S e v e n t e e n

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"Jeon, devi essere interrogato. Non ho abbastanza voti e non sono positivi. Perciò vieni all'interrogazione"

"Eh..?" rispose smarrito il moro che guardava fisso il banco. Non aveva affatto un bell'aspetto, aveva ormai sempre quel viso spento, un viso più spento del solito che era ancora più grigio quando Jungkook si sentiva in preda alla solitudine. Era sempre solo ma Taehyung lo faceva sentire in modo diverso; la sua orrenda solitudine era riuscita a colmarla un demone e adesso che non aveva più rapporti con lui, sentiva il vuoto impossessarsi delle sue emozioni.
Delle parole dell'insegnante non sentì nulla, se ne accorse solo dopo che Jimin gli toccò il braccio per farlo svegliare dai suoi sogni ad occhi aperti. Jimin era una delle poche persone che non vedeva Jungkook come quasi tutti lo vedevano ed era sempre premuroso con lui anche se il moro, non stringendo facilmente amicizia, non gli dava mai troppa corda. Jimin sembrava proprio un ragazzo puro, generoso e molto altruista, aveva un forte interesse per il moro che a suo parere era molto interessante e cercava in tutti i modi di acquistare la sua fiducia. Non sapeva nemmeno lui stesso se fossero sentimenti di tipo romantico, sapeva solo che si sentiva particolarmente affezionato al suo compagno di banco.

"Jeon, dovrebbe cercare di stare più attento" "Forza, alla cattedra" disse il professore guardandolo. Jungkook non aveva assolutamente idea di cosa gli avrebbe chiesto l'insegnate e consapevole di prendersi l'ennesimo quattro, si alzò per andare ad umiliarsi, non che gli importasse. Jimin lo guardava rattristito poichè aveva percepito la situazione di Jungkook.

Alla fine il professore fu costretto a mandare a posto Jungkook neanche a metà dell'interrogazione poichè non riusciva affatto a concentrarsi e non sembrava nemmeno sentirsi bene. "Jungkook...mi dispiace che tu stia male così tanto" disse il compagno con uno sguardo preoccupato.

"Cosa ne puoi mai sapere tu" rispose subito senza nemmeno alzare lo sguardo.

"Beh...penso che sfogare le tue preoccupazioni possa farti sentire meglio" disse l'altro con un tono dolce.

"Stronzate, non posso dire proprio niente" disfattista.

"Scusami...non v-volevo distrarti con quello che dico" e si mise dritto Jimin che non riusciva a guardarlo per troppo tempo a causa della sua bellezza; era un bel ragazzo anche in quello stato.

"Non va affatto bene Jeon. Nelle condizioni in cui si trova potrebbe perdere l'anno, spero che se ne sia reso conto" disse il professore guardandolo con gli occhiali poggiati quasi sulla punta del naso.

"Sto avendo dei problemi" rispose alla domanda. Risposto così, gli venne un dolore lancinante allo stomaco che gli fece automaticamente venire l'impulso di schiacciarsi la pancia con le mani. All'improvviso la sua espressione cambiò e con tutta la classe che lo fissava, balbettò la richiesta di andare al bagno. L'insegnante cominciò a ponersi problemi sulla salute del suo studente pensando che avrebbe dovuto avere un colloquio con i suoi genitori al più presto. Appena Jungkook uscì dalla classe il suo viso si contrasse in una smorfia di dolore.

"Voglio v-vederti Taehyung" "voglio vederti, vogl- vederti" mentre cominciò a piangere per la straziante astinenza. Mentre svoltava per il corridoio dove c'era la palestra, Yoongi, uscito dalla classe per il bagno, lo vide sfuggente sparire dietro la parete.

"Jungkook?!" si chiese il corvino sorpreso e velocizzò il passo per raggiungerlo. Il minore era già entrato negli spogliatoi e appena messo piede lì cadde a terra dopo che le gambe gli cedettero. Continuava a parlare a Taehyung nonostante non fosse presente e vederlo in quello stato era davvero triste.
La porta venne improvvisamente spalancata da Yoongi che lo inseguiva. Non appena aprì la porta, Jungkook perse un battito e spalancò gli occhi.

"T-Taehyung! S-sei tu! Ah Taehyung n-non mi avevi abbandonato!" urlava il minore contentissimo in preda all'eccitazione, alzandosi da quel pavimento con un sorriso spaventoso. Si fiondò subito addosso all'amico che era rimasto sconvolto da ciò che aveva visto. "J-Jungkook...che stai-"
"Taehyung ti adoro, toccami ah~ ho bisogno di te" il moro continuava ad abbracciargli le gambe e scodinzolare come un cane affamato.
"Jungkook? Che ti prende?!" disse Yoongi che si sentì male a vederlo così. "Chi è Taehyung, eh Jungkook?!" chiese agitato da quell'atteggiamento fin troppo bizarro. Vedendo che il più piccolo non era cosciente, lo prese per le spalle e lo guardò dritto negli occhi.
"Jungkook...non lo so cosa ti sta succedendo ma io non sono Taehyung!" disse serio con una evidente preccupazione. Il moro ormai non aveva la consapevolezza delle sue azioni e desideroso di dare la sua anima all'allucinazione che stava avendo, unì le sue labbra con quelle dell'amico. Quest'ultimo sgranò gli occhi e sentendo le labbra di Jungkook sulle sue provò una sensazione particolare. Quando pensò alla situazione, questo in circa qualche secondo, Yoongi lo staccò spingendogli le spalle e lo guardò confuso.

"Y-Yoongi?! D-dov'è Taehyung? Perchè l-lo hai fatto andare via?!" disse Jungkook che cambiò radicalmente la sua espressione.

"Jungkook siamo solo io e te, calmati!" cercava di calmarlo provando in qualche modo a gestire la situazione. Non aveva idea di chi potesse essere Taehyung nè tantomeno perchè l'amico stesse letteralmente impazzendo. Il comportamento del minore lo fece agitare al punto di fargli battere freneticamente il cuore.

"Non toccarmi! Taehyung...TAEHYUNG" continuava a gridare con lo sguardo perso.

"Jungkook! Non strillare!" diceva il corvino che gli manteneva le spalle con forza.

"Ho detto non toccarmi! Mi fa schifo! Non mi toccare!" sputava acido Jungkook mentre gli scostava le mani.

"Ti faccio schifo?" l'amico rimase sconvolto. "Io pensavo che tu mi considerassi un amico Jungkook..." diceva nostalgico. "Io...tutti i nostri discorsi, tutte le cose che ci siamo confidati. Facevi solo finta?!" disse mentre si sentiva la gola bruciare.

"Tu non sei Taehyung!" rispose con il tono alterato.

"Bene. Cazzo, ho capito. Sei un fottuto psicopatico" disse Yoongi con la voce rotta. Detto cosi se ne andò dal bagno sbattendo la porta e lasciandolo da solo dolorante e smarrito.



È possibile desiderare di pagare un tale prezzo per arrivare a distruggersi?







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Spazio Autrice

In questi capitoli in cui Taehyung non c'è si stanno evidenziando ancora di più aspetti del carattere di Jungkook, c'è un enorme peggioramento. Spero abbiate colto☻

Fatemi sapere che ne pensate^^

Scusate per eventuali errori~

°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫.  // vĸooĸDove le storie prendono vita. Scoprilo ora