F o u r t y - o n e

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Jungkook arrossì ancora di più quando il demone disse che gli avrebbe dato la sua ricompensa. Taehyung lo osservava mentre gli accarezzava dolcemente le goti colorate di un rosso tenue che facevano sembrare l'espressione della sua preda ancora più vulnerabile.

"Quindi Jungkook, quale premio desideri per ciò che hai fatto?" sussurrò in modo sensuale il maggiore a pochi centimetri dalle sue labbra. Voleva stuzzicarlo e fare in modo che lui stesso gli avesse detto cosa bramasse. La pochissima distanza dei loro visi era ciò che faceva impazzire Jungkook, qualcosa che gli faceva venire voglia di unire le loro labbra e assaporarle fino a rimanere senza fiato. Riusciva a trattenersi da un desiderio del genere solo quando gli veniva in mente che baciarlo significasse morire; non avrebbe potuto baciarlo in quel momento poichè non voleva anticipare la sua fine ma invece godersi il tempo che gli restava con Taehyung, toccarlo ancora e vivere altri bei momenti. Nel guardare il diavolo pronunciare parole con un tono così amoroso eccessivamente caldo e profondo, al moro cominciò a battere il cuore troppo velocemente. Era difficile riuscire a controllare emozioni così forti che sempre di più si impossessavano della sua mente e del suo corpo. Voleva talmente tanto quel contatto fisico che cominciò a degludire, a sentirsi accaldato e osservare il maggiore con occhi pieni di lussuria. Il demone per lui non era solo sesso ma era anche un essere capace di fargli provare un sentimento forte che mandava in tilt il suo cervello e lo condizionava sempre. Quasi stava cominciando ad accettare il fatto che probabilmente si fosse innamorato di lui anche se sapeva bene che una cosa simile fosse dannatamente sbagliata; anche Taehyung glielo aveva detto. Il moro non poteva fare niente se non provare invano a negarlo a sè stesso.

"I-io ti voglio" disse balbettando imbarazzato dalle dita lunghe che lo accarezzavano. Il biondo lo prese per la nuca e guardandolo serio si avvicinò alla sua mandibola per lasciargli baci lenti e sensuali mentre il minore sentiva già calore in mezzo alle gambe. Non ci volle molto prima che Jungkook cominciasse a sospirare per il piacere che aveva nel sentire le labbra morbide del demone sfiorargli la pelle con un eroticità  disarmante. E anche se adorava quando il più grande lo prendeva con violenza, in una situazione del genere auspicava soltanto a fare tutto lentamente, fare tutto provando un labirinto di sensazioni bellissime; Taehyung era esperto e sapeva bene come soddisfare qualunque preda.

"Andiamo in camera tua Jungkook" gli sussurrò poi all'orecchio facendogli venire una miriade di brividi lungo la schiena. Il moro deglutì e si risvegliò momentaneamente da quello stato di trance. Acconsentì teneramente con la testa e si girò a guardare i corpi morti dei suoi genitori per poi sparire dalla stanza. Non vedeva l'ora che il diavolo gli avesse messo di nuovo le mani addosso e non dovette aspettare molto perchè arrivati nella stanza da letto, Taehyung sorrise e si avvicinò pericolosamente a lui. Jungkook si sentiva al limite solo quando il demonio posava le sue luminose iridi rosse su di lui, quando lo scrutava mordendosi il labbro e finivano per avere i visi troppo vicini.

"Jungkook, lo percepisco che mi vuoi" gli disse il diavolo con un sorrisetto stampato in faccia. "I tuoi sentimenti verso di me sono sempre particolarmente forti..." sussurrava mentre il più piccolo fremeva ad ogni movimento del maggiore. Provare quelle sensazioni riusciva a far scoprire al moro un mondo mai esplorato, uno stato che non era solo mentale ma comprendeva ogni parte del suo corpo, ogni pezzo di sè era sempre più coinvolto in quella che era diventata una dolce distruzione, un'ossessione potente capace di azzerare qualunque cosa potesse spezzare quella felicità. Taehyung riusciva a renderlo felice anche se lo stava lentamente uccidendo.
"...però mocciosetto, te l'ho già detto che è un errore. La mia presenza nella tua vita non può essere vista in maniera tale" gli parlava vago il biondo sapendo perfettamente che Jungkook avrebbe sicuramente capito di cosa parlava. I loro sguardi si erano incatenati e persino il moro, imbarazzato com'era, non avrebbe mai interrotto quel contatto visivo.

"Io...n-non mi importa" rispose Jungkook con una voce fievole e decisamente insicura.

"Hahaha...a te non importa" si fece una risata il demone per poi avvicinarsi ancora di più. E vedendo il moro guardarlo con un'aria concupisciente e davvero deliziosa per i suoi gusti, Taehyung cominciò a passare la lingua su tutti i lividi violacei che aveva sul collo e che gli aveva provocato lui stesso in numerose occasioni. Il minore rabbrividì a quei tocchi e ansimò mentre entrambi si spostavano verso il letto. "Non devi farti illusioni, togliti dalla testa cose di questo tipo" gli disse poi lussurioso il diavolo tenendolo stretto a sè.

"Fottimi" disse il più piccolo senza pensarci due volte con un tono fin troppo libidinoso. Il demonio si morse il labbro e spinse il suo corpo con quello di Jungkook affinchè finissero sul materasso del letto. Il minore sussultò nel sentire la sua schiena sbattere sul materasso e si ritrovò Taehyung su di lui a fissarlo con quegli occhi che sembravano sempre freddi, un rosso luccicante che avrebbe ipnotizzato chiunque.

"Vuoi che ti fotta?" disse il demone eccitato dal comportamento della sua preda.

"Mmh" Jungkook mugolò in approvazione mentre il suo cuore batteva all'impazzata. A quella risposta Taehyung, bramoso di sfogare le sue voglie, cominciò a spogliarlo con una lentezza quasi fastidiosa, le sue dita affusolate e fredde scivolavano sui suoi fianchi per sfilargli i pantaloni che ormai davano solo fastidio ad entrambi. Il moro respirò profondamente mentre il modo in cui veniva toccato sembrava provocargli scariche elletriche in tutto il corpo. La situazione diventava ogni secondo più eccitante, nella stanza si sentivano solo gli schiocchi che le labbra del maggiore producevano sulla pelle calda e candida del ragazzo e quest'ultimo che non smetteva di produrre suoni sommessi che esprimevano solo l'enorme desiderio che aveva nel sentire la lunghezza del suo adorato Taehyung dentro di sè. Il demone era a conoscenza di tutti i suoi punti deboli, sapeva come portarlo al limite e come renderlo succube dei loro atti carnali.

"Ti avevo detto di non innamorarti" disse il biondo tirando fuori il suo membro semi-eretto dal pantalone. "Ti avevo detto che era la cosa più sbagliata che potessi fare"

"I-io non posso farci nulla T-Taehyung"









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Spazio Autrice

Ugh scusate per non aver aggiornato.
Non sono stata molto bene e ho avuto varie cose da fare.

Spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere che ne pensate~

Non odiatemi, vi prometto che per la scopata aspetterete pochissimo🌚

( scusate per eventuali errori )

°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫.  // vĸooĸDonde viven las historias. Descúbrelo ahora