capitolo 35

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  capitolo 35

Il giorno successivo, la fatidica proposta di matrimonio, Naruto e Sasuke andarono a riprendere Mey a casa di Sai e Sakura.
Sakura aveva trascorso la mattina contando i secondi nell'attesa che i suoi amici sarebbero andati a prendere la figlia, pronta ha tartassarli di domande riguardo alla piccola chiacchierata intrapresa con la bambina la sera prima. Intanto decise di fare il bagnetto a Mey vestendola di tutto punto per ammazzare il tempo. I suoi genitori si presentarono solo intorno alle 11 del mattino.

Non appena l'Haruno sentì suonare al campanello di casa si fiondò di fronte alla porta. Si blocco di fronte alla maniglia cercando di darsi un pò di contegno, non volava fare la parte dell'esaltata, ruotò la maniglia aprendo la porta salutando allegramente i propri amici.
Naruto gli sorrise felice salutandola caloroso, il suo buon umore era anche più contagioso del solito, mentre Sasuke si limitò in un semplice cenno con la mano. Entrando in casa l'Uzumaki sollevò la mano sinistra mostrando la fede al dito sorridendo a trentadue denti. Sakura ricambiò il sorriso prendendogli la mano osservando per bene l'anello. Le piaceva molto era molto raffinato, tipico di Sasuke.
"é bellissima!" Affermò la giovane. "I miei più sinceri auguri!"
Naruto era un pò arrossito, si sentiva stranissimo nel vedere quell'anello intorno al suo anulare. "Grazie!"
"Bravo Sasuke finalmente ti sei deciso!" Lo schernì sempre la ragazza maliziosa.
"Che vorresti dire?" Lui inarcò un sopracciglio infastidito.
"Che sei stato lento!" Fu la pronta risposta di lei.
"Pensa per te! Il tuo ragazzo conoscendolo ti farà diventare i capelli bianchi prima di condurti all'altare. Sempre che ci arriviate!" Concluse tranquillamente.
Sakura sbarrò occhi e bocca punta nel vivo.
Mey come un tornado si precipitò all'ingresso lanciandosi tra le braccia di del biondino abbracciandolo di slancio.
"Mamma!!!" Strinse le piccole braccia intorno al collo del genitore felicissima di rivederlo dopo tanti giorni.
"Mey!!! Piccola mia!" Naruto ricambiò l'abbraccio felice.
"Ti sei comportata bene?" Chiese poi alla figlia.
"Si! Sono stata brava!" Annuì la bambina.
Il giovane la strinse nuovamente a se, conoscendola di sicuro era stata pestifera ma in quel momento poco importava, le era mancata tantissimo.
"Guarda cosa mi ha dato papà!" Il biondo mostrò la fede alla figlia. "Papà mi ha anche detto che lo avete comprato insieme!" Riprese.
La bambina rimase ad osservare il cerchio luccicante in oro intorno al dito del genitore affascinata.
"Quando facciamo festa?" Chiese subito ingenuamente.
Naruto rivolse uno sguardo dubbioso verso il moro, che ricambiò il suo sguardo perplesso, non sapendo cosa rispondere.
"Ci vorrà ancora tempo!" Furono le parole di Sasuke. " Ma non preoccuparti non dovrai attendere molto!"
La bambina era rimasta un pò delusa lei era convinta che avrebbero festeggiato il giorno stesso.
"Andiamo di là, voglio sapere i dettagli!" Esordì la rosa guardando il biondino di sottecchi con sguardo eloquente.

Si accomodarono nel piccolo ma accogliente salottino.
"Allora?" Chiese l'Haruno sorridendo.
Allora cosa?" Naruto rispose con tono irritato. Aveva capito dove voleva andare a parare la ragazza, voleva sapere come era andata la serata.
"Mai aspettarsi nulla di romantico da un teme come lui!" Concluse rivolgendo gli occhi al cielo.
"Ti prego Sasuke! Dimmi che non gli hai sbattuto l'anello in faccia?" Chiese la giovane intuendo che non era stata proprio una proposta romantica.
Il ragazzo moro inarcò un sopracciglio rivolgendole uno sguardo contrariato. "Stagli alla larga! La tua influenza sta rendendo il dobe una ragazzina isterica!"
Adesso capiva perchè quel dobe lo aveva schiaffeggiato. Quella piattola lo stava contagiando con i suoi stupidi modi da donnicciola.
"Chi sarebbe la ragazzina isterica?"
Il chakra di Kurama stava circondando Naruto mentre nel suo sguardo brillava una luce sinistra, il moro non pareva per nulla intimorito. Sakura non ebbe nemmeno il tempo di assimilare il tutto, che appena un attimo dopo si ritrovò ad assistere ad una delle solite litigate tra quei due, sotto lo sguardo tranquillo di Mey, che non pareva nemmeno farci caso. La bambina era abituata nel sentire i propri genitori insultarsi.
Per Sakura era ancora un mistero come facessero quei due ad dipendere tanto incondizionatamente l'uno dall'altro per poi sbranarsi a vicenda per qualsiasi cosa. Passavano da baci e carezze, a pugni e insulti ad una velocità disumana. Se non era amore quello. Conclusa la lite, la mattina proseguì tra le chiacchiere di Sakura e Naruto ed i continui sbuffi di Sasuke che non ne poteva più di sentirli parlottare, mentre la piccola Mey giocava ed ascoltava la zia parlare di abiti nuziali, bomboniere, fiorai e tante altre cose ha cui non era interessata.


Intanto i giorni trascorrevano ed i due piccioncini avevano stabilito la data delle nozze. Decisero di sposarsi i primi di Settembre, per godere delle belle giornate tipiche di quel periodo. Erano già ad Aprile, perciò mancavano solo cinque mesi. L'Uchiha era stato categorico, non voleva nessun evento mondiale, preferiva di gran lunga una cerimonia molto intima e semplice, con i loro amici più cari. Ha Naruto piaceva l'idea di essere circondato solo dalle persone a loro più care, ma voleva un matrimonio in piena regola. Non voleva rinunciare a nulla.
Sakura si era dimostrata fin da subito disponibilissima nel dargli una mano con i preparativi. Anche perchè Sasuke non ne voleva sapere di mettersi a girare come un forsennato per negozi, al contrario Naruto non era una cima in certe cose, perciò alla fine spettava alla giovane dai capelli rosa preoccuparsi di tutto.
Dopo aver deciso la data, i preparativi cominciarono dalla location. La cerimonia si sarebbe celebrata nell'immenso giardino di villa Uchiha, mentre per l'intrattenimento venne scelto lo stesso ristorante in cui era stato festeggiato il ventunesimo compleanno di Naruto. Il locale possedeva un'enorme terrazza con una stupenda vista che si affacciava sul villaggio.

Dopo la location fu il turno del fotografo. Era stato lo stesso Sasuke ad occuparsi di esso, detestava girare per negozi ma non avrebbe mai rinunciato ad immortalare su carata fotografica il giorno più bello della sua vita. Quello in cui si sarebbe legato per sempre ed ufficialmente a Naruto. Ha quello si aggiunse anche la scelta del fioraio, per conto del biondino e della sua amica dai capelli rosa. Per l'occasioni il negozio della famiglia Yamanaka era stato il prescelto. Il loro compito era quello di adornare la sala, il giardino di villa Uchiha e preparare i bouquet per gli sposi, ed uno anche per Mey che aveva il compito di damigella d'onore.
Per la scelta delle bomboniere, sia Sasuke che Naruto se ne lavarono le mani. I moro non voleva nemmeno farle, detestava quella stupida usanza. Naruto non aveva la più pallida idea di cosa scegliere perciò alla fine furono Sakura e Mey ad occuparsi di quel dettaglio. La bambina adorava uscire con la zia, riusciva sempre a spillargli qualche giocattolo in un modo o nell'altro.

Quando fu il momento della scelta degli abiti si scatenò il pandemonio.
Sakura si trovava a casa dei due ex compagni di team. In quel periodo tutti e tre si ritrovavano spesso insieme per organizzare al meglio l'imminente evento. Mancavano solo tre mesi alle nozze.

"Sarai tu ad indossare il kimono bianco!" Sasuke aveva dato il suo verdetto.
"Scordatelo teme! Non sono una donna e non mi vestirò da tale!" Naruto si era impuntato e non ne voleva sapere di cedere.
Sakura, esasperata, se ne era andata in cucina per farsi una tazza di thè. Ormai ere da più di un ora che andavano avanti così.
Entrambi avevano optato per dei kimoni tradizionali, Sasuke da perfetto Uchiha aveva già deciso per tutti. Lui avrebbe indossato il classico kimono maschile di colore scuro con ricamato lo stemma del suo clan, mentre per il biondino aveva deciso che avrebbe indossato un kimono bianco, anch'esso con annesso lo stemma del clan Uchiha. Tale decisione era scaturita dal fatto che Naruto aveva acconsentito nel'aggiungere il cognome Uchiha al suo nome. Tale scelta aveva esaltato il moro a tal punto da sentirsi in dovere da imporre le proprie scelte sul compagno. Peccato che il biondino altrettanto testardo non era per nulla disposto nel farsi comandare a bacchetta da quel teme arrogante.
"Ho detto che indosserai tu il kimono bianco!"
"Costringimi se ne sei capace!" Naruto lo stava provocando.
L'Uchiha digrignò i denti a causa della crescente irritazione che continuava ad impossessarsi del suo corpo. Decise di essere maturo e troncare quell'infantile battibecco con il suo altrettanto infantile fidanzato. Naruto ghignò soddisfatto credendo di averla avuta vinta.
Dopo quel pomeriggio il discorso sugli abiti degli sposi non venne più toccato.


Nonostante i preparativi sia l'Uchiha che l'Uzumaki continuavano a seguire le missioni con il loro alievi. Erano trascorse ben due settimane dall'ultima volta in cui era stato mensionato il discorso "abiti nuziali". Quel pomeriggio Sakura stava passeggiando con Mey per le vie del villaggio. Era una giornata stupenda, i genitori della piccola erano impegnati con i loro alievi mentre la giovane dai capelli rosa era libera perciò le era stata affidata la bambina.
Sakura passeggiava tranquilla tenendo Mey per mano, pur essendo ancora piccola aveva un'energia invidiabile. Quel piccolo scricciolo era instancabile. La ragazza continuava a riflettere su come far desistere quell'antipatico di Sasuke sui suoi intenti. Continuando a passeggiare decise di entrare in un negozio per provvedere al suo vestito e ha quello della nipotina.

Varcando la porta la giovane venne accolta calorosamente da due commesse molto giovani. La ragazza chiese immediatamente di poter vedere dei kimoni eleganti per se e per Mey. Le due commesse le mostrarono una grande quantità di abiti davvero stupendi, la usa attenzione venne attirata da un abito rosa tenue con ricamati su tutta la stoffa del kimono degli stupendi fiori di ciliegio bianchi, l'obi, cioè la fascia da legare intorno alla vita era di un delicato color avorio con delle sottili righe argentee che lo rendevano molto elegante. Sakura decise di provarlo.
La ragazza uscì dal camerino con indosso il kimono. Mey rimase ad osservarla incantata.
"Zia! Sei bellissima così!" Esordì la piccola mostrando un meraviglioso sorriso.
"Sakura non ebbe bisogno di ulteriori conferme ormai era deciso quello era il kimono che avrebbe indossato per il matrimonio dei suoi migliori amici.
"Prendo questo!" Affermo soddisfatta.
"Potrei vedere anche qualcosa per lei?" Indicò la bambina che continuava ad osservarla rapita da quel bellissimo kimono.
Le commesse si adoperarono immediatamente tirando fuori molti kimoni per bambine. Sakura era davvero confusa. Le piacevano più di un abito per Mey, non sapeva proprio cosa scegliere. Una delle commesse vedendola tanto confusa decise di darle una mano.
"Questa stupenda bambina ha due grandi occhioni di un azzurro unico! Dobbiamo valorizzarli!" Affermò la donna rovistando nuovamente cercando qualcosa di adatto alla piccola.
Sakura rimase in attesa mentre Mey annoiata sbadigliava sonoramente.
"Zia andiamo a casa?" Chiese la bambina stufa.
"Dopo tesoro!" Sakura comprendeva perfettamente che fare shopping non era una cosa adatta ad una bimba di tre anni, ma ormai voleva prendere anche l'abito per Mey almeno così avrebbe dovuto preoccuparsi solo per quei due pazzi dei suoi genitori.
La commessa tirò fuori un piccolo kimono di un turchese molto vivace, la stoffa presentava una delicata fantasia a fiori bianchi sulle maniche e sulla parte bassa del kimono, il bordi delle maniche erano bianco perlato, mentre l'obi anch'esso bianco perlato. Sakura adorava quell'abitino era perfetto. Di sicuro anche Naruto e Sasuke lo avrebbero adorato.
La giovane dai capelli rosa uscì dal negozio soddisfatta dopo aver acquistato l'abito per se e per la damigella d'onore, ripromettendosi di portare anche Sai per prendere qualcosa anche per lui.

Il giorno seguente Sasuke insieme a Naruto si presentarono a casa dell'ex compagna di team per riprendere la figlia.
I due ragazzi entrarono nel piccolo appartamento trovando Mey che dormiva beatamente sul divano. Nell'attesa che la piccola si svegliasse Sakura preparò un pò di thè per tutti.
"Ci ho pensato a lungo riguardo hai vostri abiti nuziali..."
I due giovani la fulminarono con lo sguardo, la ragazza fece un cenno con la mano intimandoli di ascoltarla.
"Perchè non prendete semplicemente due kimoni molto eleganti? Non credo sia il caso di seguire le tradizioni... In fondo nemmeno voi siete una coppia tradizionale!"
Naruto era rimasto un pò perplesso ma riflettendoci a fondo Sakura aveva ragione. Sasuke non voleva rinunciare al suo ruolo predominante nella coppia.
"Ok prenderemo due normali kimoni. Ma voglio che sue entrambi venga ricamato il simbolo del mio clan!"
Naruto si voltò fulminandolo con lo sguardo digrignando i denti. "Solo perchè ho acconsentito nel dare il tuo cognome a Mey non significa che puoi importi su di me!"
"Non appena ci sposeremo diventerai un Uchiha a tutti gli effetti!" Sasuke non demordeva.
"Sono! è rimarrò un Uzumaki non credere!" Naruto si stava irritando fin troppo.
Sakura si portò una mano sugli occhi esasperata. "Che avete deciso? Possiamo organizzarci per prende i vostri abiti nuziali?"
"Si!" Risposero all'unisono.



I mesi erano trascorsi in un baleno. Ormai giunti nel mese di settembre, era arrivato il giorno delle nozze tra Sasuke e Naruto.
Era mattina, quel giorno Sasuke si era svegliato anche prima del solito. Si sentiva terribilmente emozionato, erano solo le sei del mattino ma la sua mente stava già dando di matto. La sera prima Naruto era andato a dormire a casa di Iruka, sotto l'insistenza di quest'ultimo, che sosteneva animatamente che " Trascorrere la notte prima delle nozze insieme è di cattivo auspicio." Sasuke riteneva queste stupide usanze, banali superstizioni, ma non era riuscito a fermare il suo ex sensei che lo aveva minaccio di rovinargli le nozze se osava andargli contro. Il moro era rimasto di sasso di fronte a quelle parole, non immaginava che un uomo gentile come Iruka potesse avere un simile pugno di ferro. Naruto non si era ribellato minimamente. Il biondino temeva che passare l'ultima notte prima delle nozze insieme portasse seriamente sfortuna, perciò era filato via con Iruka senza lamentele. Il moro prima di lasciar andare il fidanzato, lo aveva spupazzato per bene. Il giovane strinse a se il biondino piazzandogli la lingua in bocca come un assatanato, per poi palpargli il sedere con un pò troppa enfasi, sentendo i sospiri eccitati del biondo infrangersi sulle sue labbra.
Adesso Sasuke si trovava sdraiato a letto con Mey che dormiva beatamente accanto a se. Quella notte aveva messo la figlia a dormire nel suo letto con se, sperando che ascoltare il respiro lieve e calmo della sua piccola lo aiutasse a rilassarsi e a prendere sonno, ma la cosa non diede grandi risultati. Sistemò meglio quel piccolo terremoto tra le lenzuola, per poi alzarsi e andare a prepararsi una buona tazza di caffè.


Quella notte anche Naruto non era riuscito ha chiudere occhio. Erano appena le 8 del mattino ed il biondino era già sveglio da un pezzo mentre Iruka in cucina stava preparando la colazione per entrambi.
"Perchè non vai a letto è ancora presto!"
"Non riesco ha dormire sono troppo agitato!"
Il biondo era seduto sul piccolo divano della cucina con la schiena abbandonata sullo schienale.
Iruka sorrise lievemente. "Non c'è motivo per essere così nervoso. é il giorno del tuo matrimonio dovresti essere felice!"
"Ma io sono felice!" Esclamò rimettendosi dritto. "Mi sento così emozionato...Sto per sposarmi...!" Concluse con aria assente abbassando il viso fissando le proprie mani.
L'Umino gli si avvicinò sedendosi accanto a lui porgendogli un bicchiere d'acqua.
"Non ti ho mai visto così agitato in vita mia!" Ridacchiò, ricevendo uno sguardo oltraggiato da parte dell'ex alievo.
"Fai un bel respiro profondo e cerca di stare calmo. Mancano più di sei ore al tuo matrimonio! Fà colazione così possiamo iniziare a prepararci."
Naruto annuì, non aveva molto appetito sentiva lo stomaco in trambusto, ma mettere qualcosa sotto i denti non gli avrebbe fatto male.


Intanto a villa Uchiha, Mey si era svegliata raggiungendo il padre in cucina. La bambina si era svegliata nel letto dei suoi genitori, ancora un pò assonnata era scesa giù per le scale tenendosi alla ringhiera per poi raggiungere il papà in cucina seduto dietro il tavolo che sorseggiava con calma il suo caffè. Dopo aver preparato la colazione per Mey, Sasuke iniziò con i preparativi. Riordinò la cucina , fece il bagnetto a Mey per poi fare anche lui una doccia rinfrescante. Dopo aver reso la casa presentabile, rimase ha fissare l'orologio da parete che segnava le 11 in punto. Era ancora molto presto, la famiglia di Ino sarebbe arrivata per sistemare il giardino, solo intorno alle 13:00 mentre l'ora delle nozze era stabilita per le 15:00.
Mey si avvicinò al padre tirando leggermente la stoffa dei pantaloni per attirare la sua attenzione.
"Papà andiamo a passeggio?" La bambina si stava annoiando suo padre la aveva praticamente vietato di toccare qualsiasi cosa in casa.
Sasuke abbassò lo sguardo verso la figlia, rimase a fissare i suoi grandi occhi azzurri. Adorava quello sguardo era così simile a quello di Naruto. Si sentiva un fascio di nervi, mancavano ancora due ore prima dell'arrivo degli Yamanaca, in fondo una piccola passeggiata rilassante poteva anche concedersela.


Per Iruka quella era stata la mattina più stressante dalla sua vita. Naruto era irriconoscibile. Comprendeva perfettamente il fatto che fosse agitatissimo per le sua nozze, ma quel ragazzo stava davvero esagerando. Per tutta la mattina era rimasto in una sorta di stato catodico, dopo aver fatto colazione lo aveva praticamente trascinato in bagno scuotendolo più volte da quella trans in cui era caduto. Come se non bastasse era rimasto chiuso in bagno per quasi due ore, l'uomo si era ritrovato dietro la porta del bagno ad intimargli di uscire preoccupato. Per poi asciugargli lui stesso i capelli, trovandolo ancora seduto sul letto con i capelli completamente bagnati.
Adesso erano le 13:00 e Naruto era diventato fin troppo iperattivo. A due ore di distanza dalle sue nozze si era improvvisamente animato, iniziando ad agitarsi come un forsennato. Da prima aveva preso a girare per la casa del suo sensei avanti e indietro. Adesso imprecava contro i suoi capelli perchè non riusciva a dargli una forma decente adatta per imminente evento.
Iruka era disperato, si era seduto su una sedia sperando che quelle due ore terminassero in fretta, non ne poteva più di sopportare quel Naruto così esagitato.

L'uomo sentì il campanello suonare, si stranizò un pò visto che non aspettava visite. Velocemente raggiunse l'ingresso aprendo la porta. Sulla soglia della porta trovò Sakura vestita di tutto punto, la ragazza indossava in elegantissimo kimono rosa chiaro tutto ricamato, per l'occasione aveva alzato i capelli legandoli in un piccolo chignion adornando i capelli con dei piccoli fiori di ciliegio sistemati su un lato dello chignon.
"Sakura sei bellissima!" Iruka rimase ad ammirare l'ex alieva incantato.
"La ringrazio sensei!" Sorrise lei felice nel ricevere quel complimento. "Naruto ha che punto è?"
L'uomo rilasciò un sospiro esasperato. "Vieni entra!"
La giovane entro nel piccolo appartamento.

"Allora come va?"
"Mi sta esasperando...." Rispose l'uomo al limite dalla sopportazione.
Improvvisamente una furia bionda, ancora in mutande, assalì letteralmente la kunoichi.
"Sakura per fortuna sei arrivata! Ti prego aiutami ha rendere presentabili i miei capelli?" Iniziò a lagnarsi aggrappandosi al kimono dell'amica.
"Naruto ma ancora non ti sei nemmeno vestito?" La ragazza era sconvolta.
"Il kimono posso metterlo anche dopo!" Affermò convinto. "Ma questi capelli mi stanno facendo disperare!!!" Riprese a lagnarsi.
La Haruno era incredula. Da quant'è che quel baka si preoccupava del suo aspetto? Lo conosceva da da quando erano bambini e non se ne era mai minimamente curato. L'ansia da matrimonio lo aveva trasformato.
"Vieni andiamo di là, ci penso io!" Affermò cercando di calmare almeno un pochino l'amico.

La giovane prese a trafficare con quell'ammasso indisciplinato di capelli biondi. Erano morbidi e profumavano di albicocca, probabilmente aveva fatto lo shampoo poche ore prima. La ragazza provo a pettinarli da una lato, poi all'indietro, ma nulla proprio non riusciva a vedercelo con i capelli perfettamente ordinati come un damerino. Perciò alla fine si limitò a scuoterli leggermente per ridargli quel loro tipico aspetto sbarazzino.
"Fatto!"
Naruto si rimirò allo specchio. "Ma sono come prima!" Urlò sull'orlo di una crisi di nervi.
"Secondo me stai benissimo così!" Gli sorrise lei. "Andiamo di la così ti aiuto ad indossare il tuo kimono."
Il biondino ancora in mutande seguì l'amica ancora un pò scettico riguardo i suoi capelli.
Iruka era perplesso. "Ma non si vergogna Naruto a farsi vedere in mutande da Sakura? Ma ha Sakura non da alcun fastidio stare con Naruto semi nudo?" L'uomo aveva assistito a tutto non riuscendo a capire come riuscissero quei due a stare tanto tranquilli l'uno di fronte all'altro in una simile situazione. Lui al loro posto sarebbe morto per l'imbarazzo.
La kunoichi prese tra le mani i kimono del biondino aiutandolo ad indossarlo, per poi legarle l'obi intorno alla sua vita. Stirò per bene la stoffa dell'abito sul petto aggiustando anche lo scollo.
"Come sto?" Naruto non aveva il coraggio di guardarsi allo specchio, la sua ansia cresceva ad ogni minuto.
"Sei stupendo! Quell'abito ti sta benissimo!" Anche Sakura si sentiva emozionata per il suo migliore amico.
Naruto indossava un kimono color avorio, sulla schiena ricamato il simbolo degli Uzumaki in arancione. La stoffa presentava una delicata fantasia color argento che si sparpagliava per tutto l'abito, sulle maniche e sulla parte bassa del kimono la fantasia si accentuava diventando più ricca ed il color argento più vivo. L'obi era di uno splendido blu notte molto semplice di raso lucido. L'abito nel complesso era molto semplice ma raffinato e dava al giovane un aspetto elegantissimo.
"Waw Naruto, stai benissimo!" Iruka era appena entrato nella stanza rimanendo incantato nell'osservare il jinchuuriki.
Naruto non potè fare a meno di arrossire. Si sentiva talmente nervoso, nonostante quei complimenti non riusciva a frenare l'agitazione nel sapere tra un'ora avrebbe sposato Sasuke.
"Su Naru.. Respira profondamente e cerca di calmarti!" Sakura gli si era avvicinata prendendogli le mani.
Il ragazzo tirò un profondo respiro chiudendo per un attimo gli occhi.
"Non mi sono mai sentito tanto agitato!" Ammise con un filo di voce.
"é più che normale sentirsi nervosi"! Iruka poggiò una mano sulla spalla del giovane per infondergli coraggio.
Il biondo ricambiò lo sguardo del sensei per poi abbassarlo nuovamente. "E se mi lascia davanti al'altare...?" Lo sguardo perso ed il tono di voce basso, appena udibile.
Sakura di slancio strinse le braccia intorno alle spalle del biondino. "Non dire idiozie! Sasuke ti ama lo sai!"
Naruto si sentì un totale idiota, l'emozione gli stava giocando dei brutti scherzi.
"Se per te va bene? Vado a controllare ha che punto è il tuo futuro marito?" Gli chiese Sakura con tono calmo.
"Si vai! Non mi fido molto di Mey..." Naruto cercò di darsi un pò di contegno. Erano già le 13:45 mancava poco più di un'ora alle loro nozze.


Come organizzato alle 13:00, Ino con la sua famiglia si presentò a villa Uchiha per adornare il giardino della villa. La giovane dai lunghi capelli biondi suonò al campanello di casa insistentemente per dieci minuti buoni, ma nulla non rispondeva nessuno. Dopo circa mezz'ora, in cui era rimasta ad attendere con i suoi genitori fuori, decise di andare a cercare i padroni di casa per avere spiegazioni.
Ino camminava a passo svelto, era furiosa, i suoi genitori erano rimasti ad attendere di fronte al cancello di villa Uchiha mentre lei si stava dirigendo a casa di Iruka per parlare con Naruto, visto che Sasuke non si era fatto trovare in casa.

Mancava poco e sarebbe giunta a casa del sensei, quando incontrò Sakura.
"Ino? Che ci fai qui non dovresti essere da Sasuke?" La rosa era un pò perplessa.
"Quel degenerato non si è fatto trovare in casa!" Sbraitò.
La Haruno sbarro la bocca schioccata. "Cosa?" Chiese subito dopo.
"Hai capito bene! Sasuke non era in casa! Abbiamo atteso per più di mezz'ora che tornasse. Ma nulla!" Continuò ad urlare Ino fuori dai gangheri.
Ha Sakura tornarno in mente le parole di Naruto. "E se mi lascia davanti all'altare?"
Non poteva succedere veramente. Stavolta Naruto non sarebbe sopravvissuto ad un colpo simile. Doveva trovare quel borioso Uchiha e fargli una lavata di capo.
"Vieni con me! Andiamo a cercarlo!" Affermò la rosa prendendo l'altra ragazza per la manica del vestito trascinandola con sè.

Come prima tappa Sakura decise di passare da villa Uchiha sperando che Sakuke fosse tornato a casa. Giunti di fronte al cancello dell'abitazione del moro Ino notò che i suoi non erano più li. Sakura suonò al campanello vedendo Sasuke aprirle in cancello.
"Ino-pig! Avevi detto che non era in casa!" La rosa sbraitò verso quella stupida barbie.
"Infatti è così prima non c'era!" Si difese prontamente la bionda.
Sakura puntò lo sguardo sul moro che ancora non indossava il suo abito nuziale, e mancava solo mezz'ora al matrimonio.
Ino raggiunse i suoi in giardino, che come forsennati stavano sistemando i fiori lungo il viale dove erano posizionate le sedie per gli invitati sino al piccolo gazebo dove si sarebbe celebrata la cerimonia.
Sakura seguì Sasuke fino in casa.
"Si più sapere cos'è questa storia? E vero che non eri in casa? E perchè non ti sei ancora vestito?"
Sasuke salì su per le scale, ignorandola. "Sta zitta e aiutami! Tu occupati di Mey mentre io vado a cambiarmi!"
Sakura era oltraggiata. Quel ragazzo non si smentiva mai, la sua arroganza non aveva limiti. Raggiunse la cameretta di Mey trovando la bambina beatamente addormentata nella culla. Con delicatezza la svegliò cambiandola, facendole indossare il piccolo kimono che le aveva regalato. Le acconciò i capelli neri in una piccola treccia che partiva dalla nuca cadendo lateralmente verso destra per poi sistemarle dei piccoli fiori bianchi, abbinati al vestito, su un lato della testolina.
"Mey sei bellissima!" Sakura osservava la bambina con occhi sbilluccicosi.
La piccola girò su se stessa esultando. "Sono bella! Sono bella!"
Sasuke varcò la soglia della stanza con indosso il suo kimono. Aveva un aspetto quasi regale. Il suo Kimono era di un blu notte molto scuro e lucido, con ricamato il ventaglio Uchiha sulla schiena. Mentre il suo obi era color avorio con dei delicati ricami in argento. Sakura rimase affascinata dalla figura del moro, nonostante fosse un bastardo pieno di se, faceva la sua gran figura.
"Andiamo in giardino mancano solo dieci minuti!" Esordì Sasuke prendendo tra le braccia la figlia scendendo le scale.
"HEI! Smetti di ignorarmi! Ti ho fatto una domanda prima!" Gli urlò contro la ragazza.
"Sono andato a trovare i miei genitori. Ma non mi sono accorto che si fosse fatto così tardi."
Sakura era rimasta di sasso di fronte a quella confessione. Non ci aveva proprio pensato .Sia Sasuke che Naruto si stavano sposando, ma alle loro nozze non avrebbe assistito nessun familiare. Doveva essere davvero triste una cosa del genere per entrambi.

Il moro scese le scale raggiungendo la veranda. In giardino gli invitati erano già seduti hai loro posti, Sasuke raggiunse il gazebo dove Tsunade lo stava aspettando con indosso il mantello ed il cappello da Hokage. Il giovane sentiva il cuore in gola, tanto batteva forte nel petto. Sul piccolo tavolo di fronte a se era posizionato il suo bouquet composto da tante rose bianche, lo prese in mano, tirando un profondo respiro per calmarsi.
In sottofondo si sentì un musica melodiosa e delicata che annunciava l'arrivo dell'altro sposo. Sasuke si voltò verso entrata del giardino, vide Naruto arrivare. Era bellissimo nel suo kimono chiaro, con i capelli sbarazzini leggermente mossi dal vento, i suoi grandi occhi azzurri brillavano più luminosi del solito mentre teneva stretto tra le mani il bouquet di rose bianche identico al suo. Naruto con passo lento lo raggiunse di fronte a Tsunade, i loro sguardi rimasero legati l'uno all'altro per tutto il tempo. Il biondino rimase incantato nel vedere Sasuke nel suo kimono blu abbinato al suo.

Alla fine per la scelta degli abiti avevano deciso di acquistare due kimoni abbinati tra loro composti dalle stesse stoffe, ma opposti, un pò come loro. Opposti ma complementari. Naruto indossava un kimono avorio ricamato in argento con l'obi blu, mentre Sasuke un kimono blu con l'obi avorio ricamato in argento.

Giunto di fronte al futuro sposo Naruto stirò un enorme e radioso sorriso, era emozionatissimo, ma altrettanto felice nel vedere Sasuke li, di fronte a se.
"Sei bellissimo!" Sussurrò il moro.
Naruto non potè fare a meno di arrossire. "Anche tu stai benissimo!" Rispose agitato.
Tsunade diede il via alla cerimonia.

"Siamo qui riuniti per unire in matrimonio Sasuke e Naruto, due giovani che nella loro vita ne hanno affrontate davvero tante a adesso sono qui per celebrare le loro nozze."
I due ragazzi continuavano a guardarsi negli occhi emozionatissimi, sentendo lo stomaco sotto sopra mentre i loro cuori battevano furiosi nel petto. Dopo una serie di frasi molto formali da parte dell'Hokage fu il momento delle promesse da parte degli sposi.
Mey si avvicinò hai suoi genitori porgendo loro le fedi nuziali. La bambina sorrideva radiosa con il suo piccolo chimono turchese, mentre nell'altra mano teneva un piccolo bouquet di rose bianche molto simile ha quello di genitori, ma più piccolo.

"Io Saskuke Uchiha prendo te, Naruto Uzumaki come mo sposo." Il giovane sentiva le mani tremare mentre stringeva la mano del biondo nella sua. "Prometto di amarti e onorarti sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Finchè morte non ci separi." Il moro non stacco gli occhi da quelli del compagno nemmeno per un istante, per poi infilare la fede nell'anulare della mano sinistra del biondo.
Poi fu il turno di Naruto che sentiva il cuore scoppiare furioso nella cassa toracica.

"Io Naruto Uzumaki prendo te, Sasuke Uchiha come mio sposo. Prometto di amarti e onorarti sempre nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Finchè morte non ci separi."
Si era ripetuto quella frase come una mantra per tutta la mattina, e adesso l'aveva detta tutta dun fiato senza sbagliare nemmeno una sillaba, sentendo l'emozione sfociare. Una piccola lacrima biricchina lo aveva tradito, era scesa giù lungo un guancia venendo fermata prontamente dalla mano di Sasuke, che gli aveva rivolto un dolce sorriso lieve. Cercando di riprendere il controllo di sè, Naruto prese l'anello infilandolo nell'anulare della mano sinistra del moro.

I due giovani si scambiarono un sorriso sincero.
"Vi dichiaro... Marito e marito!" Furono le parole di Tsunade. "Potete anche baciarvi adesso!" Concluse.
Dopo quella frase scoppiò una piccola risata generale da parte degli invitati.
Senza perdere tempo il moro fulmineo afferrò il neo marito per i fianchi baciandolo. Il biondino ricambiò il bacio immediatamente avvolgendo le braccia intorno al collo dl maggiore, sentendo la stretta intorno alla propria vita aumentare. A quello seguì un applauso generale da parte degli invitati, con annesso anche qualche fischio da parte di qualcuno.
Naruto sorrise nel bacio stingendosi maggiormente al marito, che approfondì maggiormente il bacio fino a renderlo volgare.
Subito dopo i neo sposi furono assaliti dai loro amici che si congratularono con loro. Per tutta la cerimonia il fotografo continuava a scattare foto a raffica senza lasciarsi scappare nulla.


Prima di raggiungere la sala dove era previsto la cena. I due neo-sposini decisero di fare qualche foto con la figlia ed i loro amici, li nel giardino della villa. La felicità era palpabile. Naruto sorrideva continuamente a trentadue denti, facendosi fotografare con tutti. Stranamente Sasuke non si era nè irritato, nè immusonito nel sentirsi strapazzare come un bambolotto dal neo-marito, che continuava a trascinarlo avanti e indietro per scattare foto con tutti. La felicità immensa che aveva allietato il cuore dell'Uchiha quel giorno, lo aveva reso docile strappandogli ogni tanto anche qualche piccolo sorriso sincero.
Le foto più belle, ma anche più irritanti, furono quelle scattate alla coppia insieme alla figlia. Il fotografo continuava a comandare a bacchetta i due sposini ordinando loro come mettersi in posa per immortalarli nel loro giorno più bello. Nei primi scatti Mey aveva partecipato felice, la bambina si metteva in posa e sorrideva felice tra le braccia dei suoi genitori. Ma dopo un pò anche la piccola cominciò ad irritarsi, preferendo filarsela e andare a giocare, più tosto che continuare a farsi torturare da quel fotografo tiranno.

Stanco di quella tortura Sasuke decise di raggiungere la sala per cenare. I due sposini tenendosi stretti per mano, accompagnati dai loro gruppetto di amici passeggiavano per le vie del centro di Konoha sotto gli guardi sorridenti ed altri schifati della popolazione del villaggio. La notizia del loro matrimonio era risaputa, anche perchè alle nozze era stato invitato anche il Kagekage di Suna, arrivato pochi giorni prima al villaggio della foglia per l'occasione. In molti si erano affacciati al balcone o dalla finestra, per osservare la coppia in abito da cerimonia. Entrambi erano bellissimi, camminavano l'uno accanto all'altro, stretti per mano, mentre la loro bambina camminava davanti a loro saltellando felice. Dalle finestre si sentivano gli auguri rivolti dagli abitanti del villaggio, qualcuno aveva lanciato loro anche qualche fiore, come omaggio per le loro nozze. Mentre coloro che non condividevano quell'unione, erano rimasti nascosti dietro le tende ad osservare in silenzio.


Giunti al ristorante, il folto gruppo raggiunse l'ampio terrazzo addobbato a festa. I tavoli erano stati uniti a forma di ferro di cavallo, con Sasuke a Naruto seduti al centro. Una volta che tutti gli ospiti si furono accomodati venne dato il via alla festa. I camerieri cominciarono a servire le varie portate. Tra le pietanze era presente anche del ramen. Per la felicità di Naruto, che aveva insistito come un matto per far si che Teuchi ci occupasse della preparazione della sua pietanza preferita. Ad animare la festa era presente anche un piccolo gruppo musicale che suonava una stupenda musica.
La cena proseguì allegramente per la gioia sia degli invitati che dei neo-sposini.

Tra una portata e l'altra il gruppo musicale suonò un lento, quasi tutte le coppette presenti ala festa si precipitarono al centro del locale ballando. Naruto leggermente brillo a causa dello champagne cominciò a tartassare il marito cercando di convincerlo a ballare con lui. Sasuke un pò reticente alla fine acconsentì. Il biondo prese per mano il marito conducendolo al centro della pista avvolgendogli le braccia intorno al collo, il moro strinse le braccia intorno alla vita del minore portandolo più vicino a se. I due ragazzi presero ad ondeggiare al ritmo lento della musica abbracciati l'uno stretto al'altro. Naruto era proprio ubriaco continuava a ridere come un cretino per qualsiasi cosa, però Sasuke lo trovava davvero carino con le guance arrossate.
"Sei ubriaco dobe!"
Il biondo si imbronciò. "Ho bevuto solo qualche bicchiere di champagne!"
"Infatti! Non reggi minimamente l'alcool, non dovresti bere!" Lo ammonì prontamente.
Quello si offese maggiormente. Poggiò il viso sul petto del maggiore stringendosi maggiormente a lui. "Sono felice!"
Sasuke si lasciò andare ad un sorriso baciando le nuca del biondo. "Anche io mi sento felice!"
Il biondino alzò la testa puntando lo sguardo in quello del moro. " Ti amo Sasuke!"
L'Uchiha si sentì infiammare, quel dobe era fin troppo bello con le guance rosse per l'alcool e quei modi così docili e coccolosi. "Ti amo anche io!" Rispose baciandolo teneramente per poi stringerlo a se nuovamente continuando a ballare.

Kakashi era rimasto seduto al suo posto tranquillo. Non amava ballare. Rimase ad osservare i suoi ex alievi sorridendo lievemente da dietro la maschera. Era felice per loro, dopo tanti anni di lotte e solitudine, stavano bene, erano felici.
"Sono una coppia stupenda non trovi?" Iruka aveva interrotto i suoi pensieri.
"Già! E pensare che da ragazzini non facevano che litigare, insultarsi e mal menarsi..."
"Sono sempre stati legati l'uno all'altro, avevano solo bisogno di tempo per capirlo!" Continuò Iruka sorridendo con quel suo modo dolce e gentile.
Kakashi ripensò a tutto ciò che avevano passato. Le loro litigate quando facevano parte del team 7, gli anni in cui Naruto si era impuntato nel voler riportare Sasuke a casa, tutti i problemi che avevano avuto fino a poco prima della nascita di Mey. Ne avevano passate davvero tante ma adesso erano insieme, felici e stavano festeggiando le loro nozze.


Concluso il ricevimento fu il momento per tutti di tornare a casa. I duo neo-sposi tornarono a casa distrutti, portando con se Mey che dormiva tra le braccia del moro. Una volta giunti a villa Uchiha, Sasuke dopo aver cambiato la figlia e averle messo il pigiama la sistemò a letto per poi raggiungere il compagno in camera da letto.
Naruto si era già tolto il kimono e si era lasciato andare in boxer sul letto sfinito. Il moro dopo essersi tolto a sua volta il kimono gli si sdraiò accanto stringendolo a se portando il suo petto contatto con la schiena del minore, avvolgendo le braccia intorno ala vita del neo- marito.
"Teme sono a pezzi... Ti prego rimandiamo a domani certi approcci intimi!" Il biondino sentì chiaramente l'erezione del compagno premere contro il suo sedere mentre lo abbracciava da dietro.
"Anche io sono distrutto, ma è più forte di me! Vederti nudo mi eccita...!" Rispose suadente baciandogli il collo, infilando una mano biricchina nei boxer del compagno.
Il minore sospirò nel sentirsi toccare molto intimamente. "Sas'ke dico sul serio, sono sfinito!" Provò a fermarlo.
"é la nostra prima notte di nozze dobbiamo festeggiare!" Non gliene fregava un accidenti del suo rifiuto, voleva quel dobe. Adesso.
"Domani partiamo per la luna di miele! Abbiamo 15 giorni per festeggiare!" Riprese sempre il biondo, cercando di scollarsi di dosso quel depravato del marito che gli stava facendo un succhiotto sul petto nudo.
"Farò tutto io, tu pensa solo a spalancare le gambe e a godere..." Fece scorrere le dita sull'intimità del compagno fino a sfiorare la piccola apertura.
"Sei volgare! Che diamine significa? Che devo spalancare le gambe? E?"
"Sai benissimo che significa...."
In quel momento Naruto si sentì penetrare dalle dita del moro che presero a prepararlo dettando fin da subito un ritmo veloce, ma maledettamente piacevole. Tant'è che aveva inarcato la schiena nel sentire il suo punto più sensibile venire stimolato.

Sasuke senza perdere altro tempo dopo aver dilatato per bene il compagno lo penetro sentendo una serie di imprecazioni fuori uscire dalle sue labbra. Ma poco gli importava lo desiderava con tutto se stesso, era tutto il giorno che desiderava mordicchiare quella pelle color caramello. Prese a muoversi fin da subito, da prima con movimenti lenti per poi aumentare il ritmo sentendo i sospiri eccitati del biondo sotto di se, che malgrado le lamentele iniziali adesso stava godendo come un matto sotto quelle spinte. L'amplesso non durò a lungo erano entrambi distrutti per le emozione dovute all'intensa giornata. Poco dopo vennero quasi all'unisono abbandonandosi ancora nudi tra le coperte stretti l'uno all'altro.
"Sei un teme pervertito!" Esordì il biondo. "Ti avevo detto che sono stanco!"
"Sarai anche stanco... eppure ti è piaciuto! Continuavi ad incitarmi di spingere più forte!" Lo derise vedendo quelle guance caramellate diventare rosse come due pomodori.
"Lo sai che è del tutto assurdo imbarazzarsi dopo quasi quattro anni che stiamo insieme?" Proseguì sempre il moro.
"Smettila teme!!!" Naruto non ne poteva più. La sua mente era sfinita, necessitava di una bella dormita prima d riacquistare un minimo di baldanza.
Quella sera l'Uchiha sembrava un'altra persona. Tese un braccio avvolgendolo intorno alla vita del minore portandolo con la schiena a contatto con il suo petto. Strinse le loro mani sinistre intrecciando le dita osservando le fedi.
"Siamo sposati desso!"
"Già.." Naruto si stava già addormentando era davvero stanchissimo.
Sasuke gli posò un dolce bacio sulla guancia continuando a stingere a se il biondo. "Buona notte dobe!" Gli sussurrò prima di addormentarsi a sua volta.

Una storia sempliceWhere stories live. Discover now