Capitolo 5

13.7K 361 78
                                    

*Lucas pov's*

Porca troia.

Questa è ricca sfondata, che casa bellissima, ha pure la domestica!

E adesso sono qua davanti la porta di camera sua mentre penso che solo questa stanza è grande come tutto il mio salotto e la mia cucina messi insieme; lei entra, e appenasi gira verso di me non posso fare a meno di ammirarla ancora, cazzo, perché devo sempre litigare con lei? È una bellezza stratosferica questa ragazza...

- dai Lucas entra, così cominciamo a lavorare a questo stupido progetto... allora, guarda dentro quel cassetto e prendi i fogli colorati - mi ordina lei indicando un cassetto bianco della sua scrivania, dall'altra parte della stanza

- agli ordini! - scherzo io andando a prenderli - il computer e la stampante c'è li hai vero? -

- il computer si, ma la stampante non ci serve - risponde lei tirando fuori dal suo zaino un sacchetto pieno di penne colorate

- per stampare la ricerca - le faccio notare io

- la scriviamo a mano idiota! - si arrabbia lei

- a mano?? Sei pazza? Ci mettiamo un secolo! - mi arrabbio a mia volta - facciamola con il computer o non ti aiuto -

- e ma che due coglioni che sei Lucas! Va bene, prendi il computer e attacalo, è sul letto... - si arrende Genny alla fine

- si va bene... - dico io prendendo il computer e attaccandolo dove c'era la stampante

- cominciamo... - dice lei aprendo internet - aspetta un minuto però... sono le quattro, facciamo merenda? -

- cos... -

- dai vieni giù, facciamo la ricerca dopo merenda -

Questa ragazza è più strana del previsto...
Scendiamo le scale di nuovo e entriamo in cucina, che esattamente come mi aspettavo è enorme. Genny stende una piccola tovaglia sulla tavola e mi fa sedere. Non pensavo che fosse così gentile come padrona di casa

- che cosa vuoi da mangiare Lucas? - mi chiede

- Nutella? -

- Va bene, allora prendo il pane - e così dicendo prende il pane si siede vicino a me e comincia a fare il panino, per poi darmelo

- cazzo Genny, a scuola non sei così gentile però -

- qui non siamo a scuola, e la buona educazione dice di essere buoni padroni di casa - spiega lei - è buono il panino? -

- si, molto buono grazie -

- anche tu mi sembri più gentile... - commenta lei

- io non sono mai gentile - rispondo io tirando fuori le sigarette dalla tasca

Lei sembra guardarmi un misto tra interesse e odio, ma non ci do particolare peso. Ormai fumo da quando avevo dodici anni, sono dipendente da queste sigarette

- che tipo sono? Sono sigarette normali? - chiede Genny finendo il suo panino

- come scusa? - mi stupisco io buttando il fumo fuori dalla bocca

- nel senso... fammene vedere una -

- ma perché? -

- così, dai fammi vedere Lucas non fare lo scemo! -

- va bene, tieni, non ti incazzare - rispondo dandole tutto il pacchetto

Lei prende in mano una sigaretta e tenta di srotolarla, senza riuscirci

- a okey... tu mi sembravi il tipo che si fuma le canne, ma a quanto pare fumo solo sigarette -

Riprendo il pacchetto, e sono talmente stupito che non riesco nemmeno a pensare a quello che ha detto Genny. Queste ragazze di oggi sono sempre più strane

- hai finito? - chiede poi

- si -

- allora andiamo a fare sta ricerca - dice alzandosi e andando di nuovo verso camera sua. Io la seguo

- va bene, che cosa proponi di scrivere? -

- scriveremo la vita di Leopardi e poi le sue opere ovviamente, razza di idiota! -

Ma perché questa ragazza è sempre così incazzata?

- bene, vediamo... prendi il libro di letteratura nel mio zaino, vediamo che cosa dice il libro - dice poi indicandomi il libro in fondo alla stanza

Lo prendo e lo apro alla pagina dove spiega la vita di Leopardi

- dobbiamo solo ricopiare questa roba -

- la fai semplice Lucas... oddio, prenderemo un voto di merda lo so già... -

- dai, l'importante è farla -

- si ma la dobbiamo anche fare bene, non voglio prendere un brutto voto! - grida lei quasi arrabbiata

- e perché? Tanto cosa c'è ne frega, è solo un brutto voto -

Genny non risponde e si mette a digitare rabbiosamente sul computer, copiando le parole del libro. Quasi mi dispiace di averla fatta arrabbiare così, però non posso fare a meno di rispondere a tono ai suoi insulti, è così acida, come cazzo faceva l'anno scorso ad avere un fidanzato? Si, perché lei l'anno scorso aveva anche un ragazzo, sono stati insieme per ben tre mesi. Ma perché mi ricordo queste date? Sto diventando matto per questa ragazza, e non mi era mai successo, di solito le ragazze me le faccio solo, invece con Genny è diverso, lei è diversa...

- ecco ho finito per la tua gioia, puoi andare a casa -

- di già? -

- si, dovevo solo ricopiare due parole -
- be però sono solo le cinque... possiamo fare qualcosa insieme - propongo

- cosa vuoi fare? -

- lo sai -

Mi avvicino a lei. Genny non si muove. Le nostre bocce sono a pochi centimetri di distanza, lei sembra quasi contenta, non si allontana. Prendo l'iniziativa e la bacio. Le mie labbra si posano delicatamente sulle sue, che sono incredibilmente morbide. Rimaniamo così per un paio di secondi

- ma che cosa fai?? - urla lei allontanandosi

- i-io... - perché non riesco nemmeno a parlare?

- non ho detto che potevamo fare questo insieme -

- ma non ti sei nemmeno spostata! - mi arrabbio io. Adesso basta essere nella parte del torto e dello sfigato

- se vuoi facciamo un giro, ti porto in un bel posto con la macchina - propone lei senza rispondere

- va bene - non ho neanche più voglia di parlare con lei del nostro bacio. Cazzo però se mi è piaciuto!

Bad LoveWhere stories live. Discover now