°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫. // vĸooĸ

T w e n t y - e i g h t

"I c-curiosoni com-?" chiese il minore stranito.
"Mettiti a quattro zampe" lo interruppe il diavolo che sorrideva divertito mostrando i canini appuntiti mentre guardava il minore mettersi a carponi sul tappeto del salotto come gli era stato ordinato.

Jungkook già sentiva di avere il vuoto allo stomaco ed osservando il demone avvicinarsi lentamente sentì il cuore martellargli freneticamente nel petto nell'attesa che lo toccasse. Il maggiore lo guardava mordendosi il labbro e dopo essersi messo in ginocchio di fronte al suo sedere, con una lentezza straziante, cominciò ad accarezzargli i fianchi facendo venire al minore fortissimi brividi. Ormai essere toccato dal demone non faceva più male. Il loro legame era fortissimo e niente avrebbe mai potuto spezzarlo. Le prime volte avere del contatto fisico con Taehyung era abbastanza doloroso, ogni volta che il biondo lo sfiorava o toccava, il più piccolo sentiva di dargli piano piano dei pezzi della sua anima. Adesso, l'unica sensazione provata da Jungkook era un enorme piacere, un piacere che gli fece venire come sempre una grossa erezione.

"Mh...immagino ti piaccia" gli chiese eroticamente il diavolo mentre iniziò a massaggiargli le natiche in modo eccessivamente sensuale. Jungkook, con le sopracciglia contratte verso l'alto, rispondeva mugolando.

"Mmh si~" rispose mentre si lamentava con il tono leggermente più acuto. Il maggiore sospirava mentre accarezzava il corpo del moro e quando si soffermò a sfiorare con i polpastrelli il bordo dei pantaloni, dopo che glieli ebbe abbassati, il tutto divenne ancora più eccitante. Jungkook fremette in quella posizione scomoda emettendo qualche dolce mugolio a causa dell'imbarazzo.

"È così che si puniscono i ragazzi gelosi del proprio demone" parlò Taehyung mentre tastava da sopra i boxer l'apertura del moro. La sua preda non faceva altro che gemere accecata dalla lussuria che il demonio ispirava. Il moro continuava a torturarsi il labbro concupisciente e desideroso di avere di più dal biondo.

"I-io non sono g-geloso...!" rispose Jungkook in modo affatto credibile.

"Ah moccioso, non devi mentire" disse il biondo severamente dandogli un forte schiaffo sulla natica destra che era scoperta. Jungkook sussultò e alzò il tono della voce mentre teneva gli occhi chiusi.

"Ah~! S-scusa!" disse mentre gemeva e il segno rosso della mano del demone si formava sulla pelle liscia e morbida. Taehyung gli diede un altro schiaffo nello stesso punto e il più piccolo urlò tenendo le sopracciglia contratte. Un altro schiaffo, un altro e un altro ancora sempre più forte. Jungkook piagnucolava con le goti colorate di un leggero rosso provando contemporamente dolore e piacere. Il demone trovava quella vista esageratamente libidinosa e mentre lo colpiva si mordeva il labbro parlando con voce roca.

"Lo so che stai godendo come godo io nel farlo piccolo stronzo" disse il demonio stringendo violentemente le natiche del minore che fremeva ad ogni tocco.

Il moro gemette soltanto mentre respirava un po' affannato. Il diavolo accarezzò la pelle arrossata del più piccolo e abbassò con uno scatto l'intimo nero di Jungkook che intato sentiva la sua durezza crescere sempre di più. Il biondo strinse saldamente i fianchi del minore e cominciò a strusciare lentamente il rigonfiamento intrappolato nei suoi pantaloni sul buchetto roseo della sua preda.

"Lo senti Jungkook? Taehyung ha voglia di farti cose sporche" sussurrò il diavolo mentre sfogava le sue irrefrenabili voglie compiendo quei gesti così sensuali per entrambi. Jungkook smise di mantenersi sulle braccia e poggiò gli avambracci sul pavimento mentre teneva la testa sulle mani e il sedere all'aria completamente alla mercè di Taehyung. Quel gesto non fece altro che permettere al demone di strusciare il suo rigonfiamento sull'orifizio del moro facendo ancora più pressione. Jungkook era così eccitato da non riuscire a smettere di mugolare e quando il biondo dava delle piccole spinte, solo per provocarlo, il desiderio di essere penetrato diventava insostenibile.