Capitolo 14

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*Genny pov's*

Sono passati un paio di giorni dal bacio tra me e Lucas, e a scuola non gli ho più quasi rivolto parola, solo i saluti di cortesia e basta, non so spiegarmi nemmeno io il perché.

Mi sembra quasi sbagliato il fatto che io mi sia innamorata di lui. Non ero mai arrossita a nessun complimento fatto da nessun ragazzo, e appena Lucas mi dice che sono bellissima il mio cervello va completamente in tilt; ma che cosa mi sta succedendo? Perché quando sono con lui non riesco a controllare le mie emozioni come ormai faccio da anni?

- signorina Genny, c'é una lettera di suo padre per lei - si annuncia Rachele entrando nella mia stanza in punta di piedi per non disturbarmi

- va bene, grazie appoggiala pure  sul comodino, finisco di sistemare queste carte e la leggo - la congedo io di fretta, mentre sistemavo alcune verifiche di scuola

Rachele esce chiudendo la porta, capendo che avevo decisamente bisogno di stare da sola a pensare e riflettere, ormai mi conosceva molto bene. Appena la senso scendere le scale apro la lettera curiosa, se mi aveva inviato una lettera doveva essere una cosa importante per mio padre, ormai al giorno d'oggi si usa solo inviare messaggi al cellulare.

Mi sale un sorriso quando finisco di leggere tutto, mio padre mi aveva brevemente comunicato che da adesso in poi eravamo liberi dal mercato della droga, che aveva concluso la trattativa per la sua azienda, cose che ormai non mi interessano più, dato che la mia mente era interamente occupata da pensieri su Lucas, nemmeno io so spiegare perché.

Sento suonare d'improvviso il campanello, e sobbalzo al rumore secco che fa nel mezzo del silenzio della casa

- signorina é per lei - dice Rachele da sotto, nel silenzio della casa

- va bene scendo subito - dico io di rimando, spostando dalla scrivania il mio computer rosa, con ancora in pausa una puntata di One Piece*

Scendo di fretta le scale chiudendo la porta di camera mia, e appena arrivo davanti alla porta d'entrata non riesco a credere ai miei stessi occhi.

Fermo davanti alla porta c'era proprio lui: Lucas

- ehm... - tentenno io imbarazzata mentre sento le guance calde - che cosa c'é? - domando con cortesia

- Genny... - alla sua voce che pronuncia il mio nome mi cedono le ginocchia - posso entrare? Vorrei parlarti sul serio -

- va bene entra, accomodati - il suo tono era davvero serio, non l'avevo mai sentito così, quasi mi preoccupa questo fatto

Lo faccio entrare dentro in casa e richiudo la grande porta bianca alle mie spalle, senza fare nessun rumore. Senza dire una parola saliamo le scale in camera mia, Lucas mi segue con un espressione seria sul volto. Entriamo infine in camera

- che cosa devi dirmi? - gli  chiedo facendolo sedere sul letto di camera mia

- io... credo di essermi innamorato di te - Lucas lo disse semplicemente, come se niente fosse

- non dire sciocchezze ti prego - cosi dicendo mi allontano da lui, rimettendo a posto la cintura dei jeans blu che indossavo quel giorno e risistemando i capelli all'indietro, per non darmi fastidio -  dici questo perché dopo il bacio che ci siamo dati sei molto confuso, e credimi lo sono anch'io - non voglio confessargli di essermi innamorata di lui

Me ne vergogno. Una normale ragazza avrebbe fatto i salti di gioia nel sapere che il ragazzo che lei amava la ricanbiava, ma io no. Non ce la faccio. Il mio cuore mi dice di saltargli al collo, baciarlo e urlagli che lo amo anch'io, ma la mia mente mi dice altro. Mi dice che non devo avere distrazioni, che dovevo concentrarmi sulle questioni di famiglia.

Che dilemma.

- ma Genny! Che cosa cazzo dici??  - Lucas cominciava ad alterarsi seriamente. Si accese nervoso una sigaretta, e gli fece una lunga tirata, aspirando fumo dalla bocca e gettandolo fuori dal naso

- Lucas ascoltami, ti capisco, anch'io sono confusa. Anche a me sembra di amarti, ma so che non è così. Non credo che tu possa amarmi per il mio carattere, mi dispiace ma la penso così -

- Genny io ti amo anche per il tuo carattere, il mio per te é stato amore a prima vista, mi piace il modo in cui mi tieni testa, sei l'unica di tutte le ragazze con cui sia mai stato che lo fa, le altre sono passive con me ! - comincia a giustificarsi lui, togliendosi la sigaretta di bocca e buttando ancora fuori il fumo per la stanza 

- senti... -

Le parole mi morirono in bocca, Lucas era diventato tutto rosso in faccia, e vidi chiaramente una lacrima scendere lungo il suo bel viso abbronzato. Il suo sorriso spavaldo non c'era più, così come la sua espressione che faceva impazzire tutte le ragazze

- m-mi dispiace  - mormorai io a bassa voce

Sentii anch'io una lacrima scendere lungo il mio viso, e mi trattenni dall'asciugarla per non rischiare di sciupare il trucco a cui avevo passato una buona mezz'ora per farlo perfetto. Ma mi sentii lo stesso spoglia davanti a lui, mi sentii male a vederlo piangere. Per me. E io stavo piangendo. Per lui.

Non mi era mai capitato nulla di simile in tutta la mia vita. Per un momento il mio cervello si scollegò, e sentii di stare per commettere una pazzia, di quelle da cui non si torna più indietro

- Lucas... ti amo anch'io - le parole mi scivolarono fuori dalla bocca senza preavviso, il viso del ragazzo di fronte a me si illuminó di gioia

- Genny... - mormorò lui

Non gli diedi tempo di dire nient'altro, lo baciai a lungo, un bacio lento e dolce, in cui le nostre lingue danzarono insieme, nel mio cuore ci fu un calore che non c'era da tempo. Per la prima volta mi sentivo bene con me stessa

- vuoi essere la mia ragazza? - era come se lui mo facesse una proposta di matrimonio, me lo chiede così semplicemente, come due bambini che giocano ai fidanzati

- Si! - gridai io continuando a baciarlo, mentre sentivo che tutte le maschere che mi portavo appresso cadevano una dopo l'altra, la mia spavalderia cedette, così come cedette la mia stronzaggine e la mia acidità. Con lui ormai sentivo di poter essere me stessa, sempre

Lui era mio, ed io ero sua, non ci saremo più lasciati. Avevo trovato il mio rifugio, e lui aveva trovato il suo

- non ci lasceremo mai - sussurrai accanto alla sua bocca, lo sentí sorridere, non il suo solito sorriso strafottente, era un sorriso di gioia.



*ho dovuto inserire un riferimento a One Piece semplicemente perché lo adoroh😍e in più mi piaceva l'idea che Genny fosse una specie di fangirl di anime e manga💖, come a potenziare il fatto che fuori fosse un genere di persona e dentro quando é sola un'altra❄. Detto questo buone feste a tutti🌺💖.

Bad LoveWhere stories live. Discover now