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Jungkook cominciò ad attendere con sempre più ansia i suoi incontri con Taehyung. Il demone fece sempre sentire la sua presenza in qualche modo e quel giorno Jungkook fu veramente felice di vederlo anche se il contesto non era per nulla adatto. Il moro era in classe e stava facendo un compito che non avrebbe potuto sbagliare assolutamente. Mentre stava seduto a fissare il compito con la penna tra le labbra, sentì la solita sensazione; spostando di poco lo sguardo si ritrovò il viso del maggiore poggiato sul banco e sussultò leggermente. Sgranò gli occhi realizzando che non erano soli e si guardò intorno per osservare la reazione degli altri; rimase un po' sorpreso notando che nessuno batteva ciglio. Taehyung rise e si alzò, si mise dietro il moro e coprendogli gli occhi con la mano gli sussurrò alle orecchie: "Lo sai che puoi vedermi solo tu? Loro non mi vedranno a meno che io non voglia".

Jungkook cercò di assumere un comportamento il più naturale possibile, non poteva assolutamente lasciarsi scappare qualche parola ed aveva paura di cosa avrebbe fatto il demone. Rivolse nuovamente l'attenzione alle righe bianche del suo compito e cercò di non pensare alle mani di Taehyung, alla sua voce e tutto il resto. I sussurri del demone però, gli rimbombavano in testa e proprio non riusciva ad ignorarli. Taehyung intanto si mise a camminare tra i banchi degli studenti osservando le loro risposte; passò oltre il banco di Jungkook e diede bella vista del suo fondoschiena distraendo ancora di più il minore.

[Porco cazzo. Non è abbastanza la semi-erezione che mi è venuta solo per il fatto che mi abbia toccato? Desidero così tanto le sue mani sul mio corpo, i suoi sussurri, la sua lingu- AISH. Quel pantalone è così stretto, persino la sua coda è eccitante. Cazzo!]

Il demone si fermò improvvisamente e girò la testa con uno sguardo malizioso. Si avvicinò al povero Jungkook e vicinissimo al suo viso gli sussurrò assottigliando gli occhi: "Sai, avevo intenzione di farti dimenticare di questo compito e farti godere un po' ma...davvero dovresti provare scrivere qualcosa."

"Jeon, è tutto okay?" disse il professore con tono dubbioso notando l'assenza dello sguardo di Jungkook.

"Oh, ehm...si è tutto okay" disse il minore posando subito dopo lo sguardo sul foglio.

Il moro dopo qualche minuto fece segno al demone, che intanto con le dita affusolate gli accarezzava la pelle scoperta della schiena, scrivendo sul banco che non aveva idea di cosa scrivere.

"Davvero credi che voglia andare in giro per la classe a trovarti le risposte?" disse il demone mettendogli una mano sulla testa.

Il minore era troppo distratto dalle piccole attenzioni che Taehyung gli stava dando. Sembrava così dolce ma allo stesso tempo era tanto pericoloso. Ogni giorno che passava Jungkook si sentiva sempre più perso e sempre più legato alla figura che ormai occupava i suoi pensieri; gli importava solo di vedere e sentir parlare lui che aveva il solo scopo di distruggerlo poichè gli avrebbe preso l'anima. A Jungkook cominciò a non importare delle conseguenze ma solo di essere considerato dal demonio, desiderava quasi di essere lo sfogo della sua lussuria.

"Visto che mi eccita il modo in cui ti comporti con me ti farò questo favore moccioso, però..." si avvicino al suo orecchio e lentamente inumidì la pelle con la lingua: "...vedi di sbrigarti a smettere di trattenerti con me sapendo in partenza che non ci riuscirai mai sennò bimbetto, ti punirò malamente" accentuando le ultime parole.

Jungkook si sentì il corpo invaso dai mille brividi, chiuse per un attimo gli occhi e sospirò.

Taehyung quindi, lo aiutò con le risposte e pretese ovviamente un qualche tipo di ricompensa.

"Jungkook, non sono apparso a te per aiutarti nella tua vita difficile da adolescente ribelle quindi un qualche tipo di riguardo direi che da parte tua me lo merito" Taehyung gli accarezzo la pelle del collo in modo fugace mentre camminava. "Che ne dici se mi fai divertire un po'?".

Jungkook intanto si sentiva un'enorme nodo alla gola, l'ansia gli fece battere il cuore incontrollatamente e sperò che il demone non facesse nulla ma cercasse solo di metterlo alla prova. Provava emozioni contrastanti che lo facevano sentire ogni giorno più confuso: voleva tanto che il demone manifestasse tutta la sua lussuria sul suo corpo, era disposto anche a soffrire per ricevere quel tipo di contatto; d'altra parte però non aveva accettato ancora la situazione e cercava di frenare in ogni maniera possibile tutti i suoi istinti peccaminosi. Cercare di resistere ad una cosa che stava cominciando a desiderare fortemente non serviva a nulla ma anzi a reprimere le sue voglie che si sarebbero manifestate in altri modi, infatti si era già trovato numerose volte a masturbarsi mentre immaginava cose poco caste con Taehyung. Per questo motivo prima o poi avrebbe mandato tutto a puttane e sarebbe diventato il giocattolo preferito del demone che una volta sfruttato lo avrebbe semplicemente buttato via. Lasciando in un angolo remoto della sua testa tutte quelle confusioni decise che se Taehyung avrebbe voluto divertirsi con lui mettendolo alla prova dinnanzi a tutta la classe, tanto valeva che lo avrebbe fatto in un luogo diverso.

"Visto che non ho chance di farcela contro di lui è meglio evitare le figuracce no? Massì, è giusto. L'ultima cosa che voglio è mettermi a gemere davanti a tutti e assicurarmi il titolo di troietta." pensò Jungkook.

Rivolse lo sguardo al suo insegnante e pacamente alzò la mano. "Professore, potrei andare in bagno?"

Taehyung lo guardò leggermente sorpreso e sul suo viso di fece spazio un ampio sorriso.











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Spazio Autrice

Ciawa, spero che il capitolo vi sia piaciuto•°
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°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫.  // vĸooĸDove le storie prendono vita. Scoprilo ora