T w e n t y - t w o

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Jungkook raggiunse il culmine dopo numerose e forti spinte di Taehyung. Riversò il frutto del suo piacere sul suo petto e mentre respirava affannoso, mugolava ancora accecato dalla lussuria. Nella stanza si sentiva solo il moro che cercava di catturare il fiato annaspando con il petto che si muoveva su e giù. Il diavolo era soddisfatto ed aveva sul volto un sorriso insolito e quasi spaventoso.

"Tua madre è per le scale" disse il biondo che si era alzato dal letto, ridendo.

"C-cosa?" Jungkook aveva un aspetto da post-sesso e dato che con i suoi genitori le cose non andavano affatto bene, non poteva farsi vedere in quello stato poichè sua madre lo avrebbe schifato e sicuramente mandato a confessarsi. In un lampo si infilò sotto le coperte che tirò fino a coprire il suo intero corpo; la madre aprì la porta e rimase all'uscio ad osservare il disordine della sua camera. Sbuffò e guardò il letto dove Jungkook faceva finta di dormire. Lo chiamò varie volte ma il moro non rispose e dal suo 'nascondiglio' teneva lo sguardo cupo mentre sperava che la madre non insistesse troppo con i nervi a fior di pelle per quella interruzione. La porta finalmente si chiuse e il minore uscì con una velocità scattante per vedere se Taehyung era ancora lì.

"Cosa c'è? Hai paura che io me ne vada moccioso?" disse il biondo appoggiato al muro con le braccia conserte. "Che cosa ti turba?" gli chiese poi Taehyung guardando il viso rattristito del più piccolo.

"Non voglio tornare a scuola..." rispose malinconico.

"Non sei soddisfatto di quello che ti faccio provare? Dovrebbe distrarti completamente" disse il maggiore alzando un sopracciglio.

"N-no non volevo dire che non mi piace" disse immediatamente Jungkook uscendo dalle coperte.

"Ti stai giocando tutto stronzetto...tutti quati hanno fatto la fine che stai facendo tu. Ormai non hai più nessuno al tuo fianco e sei ad un passo dal rendere anche i tuoi genitori indifferenti verso di te. Non sei pentito di nulla?" gli chiese intressato alla risposta che avrebbe dato.

"B-bhe il fatto è che tu sei la mia unica felicità e il resto non mi interessa affatto. V-voglio donarti la migliore anima che tu abbia mai potuto mangiare. Se me lo chiedessi potrei uccidere anche i miei stessi genitori, per t-te" rispose esitando in continuazione mentre pronunciava quelle parole. Imbarazzante.

Taehyung rimase immobile con gli occhi quasi spalancati. Le sue prede facevano sempre capire al maggiore di adorare le volgarità che facevano con lui ma cose del genere non le aveva forse mai sentite dire. Le sue vittime si comportavano in modo simile ma Jungkook aveva sempre qualcosa di molto diverso, Taehyung avvertiva un legame fortissimo con lui.
"Ti piace solo il farti provocare piacere o c'è anche altro che ti fa parlare così?" gli chiese il demone serio allontanandosi dal muro per avvicinarsi al minore.

"I-io non so nemmeno spiegarlo"

"Per caso ti stai innamorando?" gli chiese il maggiore avvicinandosi pericolosamente con gli occhi sgranati. "Innamorarti di un diavolo è la cosa più sbagliata che tu possa fare" gli disse con tono alterato.

"N-no! Non sono innamorato..." disse il minore con il vuoto allo stomaco. L'altro rimase a fissarlo da quella poca distanza accigliato.

"Ti sento particolarmente legato a me, immagino tu non abbia avuto molte belle relazioni con le persone o sbaglio?" parlò il demonio con un tono poco più calmo.

"È così...non sono neanche fatto per stare con le persone. Non sono buono a nulla" disse il minore abbassando lo sguardo e distogliendo il contatto visivo che i loro occhi avevano. Taehyung gli prese il mento e gli fece alzare la testa per farsi guardare di nuovo nel bellissimo rosso dei suoi occhi.

"Stai sbagliando, se pensassi questo di te non avrei deciso di venirti a donare un piacere che non hai mai provato" dopodichè si avvicinò alla sua mandibola e la percorse lentamente con la lingua. Il muscolo caldo fece venire i brividi al moro che si godeva al meglio ogni sensuale tocco del biondo; si sentiva sempre estremanente felice se toccato dal demone. Taehyung gli sorrise maliziosamente e lo strinse a sè abbracciandolo. Jungkook aveva le goti arrossate e stretto in quel corpo freddo si sentiva realmente amato.
"Con me puoi stare tranquillo Jungkook"

"Jungkook~~~!"

Il più piccolo sbuffò nel sentire quei richiami, scocciato dalla madre che lo chiamava continuamente.
"Ogni volta che devi rapportarti con i tuoi genitori sento crescere dentro di te un'emozione fortissima. Un'emozione di odio puro" disse il diavolo sorridendo.
"Quando fai così mi fai proprio arrapare mocciosetto" sussurrò al suo orecchio.

"Jungkook~! Scendi~~~!"

Jungkook rosso dalla vergogna lasciò che il demone si allontanasse per vestirsi velocemente. Prima di lasciare la stanza guardò intensamente il suo paradiso.

"Non me ne andrò" gli disse il maggiore con gli occhi assottigliati.

Jungkook allora, rassicurato, scese velocemente le scale pronto a cercare di calmare i nervi. Arrivò in salotto e gli sembrò di non averci passato più del tempo da mesi; ormai passava i giorni chiuso in camera e a stento usciva per mangiare. Stare con Taehyung era un'ossessione. Sua madre lo guardò e inizialmente non aprì bocca.

"Jungkook, per quattro giorni starai qui a casa solo con papà. Io devo andare fuori città per lavoro" disse mentre metteva a posto delle cose sul tavolo.
"Mangia qualcosa" disse osservandolo per poi tacere.

"Posso sapere perchè mi guardi così?" gli chiese il figlio un po' alterato.

"Perchè vedo che c'è qualcosa che non va" disse lei avvicinandosi di qualche passo.

"Mai stato meglio" rispose come faceva sempre.

"Stai dimagrendo troppo Jungkook, tuo padre questi giorni non ti permetterà di startene sempre chiuso in camera" e si avvicinò decisamente troppo per il più piccolo. Gli mise delicatamente le mani sulle spalle e Jungkook girò gli occhi disgustato e tentando di trattenersi dall'urlarle in faccia. Poi la madre cominciò a preoccuparsi di quanto fosse magro tastandogli il corpo. Il moro si sentiva sporco, rimase immobile mentre stringeva i pugni nervoso. La madre poi gli abbassò un po' il collo della maglia e riuscì a scorgere la zona dove Jungkook aveva un numero di lividi e morsi impressionante. Riuscì a vedere poco in confronto a ciò che teneva nascosto e rimase sconvolta. Il più piccolo gli scostò le mani in modo rude e si allontanò con la fronte aggrottata.

"...chi ti ha fatto quelle cose sul collo?" gli chiese lei evidentemente arrabbiata.

"Non sono affari tuoi" rispose lui.

"Sei una vergogna" ormai utilizzava sempre quella parola, al minore non faceva più effetto. "Vattene che fai meglio!" disse la madre indicando le scale.

Jungkook sorrise.
"Perfetto, per quattro giorni non avrò questa scassa cazzo tra i piedi"

Il moro non sapeva che era solo ad un passo dal compiere un gesto che avrebbe solo reso l'anima ancora più buona per Taehyung.
Mancava poco ormai.









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Spazio Autrice

Ugh I'm sorry sto cercando di pubblicare ogni giorno ma non ci riesco 🙀
Prometto che durante le vacanze natalizie pubblicherò sicuramente un capitolo al giorno^^

Spero vi sia piaciuto♡

°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫.  // vĸooĸDonde viven las historias. Descúbrelo ahora