Capitolo 38

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- vieni Genny entra pure - mi dice Lucas facendosi da parte sulla porta - mia madre è dentro -

- va bene, grazie - gli lascio un bacio a stampo sulla bocca e entro in casa sua, diretta in cucina

Katia è effettivamente seduta al tavolo in centro alla cucina, intenta a leggersi il giornale del giorno, ignara di ciò che stavo per dirle

- oh Genny, che cosa ci fai qui? - domandò lei alzandosi

- devo dirle una cosa signora - dissi con voce sicura al di fuori, ma dentro di me stavo vacillando completamente

- certo, ti ascolto - lei sorrise incoraggiante

- il mio cognome è - esitai un attimo - Finnigan - scese il silenzio tra noi

Finché Katia non sorrise. Perché sorride? Le ho appena detto che...

- lo sapevo - rispose lei calma. E sorridente

Rimango ferma. Di stucco. Spiazzata dalla sua risposta inaspettata. Lo sapeva? E allora... non riesco a dire nulla

- lo sapeva?? - riesco finalmente a dire dopo un silenzio generale

Riesco ad avvertire la tensione di Lucas accanto a me, e il suo stupore. Lo stupore aleggia nell'aria

- sì, sapevo che il magnante proprietario della fabbrica che ha chiuso avesse una figlia orfana di madre - spiegò lei disinvolta

Sapeva anche di mia madre?

- e non c'è nessun problema a riguardo? - domandai sempre più stupita, senza riuscire a capire

- che problemi ci dovrebbero essere? Tu ami Lucas? Lui ama te? -

- io... amo Lucas più di me stessa - risposi senza esitare più

- stessa cosa - aggiunse Lucas tremante nella voce

- a me basta questo. Per una madre non c'è niente di meglio che vedere il proprio figlio felice con una brava persona, e tu lo sei Genny, ne sono sicura. Sai, il passato è passato, con i miei anni di esperienza sono arrivata a capirlo - Katia sorrise a entrambi

- io non so che cosa dire... grazie - sussurrai felice di come erano andate le cose

- sono io che devo ringraziare te. Grazie per quello che hai fatto per Lucas, grazie che lo rendi felice, per una madre non c'è niente di più importante - ripetè ancora la signora sorridente

- adesso però devo andare, ho una cosa urgente da sbrigare - mi scusai ricordando dell'imminente arrivo di Roxy a casa mia e che anche Jonny sarebbe arrivato tra poco

- certo Genny, e grazie della vacanza che mi hai offerto. Non era affatto necessaria, Lucas mi ha già detto tutto -

- si figuri Katia, davvero. Per me è un piacere - sorrisi a mia volta

- dammi del tu. Ormai sei una di famiglia - la madre di Lucas mi abbracciò e mi baciò sulle guance, io feci lo stesso con lei

- a domani Lucas - gli diedi un  bacio sulla guancia e uscii di corsa

Era il 30 dicembre. Un giorno. E sarebbe iniziato l'anno nuovo. E c'erano ancora una marea di cose da organizzare per la festa, ne avrei data una assolutamente memorabile.

*Lucas pov's*

- quindi mamma sapevi tutto su Genny? - domandai a mia madre una volta che Genny fu uscita da casa nostra

- sì, ovviamente - rispose lei neutra

- perché non me l'hai detto la prima volta che l'hai vista? - le chiesi curioso

- io non penso che il passato del padre debba pesare su quella povera ragazza. Leggevo tanto i giornali una volta, anche quelli dei pettegolezzi, è così che ho saputo che John Finnigan aveva una figlia. E che era rimasto un padre single - spiegò mia madre

- non sapevo che Genny fosse orfana di madre - ragionai io. Mi dispiaceva per lei. Perdere la propria madre deve essere un'esperienza orribile

- sua madre è morta quando lei era molto piccola, di tumore se non mi sbaglio - continuò mia madre

- non lo sapevo... non lo immaginavo nemmeno... -

Genny era orfana di madre. Avevo passato anni a definirla una troietta viziata a scuola, una che pensa che con i soldi può comandare tutti a bacchetta e adesso lei è la mia ragazza. L'ho sempre e solo giudicata dalle apparenze, dal carattere da stronza che lei mostrava al resto del mondo, ma mi rendo conto che mi sbagliavo.

In fondo è sempre sbagliato giudicare persone dal loro comportamento o da come si vestono. Ma se è sbagliato, perché molti lo fanno?

*Genny pov's*

- Gennyyy!! - gridò Roxy correndomi incontro e abbracciandomi. Finito di abbracciarmi mi lasciò anche un bacio sulla bocca a stampo, ormai era una sua abitudine a cui mi dovevo adattare, non c'era proprio nulla da fare a riguardo

- Roxy, amo caro - la salutai affettuosamente - vieni dentro in casa, qui si muore di freddo - mormorai facendomi caldo con le mie stesse braccia

- vengo subito - esclamò lei - parcheggio bene l'auto, prendo le valigie e entro da te, tu vai pure -

- ok - entrai in casa a scaldarmi, e infatti subito un piacevole calore mi avvolse. Guardai Roxy parcheggiare la sua Lamborghini gialla di fianco alla mia auto nuova nera, e mi sentii in dovere di aiutarla con le valigie, così uscii di nuovo al freddo e la aiutai con i suoi bagagli, come al solito troppi

- ti devo raccontare un sacco di cose BFF - esclamò lei entrando in casa

- abbiamo tutto il tempo prima che arrivi Jonny - le risposi contenta

- ci sarà anche lui? Uhmm - Roxy si leccò le labbra laccate di rossetto rosso fuoco - si ferma  per la notte? - chiese poi

- sei proprio una porca Roxy! - la ripresi facendola sedere sul divano in salotto. Entrambe scoppiammo a ridere

- Rachele non c'è? - chiese poi Roxy lisciandosi i capelli lunghi e mori

- l'ho fatta andare in ferie, mica si può fare le feste qui a casa mia - risposi distrattamente, mentre guardavo i nuovi messaggi che c'erano sul cellulare

Come al solito troppi pensai, mentre Roxy mi raccontava qualcosa a proposito di un nuovo ragazzo che aveva conosciuto a scuola

- e alla fine abbiamo fatto sesso - concluse lei con una certa soddisfazione

- ah - risposi sempre distratta - domani per la sera di capodanno darò una grande festa, Jonny viene per accordarci su come gestire i fiumi di soldi che ci saranno - dissi rivolta a Roxy

- beh certo, se sarà una grande festa ci saranno anche molti soldi - ragionò Roxy tornando seria

- sì, tra poco sarà qui, vedremo quali giochi fare e quanti, e domani cominceremo ad abbellire il salone - le dissi sorridendole

Mi era mancata un casino Roxy, in fin dei conti era la mia migliore amica, le volevo un bene dell'anima, sarà divertente organizzare con lei e Jonny la grande festa di domani.

Bad LoveDonde viven las historias. Descúbrelo ahora