S i x t e e n

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Il moro si sentiva troppo desideroso quei giorni. Le sue voglie si manifestavano su di lui, il sangue gli si concentrava nella parte più intima del suo corpo. Con la mente vagava immaginando le sue sporche e volgari fantasie mentre nella sua camera si sfogava. Muoveva velocemente la mano per soddisfare ciò che voleva e che gli mancava, le labbra schiuse per sospirare di piacere e la brama che prendeva il sopravvento del suo corpo. Stranamente trovava eccitante il fatto che il demone si stesse facendo attendere e per un attimo fu ottimista nel pensare che sarebbe tornato; era consapevole che quell'ottimismo era solo momentaneo, sarebbe durato nel mentre si dava piacere da solo. Il motivo che aveva per continuare a resistere ad ogni cosa era la sete del rapporto con Taehyung; stava semplicemente diventando quello che il demone voleva diventasse. E con la mano andava veloce, veloce e sempre più veloce. Si masturbava con una sensualità disarmante, i suoi occhi socchiusi e il suo viso ispiravano lussuria allo stato puro. Continuava a pensare al biondo che secondo il suo pensiero era esageratamente affascinante, un essere di una bellezza eterea, un corpo così perfetto e lo sguardo in un certo modo accattivante; chiunque l'avrebbe pensato. Il demone lo sapeva coinvolgere in qualunque modo e anche se lo umiliava e lo insultava, per Jungkook ogni secondo trascorso con quella presenza era perfetto.

"Quando potrò averti di nuovo? Ahh~ Taehyung mi manca così tanto" mentre ansimava continuando il movimento rapido della mano attorno alla sua lunghezza.

"Anche adesso, come vuoi tu moccioso" sentì alle sue spalle.
Il minore rimase immediatamente immobile con gli occhi spalancati e dopo un'espressione estremamente seria, quasi sorrise. Eppure non provava nulla. Niente di niente. Di solito sentiva quasi un bruciore al petto e i brividi a causa del freddo che sentiva non appena il demone appariva. Girò la testa da seduto e chiamando il suo nome vide che non c'era. Continuava a sentire le sue parole ma sfortunatamente quelle erano solo le voci nella sua testa.

"Taehyung!" lo chiamava sentendosi sempre più voglioso. Riprese a segare la sua durezza pulsante fino a che, mugulando oscenamente, si avvicinava all'orgasmo.

"Ti stai comportando bene Jungkook" sentiva parlare. La voce faceva davvero sembrare che il biondo fosse lì con lui e dopo un leggero urletto di piacere, Jungkook venne sul pavimento, eccitato. Respirava con affanno e quando poi si rese davvero conto che Taehyung non gli appariva più da ormai tre o quattro giorni e che quelle erano solo le voci generate dalla sua astinenza, gli venne il nervoso. Appoggiò la testa sulla scrivania e si lamentò.

"Jungkook...domani devi andare a scuola. I professori mi hanno chiamata" disse la madre dopo aver aperto la porta. Lo guardò con distacco e non riusciva a capacitarsi di quello che stava succedendo al figlio. Sembrava distrutto seduto scomodamente su quella sedia e la testa poggiata sulla scrivania, in mezzo alle braccia. "Mi hai sent-"
"Vattene" la interruppe scorbutico.
La madre ne rimase dispiaciuta e dopo averlo osservato un altro po', se ne andò. Scese le scale lentamente ed arrivò in salotto. Il marito era seduto sul divano a leggere qualcosa prima di uscire per lavoro. La donna si fermò di fronte a lui.
"Tesoro, dobbiamo parlare" disse con un tono di tristezza.

"Di cosa?" chiese l'uomo non distogliendo lo sguardo dal giornale.

"Come di cosa? Lo vedi come si comporta Jungkook? Il suo comportamento è peggiorato tantissimo" disse prontamente la donna che aveva un'espressione allibita.

"È un ragazzo, deve ancora maturare. Si comporta come un bambino capriccioso" parlò poi il marito che non ne voleva già più sapere.

"No, la cosa è seria. Si addormenta a scuola, fuma, non vuole più studiare e passa il pomeriggio a...oggi l'ho sentito fare dei versi nella sua camera. Non ha interesse per nulla, non è come i suoi coetanei" rispose gesticolando.

"Beh..."

"Si sta distruggendo da solo. È sempre assente, dobbiamo fare qualcosa" disse con un po' di speranza.

"E cosa vorresti fare? L'altro giorno per farlo stare zitto ho dovuto picchiarlo. Non mi piace come si comporta, mi ha stancato" parlò il padre innervosito da quel discorso.

"E quindi non vuoi fare nulla?!" chiese lei con le sopracciglia alzate e il viso triste.

"Lo capirà da solo che sta sbagliando tutto" disse l'uomo in modo estremamente serio.

"Non puoi dire così tesoro! Ci siamo impegnati così tanto a controllarlo per farlo comportare come un figlio modello"

"Più gli stiamo addosso e più peggiora" la guardò negli occhi con un tono di rassegnazione.

"Non lo sto controllando come facevo. Eravamo più rigidi qualche anno fa...forse dovrei controllarlo come ho sempre fatto" disse lei sedendosi.

Il moro intanto andava di matto. Le voci non smettevano di rimbombargli in testa ed era diventato impossibile sopportare il fastidio. Teneva gli occhi chiusi e si toccava la testa che sembrava scoppiargli da un momento all'altro; le parole erano strazianti perchè accendevano in ogni momento la voglia di fare cose volgari con Taehyung che non si faceva più vedere.

"Jungkook...Taehyung vuole solo te" "Mmh, oggi vorrei tanto sfogare la mia lussuria su di te" "La tua anima è così buona" "Jungkook dai, masturbati di nuovo" "Vorresti il membro di Taehyung dentro di te, giusto?"

Era un continuo. Era diventato troppo. La situazione lo faceva soffrire, la crisi di astinenza diventava sempre peggiore. Ad un certo punto il moro sbottò urlando e piangendo disperatamente.

"Cazzo! Taehyung! Ti prego torna! Ti prego! Sono sempre troppo eccitato! Ah ti v-voglio!" strillava con una morsa al petto.

Dal piano di sotto le urla si sentivano. I suoi genitori si preoccuparono molto a sentirlo strillare così.
"Jungkook! Che succede?!" disse la madre che sentendo urla così strazianti si precipitò in camera sua.

"Ancora t-tu! Vattene subito! No! Non toccarmi, vattene vattene vattene!" strillava in modo troppo esagerato.
La madre non sapeva proprio come prendere la cosa e per un attimo pensò potesse essere che il figlio assumesse stupefacenti. Cercò di dire qualcosa ma le si formò un nodo alla gola: suo figlio le faceva schifo.

A tutto ciò Taehyung ghignava.
"Sta diventando più assetato di tutte le mie precedenti prede" e si leccò le labbra con un sorriso.










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Spazio Autrice

Ayooo scusate per il ritardo. Non mi odiate se succede altre volte pls♡

Se volete, lasciate un voto/commento e scusate per eventuali errori~~

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Lol

°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫.  // vĸooĸDove le storie prendono vita. Scoprilo ora