pensare troppo dolore da sopportare.

Era mattina Sasuke stava dormendo placidamente si rigirò nel letto cascando giù come un sacco di patate il senso di nausea lo colse prepotentemente, barcollando tenendo una mano stretta intoro alla bocca corse verso il bagno si piego verso la tazza del water vomitando anche l'anima la sbronza aveva sorbito i suoi effetti adesso stava malissimo. Dopo qualche minuto la nausea si era placata ma quella fu sostituita da una terribile emicrania, si sedette sul pavimento poggiando la schiena alla parete vedeva tutto girare aveva davvero esagerato. Si guardò in torno notando che quello non era il bagno di casa sua.
"Dove diavolo sono?"
Chiuse gli occhi per cercare di placare i giramenti, li riaprì poco dopo rendendosi conto che quello era il bagno dell'appartamento del dobe.
"Come diamine ci sono finito qui?"
Si rialzò lentamente il mal di testa era davvero fortissimo, non ricordava nulla della sera prima.
"Dobe! come ci sono finito a casa tua? "
Provò ha chiamare il biondo ma non rispondeva, usci dal bagno, alzò gli occhi verso il letto a una piazza e mezza. Sbarrò gli occhi sconvolto vide il ragazzo steso nudo sul letto le mani legate sopra la testa ,il corpo pieno di lividi, sul letto erano presenti consistenti chiazze di sangue. Si portò le mani alla bocca non riusciva ad emettere un suono, lentamente si avvicinò al letto tremando, allungo una mano verso il ragazzo.
"Na-Na-ru-to...."Gli accarezzo il viso."R-respira ancora." Constatò.
Tirò un respiro di sollievo, sentiva gli occhi pizzicare aveva fatto del male all'unica persona che amava si sentiva un mostro.
"Che ho fatto?" Si disse portandosi le mani ai capelli.
Era pietrificato non riusciva a muovere un dito non riusciva nemmeno a pensare, vedeva quel corpo martoriato li di fronte a se è sapeva di essere il responsabile di tanta crudeltà.
Cercò di riprendere il controllo di se doveva fare qualcosa, improvvisamente sentì bussare dietro la porta, il panico lo assalì forse se non avesse fatto rumore chiunque fosse sarebbe andato via. Continuarono a bussare.
"Naruto, sono Sakura apri!"
Adesso non sapeva proprio cosa fare. Preso dal panico più puro raccolse da terra i suoi vestiti infilandosi in bagno chiudendo la porta, si rivesti in fretta e furia fuggendo dalla finestra.

Sakura era andata a fare visita al biondo voleva parlare con il ragazzo della sera precedente, erano le 9 del mattino era certa che il ragazzo stesse ancora dormendo ma se ne infischiò voleva spettegolare un po. Provò a bussare insistentemente ma nulla non rispondeva, fortunatamente aveva portato con se le chiavi, le estrasse dalla tasca della gonna infilando la chiavi nella serratura facendo scattare la maniglia. Apri la porta entrando in casa, c'era silenzio ovviamente, si avviò verso la camera del giovane aprendo la porta lo avrebbe svegliato.
L'immagine che gli si parò davanti agli occhi la traumatizo. Il biondo era privo di sensi completamente nudo, con le mani legate, il collo totalmente livido, i fianchi anchessi violacei, sulle sue gambe e sul letto tracce di sangue.
"HO CIELO!!!! NARUTO! O-ora ti libero!"
Corse come un razzo verso il ragazzo per liberarlo, cominciò a frugare come un ossessa per cercare qualsiasi cosa potesse servire per tagliare le corde, in un cassetto trovo dei piccoli shuriken ne prese uno e comincio a segare le corde liberando i polsi completamente martoriati del ragazzo. Delicatamente gli abbasso le braccia verso il basso, il giovane mugugno infastidito dal dolore alle spalle, lentamente aprì gli occhi.
"Sakura....." Disse con voce appena accennata, sentiva il corpo completamente indolenzito.
"Hei...non ti preoccupare ora mi occupo io di te ok?" Sentiva le lacrime premere per uscire.
Il giovane annuì semplicemente chiudendo nuovamente gli occhi. Sakura cercò di essere forte non era il momento per farsi prendere dal panico doveva aiutare il suo amico. Andò in bagno prendendo la cassetta del pronto soccorso, fortunatamente conosceva quella casa come le sue tasche, tornò dal ragazzo per disinfettargli le ferite e medicarlo. Notò che aveva il segno di un morso sulla spalla oltre ai segni delle unghie del suo assalitore sui fianchi, gli fasciò i polsi con delle bende. Aveva quasi paura nel guardare più in basso il sangue sul letto era abbastanza da farle capire chiaramente la gravità della cosa. Decise di usare degli anestetici per ridurre al minimo il trauma dovuto alla medicazione.
"Naruto?" Lo chiamò con voce dolce accarezzandogli i capelli biondi. "Vado un attimo a casa a prendere il necessario per medicarti ok? Torno subito, ti giuro farò in fretta."
Il biondo aprì lentamente gli occhi guardandola, non aveva la forza per stare sveglio non voleva pesare, annuì chiudendo gli occhi.
La rosa non aveva il coraggio di lasciarlo solo ma non poteva fare altrimenti. Saltando sui tetti delle case arrivò subito alla propria abitazione, si fiondò dentro casa, prese tutto il necessario per poi tornare a casa del ragazzo in fretta.
Una volta dentro si avvicinò al letto, sistemò sul comodino tutto il necessario, prese la siringa con l'anestetico iniettandola nel braccio del biondo avrebbe dormito per un po, subito dopo si occupò del ragazzo ridotto in condizioni pietose.

Finita la medicazione decise di dare una pulita in giro era agitatissima non riusciva a stare ferma un attimo era furiosa mille pensieri vorticavano nella mente della ragazza, ciò che era accaduto era chiaro, si sedette sul letto accanto a Naruto gli aveva infilato una maglia, dei boxer e dei pantaloni presi dall'armadio, lo osservò attentamente dormiva profondamente l'effetto dell'anestetico non era ancora finito. Si stese accanto a lui abbracciandolo era preoccupatissima per il suo stato emotivo, chissà come avrebbe reagito, ma si ripromise di stragli accanto ed aiutarlo. Una volta sveglio gli avrebbe tirato fuori il nome del figlio di puttana che aveva osato tanto anche a costo di ricattarlo, aveva già i suoi sospetti ma gli servivano delle certezze.

Un'ora dopo Naruto aprì lentamente gli occhi si sentiva confuso, senti una mano accarezzargli i capelli sollevò il viso vedendo due grandi occhi verdi osservarlo con preoccupazione.
"Come ti senti?"Chiese con tono triste.
"Confuso."
I ricordi presero forma nella sua mente uno dietro l'altro sconvolgendolo, abbracciò la ragazza avvolgendo le braccia intorno alla vita della giovane, sentiva le lacrime rifarsi vive il senso di sconforto assalirlo. Sakura lo sentì tremare stingendosi a lei, ricambiò la stretta era anche peggio di ciò che credeva, il biondo era scoppiato in lacrime il pianto era sconnesso i singhiozzi forti e ben udibili nonostante avesse conficcato il viso nella sua spalla. Lei si sentiva morire tra tutte le persone a questo mondo proprio lui non meritava una cosa simile, gli accarezzo la schiena con movimenti lenti e delicati per infondergli conforto ma sembrava non servire a nulla, il pianto si era intensificato.
"Sono qui con te, non ti lascio solo." Gli surrurrò dolcemente stingendolo ancora di più.
Dopo un tempo che parve interminabile si era calmato, rimasero in silenzio ancora un po, Sakura non aveva il coraggio di chiedere era ovvio che stesse male ma dovevano affrontare il discorso anche se doloroso.
"Va un po meglio?"
Il biondo non rispose.
"Naru...chi è stato?Dimmelo!" Era stata brusca e diretta non era da lei ma vedere quel ragazzo ridotto in quello stato l'aveva scossa.
Il giovane si irrigidì, guardandola per qualche istante per poi nascondere nuovamente il volto.
Lei gli preso il viso tra le mani costringendolo a guardarla negli occhi.
"Naru chi è stato? Confidati con me non avere paura!"
Il biondo distolse lo sguardo ormai la situazione era fin troppo chiara, non sapeva cosa fare si sentiva una bambola vuota. Dicendole di Sasuke avrebbe dovuto mensionare tutto a cominciare dalla sotto specie di relazione clandestina che avevano intrapreso ed interrotto tempo prima fino ad arrivare alla gravidanza. Forse doveva dirle tutto era preoccupato per il suo bambino la sera prima durante quel rapporto forzato aveva accusato dei dolori lancinanti al ventre, adesso non sapeva se stava bene o no.
Sakura nel vederlo così perso nei suoi pensieri si preoccupò la cosa era anche peggio di come appariva, lo strinse nuovamente a se per dargli sostegno morale.
"é stato il tizio di ieri sera? Quel ninja che continuava a corteggiarti?"
Naruto alzò lo sguardo sconvolto, quel ragazzo non c'etrava nulla non poteva essere accusato ingiustamente.
"No." Disse semplicemente abbassando nuovamente il capo.
"Allora chi? Naruto dimmelo! chiunque sia stato non può passarla liscia!
Prese a tremare, sentiva la paura assalirlo non voleva essere abbandonato non adesso, strinse il labbro inferiore tra i denti era terrorizzato dalle conseguenze.
"Dimmelo... Rimarrò qui con te non ti lascio solo!"
"è-è..." Era terrorizzato, fece appello a tutta la forza che gli era rimasta."è... stato Sasuke!" Disse abbassando il viso sentiva le lacrime riprendere a scorrere copiose.
Sakura non riusciva a crederci, ma quella reazione era fin troppo chiara, poi conoscendolo non era il tipo da inventare simili cattiverie soprattutto su un caro amico come il moro, non c'era altra spiegazione era la verità. Istintivamente lo strinse nuovamente a se.
"Perchè? Perchè ti ha fatto questo?
"Non lo so... stavo dormendo, mi ha svegliato mi sono ritrovato legato era completamente ubriaco mi è saltato addosso e poi... " Non era riuscito a proseguire.
"Shhhh....non agitarti ok? Sono qui con te." Sakura era rimasta pietrificata non riusciva a capacitarsi di una simile crudeltà era troppo per chiunque.
La rabbia si stava impossessando della ragazza, Naruto era crollato nuovamente addormentato dopo l'ennesimo sfogo, il biondo aveva raccontato l'accaduto in modo molto ma molto superficiale doveva fare davvero male. Cominciò a pensare al moro al modo in cui aveva trattato lei e ha ciò che aveva osato fare al ragazzo gliela avrebbe fatta pagare, una cosa era comportarsi in maniera sgarbata e trattare tutti dall'alto verso il basso, un'altra cosa era violentare così brutalmente l'unica persona che nonostante tutti i suoi crimini lo aveva perdonato e salvandolo da una fine orrenda. Non l'avrebbe passata liscia non questa volta se prima era semplicemente arrabbiata con lui adesso iniziava a detestarlo.

Sasuke dopo essere fuggito come un ladro dall'appartamento del biondino saltando sui tetti delle case era arrivato fino alla propria abitazione. Era entrato dentro casa crollando sul pavimento in ginocchio.
"Che ho fatto...? che ho fatto...?"
Continuava a ripetersi come una mantra, si sentiva un mostro un essere spregevole.
"Come ho potuto? F-fargli una cosa simile....."
Si portò le mani alla testa sentì le lacrime prepotenti, per settimane nonostante il dolore per quel sentimento che non poteva vivere come tutti normalmente era riuscito a resistere a sopportare quel dolore sordo nel petto, ma adesso lo stava sovrastando. Le lacrime presero a scorrere si era poggiato con la schiena alla parete non riusciva a muoversi sentiva come una voragine nel petto il senso di colpa era incontrollabile.
Con la mente tornò alla sera precedente ricordava di aver pedinato il ragazzo per tutta la sera e di aver iniziato a bere senza freni dopo aver visto quel tizio provarci con il dobe, era andato su tutte le furie in quel momento, ma non giustificava il suo comportamento, si era infiltrato a casa sua stuprandolo a sangue sopraffatto dalla rabbia.
"Sono un mosto....." Si disse troppo sconvolto.
Come al solito aveva dato retta solo al suo orgoglio, colpendo la persona che amava solo per vendicarsi di cosa poi, stavano soltanto parlando. Si fece sopraffare nuovamente dalla rabbia cominciando a lanciare per aria tutto ciò che gli capitava tra le mani perdendo la sua solita calma. Si accascio sul divano sfinito sentì nuovamente le lacrime impossessarsi dei suoi occhi, non riusciva a togliersi di mente l'immagine di Naruto steso nudo su quel letto legato il viso rigato dalle lacrime ormai asciutte, il livido sul viso, le labbra incrostare di sangue, il collo completamente viola , i fianchi lividi con i segni delle sue unghie, le gambe imbrattate di sangue e sperma. Quell'immagine lo stava torturando il dolore che sentiva si intensificava ad ogni minuto gli si era chiuso lo stomaco, stava ammattendo si ripromise che non gli si sarebbe più avvicinato aveva troppa paura di potergli fare nuovamente del male. Quando si faceva prendere dalla gelosia diventava pericoloso, doveva stargli alla larga per il suo bene.

Naruto dopo un paio d'ore si era svegliato, Sakura lo aveva aiutato ad alzarsi dal letto per farlo stendere sul divano voleva cambiare le lenzuola, aveva difficoltà a camminare il dolore al bacino era lancinante. Il suo sguardo era perso nel vuoto si sentiva morire, l'uomo che amava lo aveva violentato senza scrupoli dandogli della sgualdrina, senza nessun motivo apparente solo perchè era sbronzo.
__"Naruto devo dirti una cosa che non ti piacerà."__ Kurama sembrava davvero giù.
Il biondo annuì, temeva la risposta del demone.
__"Non riesco più a percepire il bambino, credo non c'è l'abbia fatta."__
Il ragazzo si portò una mano alla bocca sentiva le lacrime sgorgare nuovamente più forti di prima il suo timore si era avverato.
" ho perso il bambino...."Sussurrò debolmente.
Il peso nel petto era diventato una stretta ferrea, sentiva le budella contorcersi non era riuscito a far uscire quel dolore era rimasto bloccato, gli occhi spalancati, vacui, mentre dentro il suo cuore gridava, urlava disperato per non essere riuscito a proteggere il suo piccolo. Stinse una mano all'altezza del cuore, gli doleva terribilmente.
Sakura aveva finito i suo operato, si avvicinò al ragazzo guardandolo preoccupatissima i suoi occhi erano spenti persi nel vuoto la mano stingeva la maglia all'altezza del cuore mentre le lacrime solcavano quelle guance brunite. Non sapeva come comportarsi non lo aveva costretto ad andare in ospedale solo perchè immaginava che il suo orgoglio avrebbe ricevuto un altro duro colpo se qualcuno avesse scoperto una cosa simile ma non poteva far finta di nulla, voleva aiutarlo. Era magrissimo non riusciva a spiegarsi una cosa simile, inoltre era rimasto a digiuno tutto il giorno, cominciò a sospettare nascondesse qualcosa. Gli si sedette accanto abbracciandolo voleva rincuorarlo fargli sentire la sua presenza, lo fece poggiare con la testa sulla sua spalla, lo sentì particolarmente caldo gli passo una mano sulla fronte, era rovente.
"Naruto scotti! Ma tu hai la febbre.....!"
I ragazzo aveva la febbre altissima sembrava andare a fuoco e Sakura non riusciva a capirne il motivo. Lo fece distendere a letto poggiando un panno umido sulla sua fronte, forse doveva portarlo in ospedale ma in quelle condizioni era impossibile non insospettirsi il suo corpo non era ancora guarito. Decise di rimanere dovera conoscendolo non l'avrebbe perdonata lo avrebbe guarito lei.
Fece tutto il necessario per far abbassare la febbre ma sembrava non bastare mai, il biondo era bollente la ragazza cominciava a temere il peggio, come se non bastasse adesso aveva preso a delirare nel sonno.

"Ku-kurama il bambino.... Salva il ba-bambino....."
"Di che bambino parli? Naru stai delirando per la febbre calmati!"
Era mattina la febbre non accennava a scendere inoltre il biondo aveva passato tutta la notte a delirare, continuava a parlare di bambini con la volpe, la ragazza non riusciva a capirci nulla in un momento di disperazione aveva pensato di mandare un bunshin ad avvertire Kakashi per farlo venire in suo soccorso, ma poi aveva rinunciato in fondo era il ninja medico più promettente di tutta Konoha sarebbe riuscita ad aiutare Naruto.
"Il mio bambino.... Salvalo Kurama.... Pe-per favore..."
Continuava ad agitarsi nel sonno, la rosa si stava spaventando Naruto cominciava a toccarsi la pancia.
"Naruto ti fa male la pancia?" Chiese titubante.
Il ragazzo annuì piegandosi in due dolorante, le fitte al ventre sembravano aumentare ad ogni minuto. Adesso non aveva altra scelta richiamò un po di chakra sulla mano per verificare il perchè dei dolori del ragazzo, passo la mano sul ventre del giovane sbarrando gli occhi sconvolta.
"Ma cosa....."

Una storia sempliceWhere stories live. Discover now