capitolo 4

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  capitolo 4
Dall'ultimo incontro tra Naruto e Sasuke erano passati giorni il biondo era andato in missione il giorno dopo con Sai e Rock lee, adesso i tre erano di ritorno. Si erano alzati presto sarebbero dovuti partire a breve, Naruto si sentiva uno schifo quella mattina aveva un terribile senso di nausea allo stomaco, era già da un paio di settimane che si sentiva stranamente più stanco del solito ma quella mattina si svegliò decisamente con il piede sbagliato. Non era nemmeno riuscito a fare colazione quando si fiondò come una furia nel bagno della pensione in cui avevano passato la notte, stava rigettando anche l'anima quella terribile nausea sembrava non volersi placare in nessun modo. Dopo circa un'ora era finalmente uscito dal bagno, era pallido come un cencio, sentiva le gambe tremare e la testa dolere terribilmente i suoi compagni vedendolo in quello stato pietoso si preoccuparono. Lo fecero stendere sul letto per farlo riprendere un po, non potevano tornare al villaggio con il ragazzo in quello stato.
" Come ti senti va un po meglio?" Chiese Rock lee dopo avergli poggiato sulla fronte un panno umido.
"Ho ancora la nausea....sto per morire...." Si lamentò Naruto.
"Secondo me ieri sera ti sei abbuffato troppo! per questo adesso stai male." Sai aveva dato la sua possibile ipotesi.
"Già.. lo penso anch'io" Concordò il ninja dai capelli a scodella.
" Stavo morendo di fame!!!!!" Si lamentò il biondo.
"Questa non è una buona giustificazione per ingozzarti in quel modo!" Rispose prontamente il ninja iperattivo con la fissa per la (Giovinezza!).
"Per adesso pensa a riprenderti."
I due ragazzi erano preoccupati, il ragazzo sembrava una pezza da piedi, se non si sarebbe ripreso in fretta non sarebbero potuti tornare prima dell'indomani.
Un paio d'ore dopo in jinchuuriki stava meglio, finalmente avevo ripreso colorito in volto e non aveva più la nausea, adesso aveva fame. In lontananza videro un chiosco di ramen, il biondino ricominciò a lamentarsi, il solo sentire l'odore del ramen gli faceva tornare la nausea. I due compagni erano sconvolti non era una cosa normale per uno che aveva come unica fonte di sostentamento quella pietanza, per evitare altre perdite di tempo optarono per far colazione in un piccolo locale molto carino che serviva sushi, ultimamente il biondo mangiava solo quello.

L'indomani mattina finalmente Naruto ,Sai e Rock lee erano giunti a Konoha, come prima tappa si recarono dall'Hokage per fare rapporto, dopo si salutarono tornando ognuno alla propria abitazione per riposare un po. Naruto si sentiva stanchissimo, avrebbe fatto il bagno per poi adagiarsi tra le coperte e dormire come un sasso, non diede molto peso all'episodio del giorno precedente categorizzandolo come una semplice indigestine anche se non aveva mai avuto problemi simili. Normalmente aveva uno stomaco di ferro digeriva qualsiasi cosa senza problemi, ma ripensandoci la sera prima aveva davvero esagerato aveva una fame da lupi. I biondo dopo un bel bagno rilassante si distese a letto, non riusciva a prendere sonno sentiva la volpe stranamente agitata, più che agitata era preoccupata.
"Che hai kurama? Mi sembri preoccupato?"
__"Dobbiamo parlare moccioso!"__
"Che hai mi stai spaventando?"
__"Sento uno strano accumulo di chakra già da qualche settimana, all'altezza dello stomaco non so di preciso cosa sia."__
"Cosa intendi? Spiegati meglio mi stai spaventando!"
__"Idiota!... ti ho detto che non sono sicuro di cosa sia, sembra quasi una presenza, sono giorni ormai che la esamino ma non sono tanto sicuro di essere arrivato alla giusta conclusione."__
Il ragazzo era preoccupato ora cominciava a capire il perchè si sentisse così strano ultimamente, cominciava ad avere paura se nemmeno la volpe era tanto sicura di cosa avesse allora la situazione era grave.
__"Ho un sospetto, ma avrei bisogno di una conferma."__
"Che genere di conferma? Cosa pensi che sia? spiegati meglio mi-mi stai facendo agitare." Il giovane stava tremando, vedeva il demone con quell'aria pensierosa e la cosa lo spaventava stava vagliando tutte le peggiori ipotesi.
__"Calmati moccioso, non penso tu stia per morire. Forse aspetti un bambino."__ Disse secco.
"COSA??????? Se è uno scherzo non fa ridere!" Urlò il biondino.
__"Non è uno scherzo! Non ne sono sicuro, ma la presenza che sento mi ricorda molto la presenza che sentivo quando tua madre era incinta di te."__

Naruto era sotto schock adesso cominciava a pensare ah quei giorni passati, alla strana sonnolenza che lo aveva assalito nelle ultime settimane, la nausea del giorno prima, al non riuscire più a mangiare ramen. Una lacrima sfuggì dai suoi occhi ancora spalancati. Kurama si sentiva quasi in colpa nel dare quella notizia non la stava prendendo bene, il giovane si riscosse asciugando gli occhi con il palmo della mano.
" Sono un maschio non è possibile. Gli uomini non possono avere bambini."
__"Lo so hai ragione, per questo non ne sono molto certo dovresti fare un test di gravidanza per accertare la cosa in caso contrario sottoporti a controlli accurati per capire di che natura è questo stano accumulo di chakra che percepisco. Dovresti chiedere aiuto alla tua amica dai capelli orrendi."__
"NO!!! non posso chiedergli di farmi fare un test di gravidanza, che diamine gli dovrei dire per giustificare la cosa?"
Il biondino si sentiva morire era triste, abbattuto sentiva un terribile nodo in gola aveva paura. La volpe aveva appena confermato l'ipotesi della gravidanza anche se poteva anche trattarsi di qual c'osaltro, ma rimaneva ugualmente un ipotesi terribile poteva anche essere gravemente malato. Doveva fare quel test per togliesi il dubbio ma non sapeva come fare.
"K-Kurama tu s-sei un demone m-millenario... come è p-possibile che n-non sai dare u-una spiegazione... ha-ha questa c-cosa?"
Gli tremava la voce non riusciva a parlare sentiva le lacrime premere per uscire violente se veramente era incinto il bambino era di Sasuke e con quale coraggio sarebbe andato da lui a dirglielo.
__"Per secoli sono stato sigillato solo in corpi di donne, questa e la prima volta che mi trovo nel corpo di un uomo non so che spiegazione dare. Devi fare quel test Naruto solo allora potremo capire se la mia ipotesi e corretta."__
Naruto era caduto in ginocchio a terra in lacrime teneva le mani strette intorno alla bocca , le spalle tese,strette, tremava come una foglia era terrorizzato.
__"Cosa ti spaventa di più la gravidanza o una possibile malattia sconosciuta?"__ Chiese la volpe palesemente preoccupata avvicinandosi al corpo tremante in quel momento sembrava così indifeso.
"L-la g-gravidanza." Disse singhiozzando la cosa lo spaventava a morte non aveva la ben che minima idea di come avrebbe dovuto dirlo al moro in caso il test fosse risultato positivo, ma la cosa che più lo preoccupava era un possibile rifiuto, dal tronde non stavano nemmeno insieme era solo sesso tra loro.
*"Ho paura...." disse singhiozzando stingendo spasmodicamente una delle folte code del demone. __"Non fasciarti la testa prima del tempo, devi trovare il modo di fare quel dannatissimo test di gravidanza se non vuoi chiedere aiuto alla tua amica allora trova un altro modo!"__

Kurama aveva ragione doveva farsi forza e reagire, non era da lui comportarsi in quel modo. Non aveva la più pallida idea di come fare non poteva parlarne con Sakura ne con altri, l'unica sua alternativa era acquistare uno di quei test che vendono in farmacia ma restava sempre il problema che a Konoha lo conoscevano tutti è sicuramente avrebbero fatto domande a cui non si sentiva in grado di rispondere.
Rimase sveglio tutto la notte a rimuginare arrivando alla conclusione, poteva acquistare quel test un un altro paese non appena gli avrebbero affidato la prossima missione, almeno negli altri paesi non era molto conosciuto. Era famoso in tutte le terre ninja ma a conoscerlo erano solo i ninja più importanti la popolazione non lo aveva mai visto, questa era la sua unica possibilità per togliesi quel terribile dubbio che gli stava attanagliando le budella, non aveva nemmeno cenato troppo agitato.

Aveva passato la notte in bianco nonostante la stanchezza non riusciva a smettere di pensare a ciò a cui andava incontro, se il test sarebbe risultato negativo sarebbe corso da Tsunade per farsi visitare e capire che cosa aveva, ma se fosse risultato positivo doveva parlarne con Sasuke sperando che non lo rifiutasse non sarebbe riuscito a sopportare una simile delusione, in mattinata finalmente riusci ad addormentarsi. Durante il pomeriggio Naruto andò a parlare con l'Hokage sperando avesse qualche missione da assegnargli il prima possibile. Arrivato da Tsunade trovò nel suo ufficio anche Kakashi.
"Arrivi giusto in tempo stavo per mandarti a chiamare." Disse la donna bionda.
"Doveva parlarmi baa-chan?"
" Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così stupido moccioso!" Rispose con una vena pulsante sulla tempia. "Si avrei bisogno che sostituissi Gai in una missione."
"Cosa gli è successo?" chiese il giovane.
" Lasciamo perdere.....Devi andare con Kakashi al paese del suono."
"Per me va benissimo! quando si parte?"
"Domani mattina." Rispose il ninja copiatore.
"Ok allora a domani."
Era perfetto era proprio ciò di cui aveva bisogno allontanarsi per qualche giorno da Konoha.

L'indomani mattina Naruto era davanti alle porte del villaggio in attesa che si presentasse il suo ex-sensei per partire, dovevano riaccompagnare due residenti del paese del suono al loro paese. Come al solito il ninja dai capelli argentei si presentò in netto ritardo, potendo finalmente partire. Il viaggio fu abbastanza tranquillo dopo la pace stipulata dopo la guerra nessuno aveva più intenzione i distruggere quell'equilibrio che si era venuto a creare. Erano quasi al confine, la sera prima il biondo aveva avuto il turno di guardia. Una delle donne che stavano scortando per semplice gratitudine decise di preparare qualcosa per i due ninja per sdebitarsi. Il Jinchuuriki stava di nuovo malissimo, l'odore delle pietanze preparate dalla donna gli davano il voltastomaco, come un lampo era fuggito nella foresta stava vomitando di nuovo. Kakashi non si accorse subito della sparizione improvvisa del giovane era andato a fare un piccolo giro di perlustrazione, al suo ritorno notò la mancanza di Naruto. Andò a cercarlo trovandolo piegato in due che vomitava la cena della sera precedente, di corsa lo raggiunse preoccupato. Dopo qualche minuto la nausea parve placarsi. "Va un po meglio?" Chiese il sensei.
Il biondo annuì semplicemente gli girava la testa.
"C'è la fai ha rialzarti?"
Naruto con la testa fece cenno di no, non riusciva a muoversi gli girava tutto poco dopo la nausea ritornò a farsi sentire.

L'Hatake era preoccupato per il biondino, rimase con lui finche non parve riprendersi. Dopo un po il ragazzo provò a mettersi in piedi ma un giramento particolarmente forte lo colse facendolo collassare, Kakashi prontamente lo prese evitandogli il contatto con il suolo.
"Hei.... come ti senti?"
"Male."
"C'è la fai a tornare all'accampamento?"
"Si."
Kakashi sorreggendo il ragazzo riusci a condurlo all'accampamento per farlo riposare un po, sarebbero ripartiti una volta rimesso.

Quel viaggio per Naruto fu una faticaccia si sentiva distrutto sfinito arrivato al paese del suono pregò Kakashi per prendere una stanza in qualche pensione o locanda per poter riposare un po era a pezzi. Si accasciò a letto dormendo per dodici ore di fila la spossatezza che lo accompagnava già da più di due settimane stava peggiorando. L'indomani mattina si sentiva meglio fortunatamente non aveva strani segni di nausee, decise di uscire per fare un giro in paese. Girovagò per ore, prima di uscire si era cambiato indossando vestiti molto comuni lasciando il copri fronte in camera, finalmente aveva trovato una farmacia. Si fermò ad osservare l'insegna, sentiva il cuore in gola prima di entrare fece un respiro profondo per placare l'ansia che lo stava assalendo. Aprì la porta entrando nella piccola farmacia non c'èra nessuno per fortuna si avvicinò cautamente al bancone, il farmacista gli sorrise cordialmente.
"Posso fare qualcosa per te?" chiese gentilmente l'uomo.
"S-Si." fece un'altro respiro profondo era un fascio di nervi. " Potrebbe darmi un test di gravidanza per favore?"" Disse abbassano lo sguardo.
"Certamente! Hai fatto un casino con la tua ragazza?" Chiese il farmacista.
___"Rispondi di si, idiota!"__ Gli suggerì l volpe.
Naruto si limitò nel fare un semplice cenno con il capo abbassando nuovamente lo sguardo.

Il farmacista sembrava un persona molto gentile e cordiale, nel vederlo così nervoso preferì non porgli altre domande gli porse il test avvolto in un foglio di carta dentro un sacchetto. Naruto pagò infilando il piccolo sacchetto sotto la felpa della tuta, prima di uscire si guardò in torno attentamente a grandi falcate tornò in albergo trovando Kakashi ad attenderlo davanti alla porta della propria camera.
"Dove sei stato Naruto?" chiese l'uomo.
"Ha fare un giro, perchè?" era agitatissimo.
" Dobbiamo parlare!"
"Di c-cosa?" chiese ancora più nervoso, già gli bastavano i suoi di problemi non si sentiva di affrontare una chiacchierata con quell'uomo.
"Va tutto bene? Sei strano ultimamente."
"Sto bene non si preoccupi! sono solo un po stanco tutto qua!" Disse ridacchiando un po per apparire il più normale possibile.
"Hai problemi con Sasuke?" chiese guardando il biondo dritto negli occhi. Quello sgranò gli occhi sbiancando.
"Che intende? non riesco a seguirla?"
"Naruto ti conosco da quando eri un ragazzino, pensi non abbia capito che c'è qualcosa tra voi due!" Pronunciò le parole con molta calma accennando un piccolo sorrisetto malizioso poco visibile da sotto la maschera.
Il giovane avvampò diventando teso come una corda di violino.
"Lei come...." si interruppe si sentiva troppo in imbarazzo.
"Avevo qualche dubbio...poi qualche settimana fa vi ho sentiti nel bagno del palazzo dell'Hokage."
"Che vergogna!!!" Si portò le mani sul viso per coprire il rossore che si stava espandendo fino ai capelli.
"Ha quanto pare Sasuke non ha talento solo come ninja....!"Disse ridacchiando.
"LA SMETTA E TROPPO IMBARAZZANTE!!!!!!" Urlò Naruto in preda alla vergogna più letale.
"State insieme?" chiese nuovamente tornando serio.
"No."
Fu la semplice risposta del giovane che abbasso lo sguardo afflitto.
"Se questa cosa ti fa stare così male, dovresti porvi fine non puoi lasciarti annientare da un sentimento non corrisposto."
Il ragazzo sentì le lacrime prepotenti, cercava di trattenerle, non poteva lasciarsi andare ho non sarebbe più riuscito a contenere il dolore che provava. Quella discussione lo stava facendo sentire ancora peggio, si ricordò delle parola i Kurama e del test che teneva ancora nascosto sotto la felpa, doveva calmarsi il cuore batteva troppo forte nel petto, lo stomaco attorcigliato, la testa gli doleva, le lacrime ad un passo dallo sgorgare violente, era preda di un turbinio di sensazioni negative. Kakashi lo vedeva respirare affannosamente gli si avvicinò accarezzandogli con delicatezza i capelli biondi perennemente scompigliati.
"Ripartiamo domani mattina." Uscì dalla stanza lasciandolo solo.

Rimasto solo si lasciò andare alle lacrime trattenute affondando la testa nel cuscino per contenere un urlo di dolore, la sua vita era sempre stata un inferno fin dalla nascita, mai un attimo di pace, di serenità ma questo era il colmo. Dopo essersi sfogato si sentiva svuotato non aveva nemmeno la forza per alzarsi il cuscino era zuppo di lacrime amare, il dubbio della gravidanza si stava annidando sempre più nella sua mente. Teneva ancora il piccolo sacchetto avvolto sotto la felpa con uno sforzo si alzò nascondendo per bene il pacchetto nel proprio zaino una volta tornato a Konoha lo avrebbe fatto.

Il viaggio di ritorno fu anche peggio, il biondo dopo aver fatto rapporto all'Hokage tornò a casa sfinito. Fece appello alle sue ultime forze, doveva fare quel maledettissimo test era troppo in ansia non sarebbe riuscito ad addormentarsi senza togliesi prima il dubbio. Si cambiò togliendo la divisa da shinobi indossando una comoda tuta ed una maglia a mezze maniche subito dopo rovistò nello zaino prendendo il sacchettino, estrasse il pacchetto esaminandolo attentamente. Gli tremavano le mani l'ansia che lo attanagliava era troppo forte, aprì la confezione estraendo l'oggetto longilineo lesse il foglio delle istruzioni attentamente non doveva sbagliare. Gli sarebbe venuto un infarto ne era certo il suo cuore era in fibrillazione, andò in bagno, sentiva le la tensione sempre più forte. Il foglio illustrativo spiegava chiaramente il procedimento, doveva urinare sul tampone posto su una estremità del test, reinserire il tappo poi poggiare il tampone su una superficie piana ed attendere dieci minuti. Fece esattamente tutto non era mai stato tanto metodico in vita sua, poggiò il tampone sul tavolino basso accanto al divano gettando sul pavimento la robaccia che prima stava sul tavolo. Attese i fatidici dieci minuti con ansia crescente che lo divorava ad ogni minuto, continuava a torturarsi le mani, le ginocchia tremavano, non aveva il coraggio di guardare. Si sporse leggermente vide una linea rossa riprese il foglio tra le mani tremanti, c'era scritto che con una linea il test era negativo con due positivo, ricontrollò l'orologio da parete i dieci minuti non erano ancora passati. Allungò un occhio per dare di nuovo un'occhiata alle tacche, adesso anche la seconda stava prendendo colore. I suoi occhi saettavano dal foglio al test con entrambe le linee rosse per poi ritornare sul foglio. Kurama per tutto il tempo non aveva fiatato sentiva il ragazzo anche troppo agitato di suo, non voleva peggiorare la situazione, non ci fu bisogno di parole la reazione che ebbe fu abbastanza chiara. Le mani presero a tremare spasmodicamente, le lacrime a scorrere copiose senza limiti, sentì il cuore infrangersi in mille pezzi.
"A-asp... a-aspetto u-un b-bambino." lo disse più rivolto a se stesso che al demone.

Si portò una mano alla bocca stringendo i denti, l'altra stretta intorno alla maglia all'altezza del cuore si sentiva malissimo, il suo terrore aveva finalmente preso forma. Si lascio cadere sul divano tremando, aveva le gambe di gelatina strinse una mano allo stomaco. Ancora non riusciva a crederci ma non c'erano dubbi un piccolo esserino stava crescendo dentro il suo corpo, non si sentiva pronto per una simile responsabilità, le lacrime ripresero a scorrere come un fiume in piena non riusciva a porvi fine.
__"Devi dirlo all'Uchiha! Naruto sei già al primo mese."__
Il ragazzo cominciò a singhiozzare violentemente, quel maledettissimo demone non aveva un briciolo di tatto, si strinse in un auto abbraccio doveva ancora digerire la consapevolezza di aspettare un bambino, non si sentiva pronto per andare a dirlo subito a Sasuke. Si rannicchio su se stesso portando le ginocchia al petto, non riusciva a smettere di piangere era spaventato, non aveva mai avuto nemmeno una famiglia come avrebbe fatto a crescere un bambino a solo 18 anni.

Rimase steso su quel vecchio divano a compiangersi per ore durante il viaggio di ritorno aveva pensato a tantissime cose. Aveva ripensato alle parole del suo ex maestro, a come da piccolo si era sempre sentito diverso, a come si era riscattato rischiando la vita per salvare il mondo intero, a come aveva cominciato quella strana situazione con Sasuke. Adesso continuava a ripensare a tutto era terrorizzato se si sarebbe venuto a sapere che aspettava un bambino non osava nemmeno immaginare il finimondo che sarebbe scoppiato ma sperava, no pregava che il moro non lo scaricasse scrollandosi di dosso ogni responsabilità. Tutti quei pensieri lo facevano stare ancora più male, la volpe non sapeva cosa dire per rincuorare quel ragazzo che in vita sua ne aveva passate di tutti i colori adesso lo vedeva cosi fragile, questa era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.  

Una storia sempliceWhere stories live. Discover now