Capitolo 32

5.1K 168 8
                                    

*Genny pov's*

- Lucas... Non dovevi davvero farmi un regalo del genere... Non penso di meritarmelo - sussurrai con le lacrime agli occhi non appena mi staccai dalle sue labbra morbide e carnose - non merito nemmeno di essere la tua ragazza forse -

Cominciai a ripensare a ciò che gli avevo appena risposto. Lucas meritava davvero una persona terribile come me, come sua fidanzata?

- ma che dici Genny, io ti amo davvero, lo sai che non mi importa più nulla del tuo passato - lui mi accarezzò dolcemente la guancia destra

- forse tu dai troppo poco peso a certe cose - commentai a voce bassa

La neve aveva smesso di cadere, faceva molto freddo, ma io non lo sentivo, sentivo solo di essere divisa a metà dalla mente e dal cuore. Il cuore mi diceva, anzi mi gridava, che amavo Lucas, che non serviva niente altro per stare insieme ad una persona, che dovevo baciarlo e baciarlo ancora. Ma la mia mente mi diceva di continuo che non meritavo il suo amore, non meritavo il suo regalo e non meritavo di essere la sua ragazza; ma che cosa potevo fare?

Mi allontanai di qualche metro da Lucas e osservai delicatamente l'anellino che Lucas mi aveva regalato. Era davvero bellissimo, assolutamente di ottima fattura, e la mia mente da persona fredda e calcolatrice cominció a pensare e a fare calcoli su quanto lo avesse pagato; almeno tremila o quattromila dollari. Ma dove li aveva trovati? Perché aveva speso così tanto per me?

- Genny va tutto bene? - Lucas aveva la voce leggermente titubante - forse ho corso troppo con questo regalo... -

- No, assolutamente no, non è colpa tua, è un regalo splendido, hai fatto benissimo a regalarmelo - lo interruppi subito io

- allora qual'è il problema? - Lucas non osava avvicinarsi a me in quel momento

Rimasi in silenzio, avevo i muscoli completamente irrigiditi, e sentivo gli occhi bruciare

- sono io il problema! Lucas, ti rendi conto che ho spacciato droga per anni? Potrei anche aver ucciso indirettamente delle persone, lo capisci questo? Io non merito niente, tu sei un ragazzo puro, non credo che tu abbia mai fatto nulla di lontanamente paragonabile a quello che ho fatto io... - caddi a terra in ginocchio, sulla neve fresca e morbida, che mi penetró subito nell'anima, raffredandola. Misi le mani sugli occhi, non volevo piangere, stava andando tutto bene, ma la mia mente si mette in mezzo come al solito

- Genny... - Lucas si inginocchiò di fronte a me - va tutto bene... - mi accarezzò i capelli gentilmente

Mi asciugó con il pollice le lacrime che mi erano scese; osservai intensamente i suoi profondi occhi blu, che parevano due pozzi infiniti. Erano sinceri

- pensi davvero queste cose? - abbassai gli occhi

- Genny te lo dico di continuo! Ti amo, lo sai e non devi pensare al passato, il passato è passato, pensa piuttosto al futuro! -

- grazie di tutto... - sussurrai

Mi gettai tra le sue braccia, e lui mi strinse come se non ci fosse un domani; io strinsi più forte lui, non lo volevo mai più lasciare, tutto il mondo intorno a noi sembrava essere scomparso, non sentivo più il freddo dell'inverno. Lucas mi baciò intensamente sulle labbra, e entrambi rimasimo così per un paio di minuti

- sai, anch'io ti ho fatto un piccolo regalo di Natale - gli dissi non appena ripresi fiato dal bacio

- ah Si? E quale? - lui intrecciò la sua mano destra alla mia e mi aiutò ad alzarmi dolcemente

- vieni con me -  lo condussi nel garage di casa mia e lo aprii con il codice automatico

La moto era coperta da un candido telone bianco che tirai via con un fluido gesto, e non appena lui vide la moto nuova che gli avevo regalato si portò la sua mano alla bocca e rimase fermo immobile come ad aspettare qualcosa

- va tutto bene? - domandai vedendo che non reagiva in alcun modo

- i-io... - farfugliò Lucas con voce strozzata - mi hai regalato davvero una moto nuova?? Io non so descrivere la mia felicità in questo momento, non dovevi assolutamente, è bellissima, stupenda, meravigliosa! - Lucas mi abbracciò di slancio, e corse verso la moto nuova - oddio, oddio... - lo sentivo sussurrare queste parole mentre accarezzava quasi con paura di rovinarla la moto nuova

- ti piace? - domandai sopraggiungendo da dietro di lui e abbracciandolo da dietro con dolcezza

- se mi piace? Vuoi scherzare? Io la adoro! - strilló lui, senza preoccuparsi che eravamo nel bel mezzo della notte di Natale e che faceva freddissimo, e che stava riprendendo a nevicare copiosamente

- sono contenta Lucas, amore mio - mi lasciai sfuggire baciandolo sulla guancia

- Genny, davvero, non dovevi...  é un regalo stupendo, non me lo sarei mai aspettato... -

- sai, sapevo che ti serviva una moto nuova, perciò ho preso due piccioni con una fava - commentai ridendo

- grazie, davvero grazie mille, io non so che dire, in confronto a questo il mio regalo... - disse lui intristito

- non dirlo nemmeno, il tuo regalo è molto più speciale di questa moto - gli misi un dito davanti alla bocca - il tuo regalo è il più bello che io abbia mai ricevuto - gli sussurrai all'orecchio sorridendo

- Genny, stai tremando di freddo, forse sarebbe meglio che torni a casa e che tu rientri a casa tua - dice lui preoccupato, stringendomi per scaldarmi un pochino

- ma no, io sto bene, piuttosto fermati a dormire a casa mia, non vorrai tornare a casa con questo freddo... - propongo io prendendolo per mano

- no, non posso davvero, scusami, ma mia mamma si incazza come una biscia - spiega lui guardando la moto - vorrà dire che testerò la moto nuova subito, devo andare, davvero -

- fa niente, va bene, eccoti le chiavi - gli dico prendendo le chiavi da sopra il sellino della moto blu acceso e rossa

- grazie mille, non ti ringrazierò mai abbastanza - Lucas mi bacia un ultima volta sulla bocca

- la moto vecchia lasciala qui a casa mia, provvedo io a farla rottamare - lo rassicuro, guardando fuori la vecchia moto rotta

- più di così non potevi fare davvero... grazie - risponde lui salendo sulla moto e indossando il suo vecchio casco - ci sentiamo, mi raccomando -

- certo, e buon Natale! - gli grido dietro mentre parte

- buon Natale anche a te amore mio! - grida di rimando lui sparendo nella notte

Chiudo tutto sigillando il garage e rientro in casa; mio padre è già probabilmente andato a letto, e stessa cosa farò io dopo una doccia calda e rigenerante.

Lucas... grazie a te ho passato il Natale più bello della mia vita, penso, accarezzando l'anellino che portavo già al dito della mano destra. Ti amo più di qualsiasi altra cosa...

Bad LoveWhere stories live. Discover now