F o u r t y - t h r e e

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"Voglio mostrarti una cosa" gli disse Taehyung mentre guardava il minore. Richiamò velocemente la sua attenzione e si vide immediatamente osservato dagli occhi scuri di Jungkook. Quest'ultimo vide il demone girarsi; non aveva mai avuto occasione fino a quel momento di notare le grandi cicatrici che aveva sulle spalle, il biondo non si era mai voltato a torso nudo. Sembravano cicatrici causate dal taglio delle ali e in fondo l'idea che si era fatto il moro non era per nulla sbagliata. Una creatura come Taehyung aveva tutto quello che caratterizzava un demone, a partire dalle corna rosse che gli spuntavano dalla fronte ma quello che gli mancava erano proprio un paio di ali. Jungkook non conosceva nemmeno bene il mondo del maggiore e quando non riceveva spiegazioni da lui, si basava sull'idea che tutti avevano su tali argomenti. Forse si era chiesto solo qualche volta perchè non avesse le grosse ali nere, che secondo l'immaginario comune, appartenevano a ogni demonio. "Lo vedi? Questa è una dimostrazione di quanto sia dannata la mia esistenza" parlò il biondo dopo aver taciuto per una manciata di secondi. il prezzo che ho pagato a mie spese per colpa di voi stupidi umani" aggiunse poi serio.

"T-ti hanno tagliato le ali?" gli chiese con gli occhi vispi il minore che all'idea ne fu immediatamente dispiaciuto.

"Me le sono strappate io" rispose il maggiore assottigliando gli occhi. "Una volta che si stringe un patto, se venisse sciolto, la rottura ha molte conseguenze su un demone" parlò con una voce che faceva venire i brividi. "Non riuscire ad avere l'anima della propria preda è come un peccato per noi diavoli" lo guardò con un'eccessiva serietà. "Nonostante ciò nessuno ti vieterebbe di opporti..."

Jungkook osservava attentamente e degludiva pensando al fatto che Taehyung potesse aver sofferto molto.

"...io mi fido della tua parola" disse Taehyung. "So che non mi deluderai" aggiunse poi con un sorrisetto.

"M-ma T-Taehyung perchè hai dovuto strappartele?" gli chiese Jungkook torturandosi le mani per calmare quella leggera agitazione. Il maggiore posò il suo sguardo su di lui quasi per decidere se avesse potuto parlargliene o no. Lo guardò nel profondo dei suoi occhi e dopo essere rimasto a fissarlo per un pò, si sedette. Gli occhi del moro seguivano i movimenti del demone e quest'ultimo, prima lo guardò in modo provocante e poi si diede dei colpetti sulla coscia per ordinargli di sedersi. Aveva in viso un'espressione accattivante difficile da decifrare che in men che non si dica causò l'imbarazzo del più piccolo. Jungkook, mordendosi il labbro, si alzò timidamente e andò verso il biondo per sedersi sulle sue gambe.

"Non voglio dirtelo moccioso" disse con tono basso Taehyung mantenendogli saldamente i fianchi con entrambe le mani. Lo fece sedere sull'enorme protuberanza che aveva tra le gambe e sospirò mentre il moro ingoiava numerosi nodi. Il fatto di comportarsi in modo imprevedibile era una caratteristica del demone che Jungkook trovava irresistibile e misteriosa al punto di renderlo ancora più preso da lui. Lui sembrava sempre così perfetto e riusciva sempre a fargli battere il cuore come una macchina da corsa.

"Allora? Stai comodo?" gli chiese il demone quasi per sfotterlo del fatto che stesse letteralmente andando a fuoco. Il più piccolo balbettò qualcosa di incomprensibile e abbassò la testa. Sentiva le sue natiche a contatto con quella grandezza e quel contatto gli fece venire il vuoto allo stomaco. "Peccato che siamo vestiti" si ritrovò a pensare Jungkook mentre cercava dì non farsi prendere dalle voglie. Il demonio buttò la testa all'indietro e chiuse gli occhi per rilassarsi. "Voglio che tu muova il bacino, fallo bene" disse poi con naturalezza. Jungkook sentì il suo corpo percorso da numerosi brividi e dopo aver esitato per un attimo, cominciò a muovere circolarmente il suo sedere con una lentezza fastidiosa ma sensuale. Ad ogni movimento sentiva quella durezza diventare sempre più scomoda ed arrivò ad una tale eccitazione da respirare in modo affannato nonostante non stesse faticando nel muoversi. Continuava a sentire le mani del diavolo poggiate sui suoi fianchi e i respiri di piacere che quello emetteva ogni tanto.

°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫.  // vĸooĸWhere stories live. Discover now