Capitolo 25

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*qualche settimana dopo*

Uscii da scuola allacciando fino in cima il mio cappotto nero elegante, e idossai la sciarpa, camminando quasi a fatica nella neve fresca che era caduta proprio mentre facevamo lezione in classe.

Lucas accanto a me si scrollova la  neve dalle sue scarpe da ginnastica, e forse la sua giacchetta a vento blu era un po troppo leggera per il rigido clima che ultimamente la natura ci stava riservando.

Mancava pochissimo a Natale, e con la neve sarebbe stato uno dei natali più belli di sempre. L'indomani sarebbe stato l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, e non vedevo l'ora di smettere di studiare e di potermi alzare tardi.

E più di tutto aspettavo trepidamente il giorno di Natale. Era praticamente l'unico giorno in cui potevo vedere la mia famiglia al completo, che vedevo raramente durante l'anno, a causa dei miei impegni ma soprattutto dei loro.

Mi mancavano tanto i miei cugini, che vivevano in una città parecchio lontana dalla mia, ma soprattutto mio padre, che non vedevo quasi mai neanche durante l'anno a causa dei suoi affari; l'anno scorso a Natale aveva rischiato addirittura di non poter tornare a casa dalla Cina, a causa di una tormenta di neve improvvisa

- oggi sei in moto? - domandai rivolta a Lucas

- No, oggi sono a piedi fa troppo freddo - rispose lui tremando leggermente

- Allora ti do io un paesaggio a casa, mi sa che sta per nevicare... - gli proposi

- si, grazie mille, mi faresti un favore enorme - sorrise contento lui

Gli sorrisi a mia volta. Avevamo fatto pace davvero, era magnifico non dover più rispondergli male

- ciao Genny - mi salutò Rose arrivando da dietro

- hey - la salutai a mia volta svogliatamente. Quanto odio le persone che si introducono nei discorsi...

- io e Alice ti abbiamo fatto il regalo si Natale! - cinguettó allegramente

E che cazzo me ne dovrebbe fregare? Si aspettano che glielo faccia anche io?

- oh beh grazie, ringrazia anche Alice da parte mia... Ma dov'è? - le domandai

- è dietro a litigare con Allison, si è messa con il ragazzo di quinta che le piaceva - spiegò brevemente lei

- ah mi spiace... d'accordo allora, anch'io ve ne ho fatti di molto belli di regali, e sapete che vi arriveranno spediti a casa direttamente il giorno di Natale; adesso scusami ma devo andare, sono quasi arrivata all'auto - le dissi per scrollarmela di dosso

Grazie a lei mi ero appena ricordata che dovevo ancora fare a tutti i regali di Natale, Lucas incluso. Vorrà dire che oggi pomeriggio andrò a fare un po di shopping natalizio.

Che strano che Allison non è venuta a rompere i coglioni per i regali di Natale come l'anno scorso... beh meno male

- sali pure Lucas - dissi rivolta al mio ragazzo, mentre apriva la porta dell'auto per salire

- come si sta meglio dentro l'auto al calduccio - commentò lui mentre si sedeva slacciandosi il giubbotto

- già - risi io - se mettevi una giacca più pesante stavi meglio però - osservai subito dopo

- ma le altre giacche non erano abbastanza fighe - rispose lui

- sei incredibile Lucas - risi ancora più forte mettendo in moto e partendo per riportarlo a casa 

Arrivai in fretta davanti a casa sua, e lo salutai con un tenero bacio sulla bocca, un semplice bacio a stampo, perché lui sembrava molto di fretta.

In effetti anche io ero parecchio di fretta. Dovevo ancora comprare tutti i regali di Natale e scrivere tutti o biglietti da spedire a parenti e amici. Tutti gli anni era la stessa storia, ed era un lavoro incredibilmente lungo e stancante. Ma non potevo non mandare niente, altrimenti avrei fatto la figura della maleducata, e con i miei amici più stretti e con la mia famiglia non avevo intenzione di farla; che il resto del mondo si fotta pure poi

- sono a casa - trillai entrando e sistemando lo zaino su una panchetta che c'era all'ingresso, e appendendo il cappotto dentro l'armadio - cosa c'é di pranzo? - domandai a Rachele che stava armeggiando vicino ai fornelli

- lasagne di primo e di secondo pollo al forno; di dolce le ho fatto la cheescake - rispose Rachele aprendo il forno e tirando fuori la teglia con le lasagne, mentre un delizioso odore si spargeva per la cucina

- wow, grazie mille Rachele, sei un tesoro - la ringraziai sedendomi a tavola

- si figuri signorina - mi servì un piatto pieno di lasagne fumanti

- se vuoi puoi partire oggi stesso per tornare a casa - le dissi ad un certo punto del pranzo

- se non ha bisogno di me per questi giorni... -

- No, tranquilla, puoi andare a casa, aspetta solo che finisco di pranzare e ti do la paga -

- grazie mille signorina - mi ringraziò lei - con permesso vado a fare le valigie e raccogliere la mia roba -

- certo, vai pure, ci penso io qui -

Lei corse nella camera riservata a lei a fare le valigie, e intanto io finii di mangiare. Le lasagne e il pollo erano semplicemente paradisiaci, meglio del ristorante, Rachele è davvero un ottima cuoca; sono contenta che torni a casa sua, é sempre molto gentile, se la merita una vacanza dopotutto

- ecco a te la paga, e quando stai per tornare dammi un colpo di telefono così ti preparo la camera -

- è davvero troppo gentile signorina - lei contò distrattamente i soldi - signorina, mi ha dato mille dollari in più - osservò lei stupida

- dai Rachele, é il mio regalo di Natale per te e la tua famiglia - esclamai ridendo - ah e a proposito di regali -

Corsi un attimo in soggiorno e presi la scatola con dentro l'iPhone 8 che avevo comprato giorni addietro

- lo dia a sua figlia come regalo di Natale, non avevo intenzione di origliare la vostra conversazione al telefono, ma ho sentito che lo voleva tanto... questo non lo uso, non mi piace l'iPhone, lo regali pure a sua figlia, per me è un piacere - gli diedi  la scatola del cellulare in mano - non é impacchettato perché non pensavo che l'avrei regalato a qualcuno... -

- signorina non posso accettare tutto questo, davvero - si schernì lei con gli occhi lucenti di gioia

- a Natale siamo tutti più buoni - risi con aria scherzosa

Rachele ringraziò ancora infinite volte, prima di prendere le sue cose e prepararsi alla partenza. Non facevo spesso cose gentili per gli altri, ma quando lo facevo mi faceva sentire bene; certo, sono gentile solo con chi voglio d'altronde...

Guardai Rachele partire con la sua auto, e subito dopo aver sistemato in casa mi preparai per andare a fare un po di shopping per comprare tutto il necessario per Natale.

Mi cambiai, e indossai una gonna corta e nera, con sotto dei collant bordeaux che arrivavano sopra il ginocchio; misi una maglia dello stesso colore dei collant stretta e aderente e la infilai dentro la gonna; mi truccai con rossetto rosso acceso e ciglia finte con ovviamente il mio amato fondotinta. Indossai un paio di stivali a tacco alto e ovviamente il cappotto nero; avevo già più o meno in mente che cosa comprare per i miei amici e famigliari, così partii in macchina diretta al centro commerciale fuori città.

Un po di shopping natalizio ci vuole sempre dopotutto! 

Bad LoveWhere stories live. Discover now