Capitolo 24

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- ascolta... Io davvero non ti odio, quello che ti ho detto l'ho detto perché ero accecata dalla rabbia, mi dispiace tanto, non mi sarei dovuta comportare come mi sono comportata, ti chiedo scusa, e se tu non vuoi più parlarmi e se vuoi continuare a odiarmi fai pure, ma io non odieró più te... - stavo per continuare ma Lucas mi interrompe

- Genny... Io non ti odio davvero... penso di essere io quello che si deve scusare, mi sono comportato male con te, sono stato uno stupido e mi dispiace - mi accorgo che gli stavano salendo delle lacrime agli occhi - non posso davvero incolpare te per una cosa che ha fatto tuo padre, me ne rendo conto, ma il fatto é che... -

- cosa Lucas? Dimmi tutto, puoi dirmi tutto ciò che vuoi - lo incorraggio

- per colpa della tua famiglia la mia é caduta nella rovina più totale - lui scoppiò in singhiozzi, mentre si copriva il viso con le mani - io mi rendo conto di amarti ancora, ma siamo totalmente diversi -

- non siamo diversi in fondo, siamo sempre due esseri umani, apparteniamo alla stessa specie, Lucas -

- si è vero, ma io sono un pezzente, mia madre lo é e lo é anche mia sorella lo è... tu invece sei al di sopra di tutto e tutti - continuava a singhiozzare incontrollabilmente

- per me questo non conta, anch'io sento di amarti, non ho mai voluto allontanarmi da te, e né tu né nessuno della tua famiglia può essere definito un pezzente -

- Genny... - sussurra lui asciugandosi una lacrima

- non piangere coraggio... Va tutto bene - cerco di consolarlo

Vorrei abbracciarlo, ma ho paura che lui si ritragga. Non mi sento ancora completamente in sintonia con lui, sento che Lucas sia ancora lontano da me

- io ti sento ancora lontano da me, sento ancora una piccola ostilità da parte tua... - sussurro a pochi centimetri da lui

- io non sono ostile con te, ma verso le tue origini. Io non odio te direttamente, ma la tua posizione; non mi piacciono tutte le persone come te, e non riesco a dimenticare quello che é successo alla mia famiglia -

- quello che è successo alla tua famiglia è stata una cosa orribile, ma ti posso giurare che mio padre non avrebbe mai fatto una cosa del genere... lui... é successo che... - mi sentivo combattuta. Non sapevo se raccontargli tutto oppure no - se ti dico queste cose sarai ancora più schifato da me... Lucas io ho fatto cose talmente orribili che tu non puoi nemmeno immaginare... Mi sento tremendamente in colpa, forse sono io quella che non é degna di stare con un ragazzo come te... insomma, tu sei puro, non hai mai davvero fatto qualcosa di male... ma io si... -

- io non sono puro Genny, e non penso che tu abbia fatto cose orribili - Lucas si stava riprendendo dal suo sfogo emotivo, e non singhiozzava più. Alzò i suoi bellissimi occhi blu e li fissò nei miei verdi

Mi sentii avvampare come non mi succedeva da tempo, e distolsi il mio sguardo dal suo. Non meritavo di guardarlo negli occhi...

- mio padre ha chiuso le sue aziende perché era indebitato fino al collo con delle organizzazioni criminali che gli avevano fornito molti soldi, che non sarebbe riuscito a restituire... per restituirli lui si è dato allo... - esito un attimo prima di continuare

Lucas mi guarda interessato e con un misto di pietà nello sguardo; ma i suoi occhi erano anche attraversati da ombre, che erano facilmente decifrabili in puro disgusto per quello che stavo per dire

- continua, io ti ho detto tutto, adesso tu dii tutto a me - mi incalzó lui

Ma credo che abbia già capito che cosa gli sto per dire... glielo leggo negli occhi...

- mio padre si è dato allo spaccio di droga e di molte altre cose illegali che non sto qui a elencarti, e io l'ho aiutato... spesso organizzavo quelle feste di cui tutti parlano unicamente per spacciare... Lucas io sono una persona orribile, ho fatto del male indirettamente a tante persone... Non merito l'amore di nessuno, e nemmeno il tuo... - questa volta ero io che stavo per scoppiare in singhiozzi. E infatti lo feci. Per la seconda volta in quella giornata mille lacrime mi scendevano dagli occhi, rigandomi le guance, e bruciavano più del fuoco...

- Genny... Non m'importa nulla del tuo passato, io so che ti amo, il resto non conta - sussurrò Lucas al mio orecchio, asciungandomi dolcelmente una lacrima  con la punta del pollice

- i-io... Non so che dire - sussurrai a mia volta

Non seppi mai se mi avesse sentito oppure no. Lucas si sporse verso di me e depositò un tenero bacio sulla mia bocca; sembrava esitante, si stava per allontanare da me di nuovo, ma non glielo permisi.

Lo abbracciai di getto e lo baciai ancora, un bacio più voglioso e lussurioso di prima, intrecciai la mia lingua con la sua,  e non volevo davvero più lasciarlo andare.

Gli morsi delicatamente il labbro, e lui rispose mordendo il mio. Era da tanto che non provavo più una sensazione simile durante un bacio. La mia schiena era percorsa da brividi e scosse quasi violente, sentivo le gambe molli nonostante fossi seduta e nel cuore sentivo un calore che era assente da tempo.

Durante questo bacio finalmente capii. Non mi importava nulla di tutto il resto, io lo amavo, e spero davvero che lui ami me almeno quanto io amo lui. Mi sentivo di nuovo pura, come se grazie al suo bacio qualunque cosa che avessi fatto in passato fosse stata spazzata via. Vorrei durasse per sempre...

Bad LoveWhere stories live. Discover now