Capitolo 35

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- sei sicuro che vado bene così? - domandò Genny scendendo dall'auto nuova che le aveva regalato suo padre con una certa lentezza

- Genny sei bellissima - le dissi per rassicurarla - sei perfetta come sempre - la baciai sulla guancia e la abbracciai con tenerezza

Lei sembrò rilassarsi. Indossava un paio di jeans interi e aderenti di color violetto, una maglietta a maniche corte nera e portava i capelli sciolti. Era semplicemente bellissima

- grazie - Genny sorrise rassicurata - spero tanto di piacere a tua madre -

- anche se non le piacerai io continuerò ad amarti, sappilo - promisi - ma che tu non le piaccia è impossibile - risi per sciogliere un po la tensione della mia ragazza

- Ok, va bene, andiamo - Genny si diresse a passo veloce verso la porta d'entrata di casa mia.

*Genny pov's*

Il quartiere di Lucas è incredibilmente ridotto male. C'è immondizia ovunque, sembra quasi una discarica. Tutte le case sono mezze distrutte, non è il primo quartiere che vedo in queste condizioni, quando andavo a controllare che gli affari dello spaccio di droga andassero a gonfie vele facevo spesso giri in quartieri anche peggiori.

Ma il fatto che Lucas vivesse qui mi lasciò un certo amaro in bocca. Mi dispiace per lui, lo aiuterò in ogni modo possibile.

Ma adesso ciò che mi preme di più è di piacere a sua madre. Mi accetterà veramente per quella che sono?

Lasciai andare avanti il mio ragazzo, e lo osservai aprire la porta di casa sua con il cuore in gola; strinsi la borsa di stoffa che avevo in mano, dentro c'era una bottiglia di vino abbastanza invecchiato e pregiato, con un paio di pasticcini che avevo portato per fare una buona impressione. Ero agitata, non ero forse mai stata così agitata in vita mia, non avrei mai pensato di essere così agitata per la conoscenza dei genitori del mio ragazzo. Beh, in questo caso la madre del mio ragazzo

- vieni Genny, vedrai, andrà tutto benissimo - mi rassicurò Lucas stringendomi la mano libera, dove non avevo in mano la borsa

- Dai, lo so che andrà tutto benissimo - cercai di sdrammatizzare, volevo che la mia immagine esteriore fosse di una certa sicurezza, odiavo mostrarmi insicura e impaurita davanti agli altri

Sentii dei passi leggeri venire verso di noi, e il mondo attorno a me si mosse più lento del solito; davanti a me c'era la madre di Lucas, una bella signora bionda e con gli occhi marrone chiaro, che sorrideva incoraggiante, vestita in modo semplice, con un paio di jeans e una t-shirt viola

- tu devi essere Genny - sorrise la signora, porgendomi la mano - io sono Katia, la madre di Lucas -

- piacere mio, non vedevo l'ora di conoscerla - cominciai con disinvoltura - ho portato qualche cosina per il nostro incontro, sa, non volevo presentarmi a mani vuote a casa di qualcuno - sorrisi e diedi la borsa in mano a Katia

- non dovevi assolutamente! Grazie mille Genny - Katia prese la borsa e ci guidò in cucina

La casa era alquanto spoglia per i miei gusti, c'erano pochi mobili, erano semplici e alcuni leggermente rovinati dal tempo, il pavimento era molto vecchio e rovinato, probabilmente non era mai stato rifatto, così come i muri non erano mai stati riverniciati, erano di un bianco sporcato dal tempo. Ma tutto sommato era una casa accogliente, avrei immaginato proprio così la casa di Lucas. La cucina era come le altre stanze, con al centro un tavolo abbastanza nuovo, che stonava con i fornelli vecchi e rovinati

- accomodati pure - la madre di Lucas mi fece segno di sedermi dove c'era il tavolo e tirò fuori dalla borsa vino e paste - non dovevi davvero prendere un vino così costoso... -

- ma si figuri signora, per me è un piacere - sorrisi e cominciai ad aprire la confezione dei pasticcini

Lucas stava in silenzio, non aveva quasi nemmeno salutato la madre, e sembrava molto più agitato di me

- Stecy, vieni giù, è arrivata Genny! - urlò Katia probabilmente rivolta alla sorella di Lucas

E infatti dopo pochi minuti scese una ragazzina piuttosto piccola, che probabilmente faceva ancora le medie, dall'aria simpatica e imbarazzata

- ciao - salutò la ragazza - io sono Stecy, sorella di Lucas, ci parla spesso di te - mentii Stecy, non sapendo bene che cosa dire

- e io sono Genny piacere mio - Stecy si sedette vicino al fratello, mentre la madre di Lucas apriva la bottiglia di vino, prendendo i bicchieri

- allora - cominciò la donna - state insieme da tanto? -

Lucas tossii leggermente

- mamma - disse solamente - non fare domande scomode - la rimproverò con aria seria

- non dire sciocchezze Lucas, va bene così, tranquillo - risposi io - stiamo insieme da un paio di mesi, forse quattro se non mi sbaglio, abbiamo litigato qualche volta per piccole divergenze, ma in totale dovrebbero essere quattro mesi - ragionai pensano che erano davvero pochi

- ah... per fortuna che tu sei più educata di mio figlio - commentò sospirando Katia

- Lucas deve essere agitato, ma non fa niente - sorrisi a quel punto

- quindi gli hai regalato tu la moto per Natale? - a quel punto Lucas si stava già per alzare in piedi e urlare contro sua madre, ma lo fermai con un braccio

- Sì, ho notato quanto la sua vecchia moto fosse rovinata, volevo fargli un regalo speciale, tutto qui - risposi pensando al perché di quella domanda

Questo mi faceva pensare quanto poco quella donna si fidasse del figlio. Oppure aveva semplicemente paura per lui, e lo comprendevo bene, pensando al passato di questa famiglia, successo in parte per colpa della mia famiglia.

Katia sembrò rilassarsi di più, e il suo viso si distese, prima era corrugato di preoccupazione

- sei stata molto gentile Genny - rispose solo la donna - non avresti dovuto fare un regalo così costoso -

- per me non c'è nessun problema, l'importante è che il mio ragazzo sia felice - presi la mano di Lucas, e sentii che era molto agitato. E forse anche incazzato, ma si stava trattenendo dallo scoppiare lì davanti a me

- sono contenta che Lucas abbia trovato una ragazza così speciale che stia al suo fianco. Sono orgogliosa di lui, e solo  felice di aver conosciuto te - disse Katia

- per me è lo stesso- sorrisi io

- allora brindiamo al vostro fidanzamento e al nostro incontro - Katia sollevò il bicchiere riempito di vino, e così feci anch'io e anche Lucas

Ora ero sicura di piacere alla madre di Lucas, sembrava contenta di aver fatto la mia conoscenza per davvero, e per me non c'era cosa più importante. Certo, la madre di Lucas era forse ancora sospettosa, ma con il tempo le sarei piaciuta di più. Almeno così spero...

Bad LoveWhere stories live. Discover now