N i n e t e e n

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Jungkook tornò a casa con una smorfia in viso e con la voglia suicida di prendere un coltello ed uccidersi; pensava che sarebbe stato meglio togliersi la vita che soffrire tanto quella mancanza che gli stringeva il cuore in una morsa. Durante il tragitto fino a casa, convincendosi che ormai nulla aveva piú senso, perse completamente la testa ed era arrivato ad una simile decisione solo perchè era troppo debole per continuare. Una settimana senza la cosa che era per lui un'ossessione era troppo tempo e non ce la faceva più a resistere. Entrato in casa sbuffò, qualche passo veloce e raggiunse la cucina dove non c'era ovviamente nessuno; silenzio assoluto e un'atmosfera insolita. Il suo viso era tornato lo stesso di quando non aveva con sè Taehyung e cercava una via di scampo ai sogni delle persone che lo circondavano e che lo tenevano in trappola. Tolse il giubotto che aveva addosso lasciandolo scivolare dalle spalle fino al pavimento. Allora, con il vuoto allo stomaco, aprì il cassetto per prendere la cosa con cui avrebbe posto fine alla sua vita, vita secondo lui inutile; scoprì il braccio e posizionò quel dannato coltello sul suo polso. Piangeva con quel dolore lancinante che colpiva in ogni momento, ogni spessore del suo corpo.

"Tahyung...non voglio vivere con il pensiero che tu mi abbia abbandonato. Io n-non ce la faccio più" singhiozzava. "È per questo che voglio finirla-" e interruppe il gesto estremo che stava per compiere. Girò immediatamente la testa verso il corridoio di ingresso di casa sua con lo sguardo sorpreso. Non era assolutamente programmato che qualcuno tornasse a casa a quell'ora. Quasi Jungkook si risvegliò da un'altra dimensione e tornò alla realtà; era così preso dalla disperazione che il campanello lo stupì. Si diresse verso il portone per aprire scoprendo poi che chi l'aveva momentaneamente salvato era Yoongi. Quando incontrò gli occhi del corvino, Jungkook rimase a guardarlo con l'umore storto senza sapere cosa dire mentre pensava al perchè fosse venuto da lui.

"Senti Jungkook...ancora non riesco a perdonarti ma oggi mi sono sentito in colpa per esserti passato di fianco senza fare nulla" diceva Yoongi che non sapeva che Jungkook non faceva più le cose con completa consapevolezza. "So che non dovremmo più parlarci e non sono venuto per cambiare una cosa che ormai è irreversibile. A casa mia hai dimenticato la tua macchina fotografica...ci hai speso molti soldi e penso che me la farò prestare da qualcun altro" parlava Yoongi che cercava di non dire al minore che continuava a preoccuparsi per la sua salute nonostante Jungkook gli avesse detto in faccia che gli faceva schifo essere toccato da lui. Dopodichè allungò le braccia per dargli la custodia pesante che conteneva l'oggetto. Jungkook non riusciva a dire nulla, teneva solo stampata in viso un'espressione fin troppo seria. Prese la macchina fotografica e Yoongi rimase fermo quasi per attendere una parola dal suo interlocutore, il suo vecchio amico.

"Grazie...ciao" lo ringraziò Jungkook che si sentiva quasi quello che aveva ricevuto il torto. Faceva così solo perchè quella crisi gli aveva confuso completamente le idee e lo portò ad attribuire la colpa di quella assenza alle persone che lo circondavano.

"Uhm...ciao" disse freddo Yoongi mentre Jungkook chiudeva la porta. Entrato di nuovo dentro pensò a quello che stava per fare e respirando profondamente gli sembrò che l'atmosfera fosse veramente troppo strana. Sfiorò con le dita i succhiotti di Taehyung e sospirò tristemente mentre tornò in cucina.

"Se non ti avesse fermato quel tipo ti saresti veramente ucciso..." appenà Jungkook sentì parlare sgranò gli occhi e rimase impietrito. Gli tornarono tutte le sensazioni sparite in qualche secondo e il cuore batteva troppo forte. Si guardò intorno tante di quelle volte. "...non pensi che spreco di anima sarebbe stato eh moccioso?" all'ultima parola brividi di eccitazione percorsero la schiena del minore che cominciò ad agitarsi per la felicità. Quella voce non era nella sua testa, quelle parole gli trapassavano le ossa e gli facevano provare emozioni fortissime; era finito il digiuno?

"Taehyung!" il moro girava freneticamente per la stanza in cerca di quello che voleva ardemente: il contatto fisico con il demone. Si buttò a terra e cominciò a parlare al diavolo mentre le mani gli tremavano violentemente e cercava di mantenere il controllo di sè dopo il ritorno di quelle sensazioni così belle. Sentì dei passi verso di lui e alzò di poco la testa per vedere le gambe perfette del demone avvicinarsi; Taehyung si fermò dritto davanti a lui.

"Non toccarmi e non guardarmi. Voglio vedere quanto impazzisci" parlò con quella voce così seducente e così tagliente. A Jungkook stavano già impazzendo gli ormoni nel sentire quel tono e resistere alla voglia che aveva di far finalmente toccare il suo corpo con quello di Taehyung. Sul pavimento stringeva i pugni e pronunciava il nome con profonda ammirazione, quasi fosse un dio.

"Mmh...moccioso devo dire che mi sei mancato" disse Taehyung che gli ordinò di alzarsi. Appena si alzò Jungkook guardò quel rosso e sentì un calore così forte che quasi gli venne da piangere per la contentezza. Taehyung gli mise subito la mano dietro la nuca e si attaccò al suo collo succhiando la pelle con il corpo attaccato a quello del minore. Lo spingeva verso il muro e il demone, dato che finalmente gli diede quel bramato contatto fisico, gli fece venire una grossa erezione. Il muscolo caldo sul suo collo gli era mancato così tanto, il suo profumo e la lussuria. Dopo aver fatto sospirare di piacere il minore per dei lunghissimi minuti Taehyung si staccò e guardò il viso eccitato del minore che lo guardava.

"Jungkook ho voglia di mangiarti tutto quanto" leccandosi le labbra a pochi centimetri dal suo viso. Il minore semplicemente era sopraffatto dall'adorazione che provava verso il diavolo e l'unica cosa che riusciva a fare era mugolare, voglioso che il momento vero e proprio di godimento con Taehyung sarebbe arrivato il più presto possibile.

"Ti sei messo su una strada dove non si torna più indietro. La lussuria, l'accidia e l'ira sono parte di te..."

"...mi appartieni" con quello sguardo di ghiaccio.







Spazio Autrice

Ma finalmente hehehe♡
Fatemi sapere che ne pensate e scusate per eventuali errori~~

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Abbiamo già raggiunto 2k e passa di visualizzazioni~! Vi ringrazio tantissimo di leggere questa storia e mi fa piacere se vi sta piacendo come a me piace scriverla~
Grazie mille anche per i voti e commenti^

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°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫.  // vĸooĸWhere stories live. Discover now