T w e n t y - s e v e n

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"Patto col diavolo: [...] lo scambio è sempre pericoloso poiché il prezzo da pagare per il servizio del demone è l'anima del contraente."

°

Che cosa avrebbe mai dovuto dirgli Taehyung? Il moro si stava facendo la stessa domanda da quando il demone aveva pronunciato quelle parole. Fino a che non mise piede in casa pensò molto a quale sarebbe stato il discorso con il diavolo.  In casa non c'era nessuno, suo padre era ancora fuori poichè aveva accompagnato la madre ed era impegnato in questioni di lavoro. Il moro sospirò, leggermente agitato quando il demonio si chiuse la porta alle spalle e lentamente si avvicinò a lui. Il silenzio era straziante, spezzato dalle lancette che segnavano i secondi.

"Come ti avevo già detto Jungkook, io e te abbiamo un patto" disse il demone estremamente serio con uno sguardo che intimoriva il più piccolo. "Il patto dipende moltissimo dal legame che la vittima stessa ha con il diavolo. In pratica sei tu a stipulare il patto". Il moro ascoltava attentamente le parole del biondo guardandolo fisso negli occhi.

"In questo caso ho fatto uno strappo alla regola..." fece una pausa"...sai perchè?" gli chiese poi assottigliando gli occhi. L'altro ovviamente, non poteva saperlo e il maggiore proseguì. "Solitamente sono sempre gli umani ad evocare un diavolo eseguendo alcuni riti; pochi riescono ad eseguirli perfettamente..." Jungkook aveva così tanti dubbi per la testa, adorava il modo in cui Taehyung gli spiegava quelle cose con un tono di voce così calmo e allo stesso tempo leggermente autoritario. "...io invece non sono stato evocato da te. Io Jungkook, sono così dannatamente affamato..." continuò il biondo che aveva uno sguardo terrificante stampato in volto che fece degludire il minore.

"Ti sono apparso di mia spontanea volontà e questo lo sai. Abbiamo stretto un patto quando hai smesso di opporre resistenza e il vincolo che ci lega è proprio la forza del tuo legame" Taehyung camminava spiegando tutto ciò al più piccolo. Quest'ultimo aveva come un nodo alla gola e non aveva idea di come rispondere a quello che gli veniva detto. "Il contratto si stringe quando, nel nostro caso, il demonio comprende perfettamente in cosa l'umano vuole avere vantaggio". Mille pensieri gli passavano per la testa di Jungkook che raccoglieva quelle informazioni per capire quale fosse il succo del discorso.
"Non potevo dirtelo prima perchè è una cosa che si dice alle proprie prede solo centoquarantaquattro ore prima...." si azzittì e sorrise.

"...prima della tua morte ovviamente" disse scandendo le parole con un tono che fece rabbrividire il moro.
Jungkook si sentì quasi come se fosse stato appena colpito da una fortissima scossa. Quelle parole, parole di ghiaccio, lo avevano immobilizzato. Sentiva il vuoto allo stomaco, il cuore che batteva freneticamente.

"Hai il diritto di sapere che puoi sciogliere il patto in ogni momento. Ci sono state parecchie mie prede che da codarde si sono lasciate intimorire da queste informazioni e hanno preferito vivere" disse Taehyung che ricordandosi di quegli avvenimenti aveva un'espressione disgustata. "Dopottutto voi umani sapete perfettamente a che cosa andate incontro no? È un modo che avete di salvarvi che fa davvero schifo" il diavolo con la fronte aggrottata.

Il più piccolo pensò immediatamente che non avrebbe mai fatto un simile torto a Taehyung. Impossibile. Sapeva perfettamente che il suo solo desiderio era quello di ripagare l'unico vero piacere che aveva ricevuto da Taehyung nella sua corta vita. Voleva morire nelle braccia del suo demonio, voleva abbandonare il mondo sapendo di aver vissuto l'ultima parte della sua vita sentendosi amato. La realtà in cui viveva non gli piaceva minimamente e se avesse mai sciolto il contratto avrebbe odiato le sue giornate molto più di quanto già le odiasse. Jungkook era troppo devoto a Taehyung per poter fare una cosa del genere e l'unica cosa che per un attimo lo rattristì leggermente era il fatto che mancassero così pochi giorni. Il più piccolo però non vedeva l'ora di poter dare la sua dannata anima al maggiore e i pensieri negativi sparirono velocemente. Il battito cardiaco che accellerava lo faceva sentire agitato, guardando l'espressione pensierosa del suo adorato demonio si accorse che non poteva desiderare di meglio. Si avvicinò al biondo e lo guardò negli occhi rossi che lo facevano sempre sentire perso.

"T-Taehyung...io non ti farò mai un torto del genere. Io voglio d-donarti la mia vita, non potrei mai sciogliere il patto" disse con le goti un po' arrossate e lo sguardo tenero anche agli occhi di Taehyung. Quest'ultimo gli cinse i fianchi e gli sussurrò: "Non avevo dubbi mocciosetto" in una maniera che riuscì a calmare l'ansia del più piccolo. Jungkook instintivamente abbracciò quell'essere così spietato e tra le sue braccia si sentì ancora una volta protetto. "Ti restano pochi giorni..." il demone interruppe l'abbraccio solo per guardare il minore e si avvicinò così tanto da far scontrare i loro nasi "...tra sei giorni esatti avrai l'impulso incontrollabile di poggiare le tue labbra sulle mie e darmi la tua preziosa anima".

Jungkook si sentiva pervaso da un calore fortissimo e distolse lo sguardo da quegli occhi freddi. Taehyung si allontanò lentamemte con un sorrisetto stampato in volto. Era così etereo agli occhi del minore, la sua bellezza era indescrivibile a parole ed era impossibile resistere ad un tale fascino. Taehyung era di una tale perfezione eppure era la figura tentatrice che rappresenta il male in tutte le sue forme.

"Bhe Jungkook? Non vuoi fare qualche domanda?" chiese il maggiore assottigliando gli occhi.

"Uhm..." ci pensò un po' prima di fargli una domanda così futile ma si fece coraggio e parlò. "H-hai avuto delle...ehem" si schiarì la voce. "E-ecco...hai avuto a-anche delle rag- ragazze come contraenti?" difficilmente riuscì a formulare la domanda con un tono esageratamente imbarazzato.

"Hahaha!" Taehyung rise sonoramente. "Sei per caso geloso Jungkook?" gli chiese mordendosi il labbro inferiore.

"Uhm n-no! Volevo solo...volevo saperlo per curiosità" disse indietreggiando rosso dalla vergogna notando che il biondo lentamente si avvicinava. La sua schiena sbattè contro il muro e il demone lo bloccò.

"Si..." disse il diavolo sussurrandogli sulla pelle alla minima distanza.

"Però la sai una cosa? Mi piace molto di più punire i curiosoni come te..." disse libidinoso Taehyung mentre sorrideva.







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Spazio Autrice

( 144 ore sono 6 giorni )

Spero che il capitolo vi sia piaciuto♡
°•Scusate per eventuali errori•°

°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫.  // vĸooĸWo Geschichten leben. Entdecke jetzt