Capitolo 33

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- buon Natale! - disse mio padre dandomi due baci sulle guance

- anche a te - ricambiai gli auguri abbracciandolo e sorridendo

- vuoi cominciare ad aprire i regali? - domandò lui guardando sotto l'albero. Ce ne erano davvero tantissimi, come sempre d'altronde

- ne sono arrivati altri stamattina? - chiesi notando l'aumento di pacchetti sotto l'albero

- già, proprio così... dai vieni - mi sospinse leggermente con la mano - chi era il ragazzo di ieri sera? - mi domandò alla fine curioso, mentre io mi apprestavo ad aprire il regalo che mi aveva fatto Jonny, uno dei regali che più mi incuriosivano di tutti

- era il mio fidanzato - risposi sorridendo - mi ha regalato questo ieri sera - mostrai a mio padre l'anellino che Lucas mi aveva regalato

- come mai non mi hai detto nulla prima? - chiese guardandomi aprire i regali

- perchè non pensavo fosse una cosa seria; insomma, Lucas non mi piaceva nemmeno così tanto all'inizio - raccontai ripensando a tutte le litigate che avevamo avuto in passato. Mi fermai prima di togliere la carta dal pacchetto di Jonny

- capisco... adesso ti piace davvero? Era per lui la moto nel garage vero? -

- esatto hai indovinato. Sì, mi piace davvero tanto, te lo presenterò - dissi per rassicurare mio padre; ma nel profondo non riuscivo a non pensare quanto sarà difficile per Lucas accettare chi è mio padre

- non vedo l'ora - sorrise mio padre,  prendendo un pacchetto regalo che era  indirizzato a lui

- oh wow - mi stupii vedendo il regalo di Jonny

Accarezzai delicatamente la foto che avevamo io e lui insieme, era una foto di quest'anno, eravamo entrambi ad una delle feste di Roxy, eravamo abbracciati e sorridevamo entrambi all'obbiettivo della fotocamera del fotografo, eravamo molto felici, quella era stata una delle serate più belle passate insieme. La cornice era d'argento, come mi aspettavo da parte di Jonny, e dietro c'era inciso a lettere d'oro: "ad una delle amiche più speciali che io abbia mai avuto. Ti voglio bene Genny, sei la mia migliore amica".

Sorrisi leggendo quelle parole, e mi scese anche una piccola lacrima. Anche per me Jonny era il mio migliore amico. Riposi la foto su una sedia e ci misi assieme anche il biglietto di auguri che avrei letto più tardi. È proprio vero, a volte sono i regali più semplici a creare le più belle e forti emozioni, pensai prendendo il pacchetto di Roxy.

Anche il regalo della mia migliore amica mi fece venire le lacrime agli occhi, mi aveva fatto una collana d'oro, con una piccola perla attaccata, che si apriva; dentro c'era una frase incisa che citava: "alla mia migliore amica. Ti voglio bene Genny, da Roxy".

Misi subito al collo la sua collana e continuai ad aprire i pacchettini che c'erano sparsi per terra

- oh... - sentii mio padre - é davvero bellissimo Genny, grazie mille - disse mio padre mettendo al polso il bracciale che gli avevo regalato - mi hai proprio stupito - aprii l'altro sacchettino che era insieme al bracciale e prese anche i due gemelli d'oro - sono davvero bellissimi -

Mio padre mi abbracció di getto e mi diede due baci sulle guance. Io lo abbracciai a mia volta felice del fatto che gli piacesse il mio regalo

- vuoi vedere il mio regalo? - mi chiese lui sorridendo misteriosamente

- certo che si papà! - risposi gioiosa

- vieni con me -

Lo seguii fino in garage, che era interamente occupato da una macchina sotto un telo bianco, lo stesso che avevo usato per la moto di Lucas, solo che ieri notte l'auto non c'era

- é quello che penso che sia? - sussurrai stupita

Mio padre sorrise ancora e tolse il telone. Sotto rivelò una bellissima auto nera lucida, una Ferrari, le famose auto italiane che mi piacevano tanto fin da piccola, era un modello sportivo, decappottabile, con i cerchioni delle ruote dorati

- scusa se è un modello vecchio, ma avevo pensato di comprartela per Natale quest'estate quando sono stato in Italia per un affare - si schernì mio padre grattandosi la testa

Io non riuscivo a dire una mezza parola

- papà, grazieee! - gridai in preda alla gioia. Lo abbracciai e lo baciai sulla guancia - è davvero un regalo bellissimo, lo apprezzo molto, volevo una di queste auto da anni! -

- sono felice che ti piaccia, sapevo che ti avrei fatto felice figlia mia - mi abbracciò di nuovo

- ti spiace se la provo per un breve giro? Tornerò presto! -

- certo, le chiavi sono là - e indicò un chiodo al muro

Con estrema delicatezza presi le chiavi e sempre con delicatezza aprii la portiera, che era fatta ad ala di gabbiano. Toccai il volante in pelle, e accarezzai il simbolo del cavallo impennato; ero davvero troppo felice e stupita per crederci, infilai la chiave e misi in moto, uscendo a gran velocità dal garage di casa mia.

*Lucas pov's*

- buon Natale mamma! - abbracciai e baciai mia madre e lo stesso feci con Stecy che stava facendo colazione

- buon Natale anche a te! - mia madre mi baciò gentile - avrei una domanda da farti - cominciò lei

- dimmi - mi versai un po di latte nella mia tazza

- ieri sera sei uscito? -

- ehm - tossicchiai di colpo - ...sì? -

- questa te la posso anche perdonare... ma quella moto che c'è qui fuori dove l'hai rubata? E dov'é la moto vecchia? Ti prego non dirmi che hai fatto qualche cazzata... - sospirò mia madre sedendosi

Me ne ero quasi scordato. E adesso che le dico??

- me l'ha regalata la mia ragazza - dissi la verità

Stecy soffocò una risata. Che stronza... mia madre mi guardò in modo strano

- Lucas... non voglio che tu mi dica bugie e lo sai - rispose lei restando calma

- mamma davvero. Se vuoi la chiamo e lei te lo dice -

- tu non hai una ragazza - rise Stecy ingoiando un po di cereali

- sta zitta, si che ce l'ho! - saltai su io

- chi è la tua ragazza? - domandò mia madre - e perché ti dovrebbe regalare una moto?? -

- si chiama Genny. È ricca, ha voluto farmi questo regalo, dov'é la cosa strana? - mi stavo seriamente incazzando

- è ricca? Così tanto da regalarti una moto nuova? - mia madre era sempre più sospettosa

- la chiamo al telefono - dissi a quel punto incazzato nero

- no, non disturbarla a Natale. La voglio conoscere, se è vero quello che dici lo capirò da quello che mi dirà lei. Dopo Natale portala qui a casa e voglio proprio vedere se mi hai detto la verità, sennò giuro che non la passi liscia davvero per aver rubato una moto - mia madre si tranquillizzò. Evidentemente non voleva stare arrabbiata il giorno di Natale

Ma adesso nei casini ero io. Che cosa avrebbe pensato mia madre scoprendo che la mia ragazza è la figlia dell'uomo che le ha licenziato il marito? Spero tanto che mia madre sarà comprensiva e non scatterà a conclusioni affrettate... un po come avevo fatto io...

Scrissi un messaggio a Genny; questo era l'ultimo stadio, poi potevamo stare veramente insieme, io la amavo, e con l'amore si supera tutto.

Bad LoveWhere stories live. Discover now