F o u r t y - s e v e n

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Le ore sembravano passare abbastanza velocemente. Più trascorreva il tempo e più Jungkook sentiva dentro di sè una sensazione strana che nemmeno riusciva a spiegare. Si era addormentato come Taehyung aveva voluto e aveva dormito così tanto che quando aprì gli occhi si sentì completamente spaesato. Si svegliò di soprassalto e notò subito che il demone era al suo fianco ad osservarlo con un'espressione che in quel momento gli sembrava indecifrabile. Si mise una mano sulla fronte e si guardò velocemente intorno senza prestare  attenzione agli oggetti sparsi per la camera.

"Quanto...quanto ho dormito?" chiese preoccupato ancora assonnato.

"Hai dormito più di dieci ore moccioso ma non c'è motivo di agitarsi" rispose con un sorrisetto mentre si metteva seduto meglio sul letto del minore sempre sotto le coperte. "Ho fatto in modo io che tu dormissi tanto...funziona così" continuò a dire un po' più vicino a Jungkook.

"È tardi?" chiese non rendendosi conto dell'orario. La stanza era semibuia e le serrande chiuse.

"Questo è il nostro ultimo giorno, ne sei consapevole?" domandò il biondo non rispondendo al moro. "Stanotte dovrebbe finire tutto ciò" aggiunse poi accarezzandogli fugacemente la spalla.

"L-lo so..." disse l'altro quasi malinconico. Dopo essersi stroppicciato gli occhi, si rinfilò sotto le coperte e salì senza dire una parola sul corpo del demonio stringendosi forte a quello. Teneva poggiata la testa sul suo torso e inizialmente Taehyung non mosse un dito. Rimase serio per qualche secondo e poi gli mise una mano tra i capelli. "Quel sonno è come un distacco da tutto ciò che hai vissuto insieme a me e la fine della tua vita...non sentirti come se tu abbia perso tempo, va bene?" disse pacatamente con un tono rilassante. Jungkook chiuse gli occhi e respirò profondamente. "Va bene T-Taehyung" rispose.

"Ti darò tutte le spiegazioni di cui hai bisogno, chiarirò tutti i tuoi dubbi. L'unica cosa che non puoi chiedermi è il mio passato" disse il demone scombinandogli un po' i capelli. Il moro alzò la testa e lo guardò innocentemente mentre si sentiva sereno così vicino al maggiore; era contento che il diavolo volesse specificare ciò che fino a quel momento raccontava sempre troppo vagamente. "Perchè mi guardi così? Vuoi cominciare a parlare da adesso?" domandò con un sorrisetto assottigliando gli occhi e vedendo Jungkook acconsentire con la testa, lo fece riappoggiare sul suo petto. "Chiedimi quello che vuoi"

"Uhm...perchè non poter avere l'anima di un tuo contraente ti fa soffrire?" chiese dopo che ebbe taciuto e pensato per una ventina di secondi.

"Vedi moccioso, avere un contratto con un umano implica da parte del demone una particolare attenzione per quello aumentando quindi la sua fame. I diavoli sono quasi sempre affamati e stare a contatto con anime rovinate ovviamente li fa desiderare di rinvigorirsi..." fece una pausa mentre giocherellava con le ciocche more del minore. "...quindi, una volta che il demone ha cominciato ad impegnarsi per soddisfare le esigenze della sua preda, tornare al punto di partenza è qualcosa che non rinvigorisce assolutamente un demonio ma anzi lo rende più vulnerabile. Questa sofferenza è causata soprattutto dalla fame e anche dal fatto che, come ti avevo detto precedentemente, perdere un'anima è quasi come un peccato per noi diavoli. Capito?" finì di parlare e volle assicurarsi che Jungkook avesse capito.

"Ho capito" disse subito l'altro senza la minima esitazione. "Uhm...un demone può prendere un anima anche se il contraente non lo desidera?" domandò poco dopo con un tono più dubbioso di quello usato per la prima domanda.

"Può farlo ma non si soddisferà mai come invece lo fa con un'anima che il contraente ha volutamente donato al diavolo. Inoltre, prendersi di forza un'anima non funziona con il bacio" disse spiegando quelle cose con una voce calda e profonda, melodica per il più piccolo che mentre ascoltava quelle parole si lasciava trasportare facendosi toccare dolcemente i capelli.

"Perchè proprio il b-bacio?" chiese fievolmente il moro. Il biondo sorrise leggermente e fece in modo che Jungkook alzasse la testa per poi mantenergliela con entrambe le mani. Si avvicinò con la bocca socchiusa e lo baciò sul mento posando le labbra per qualche secondo. Quando si staccò fissò il minore con quegli occhi rossi bellissimi e quello sguardo sempre troppo seducente. Jungkook rimase estasiato dal suo gesto e deglutì senza interrompere il contatto visivo mentre cercava di non farsi prendere dal suo solito imbarazzo; i loro corpi attaccati era tutto ciò che poteva desiderare. "Come ti senti quando vieni baciato?" domandò l'altro quasi in un sussurro. Ormai il battito cardiaco del più piccolo era aumentato ed era difficile rispondere ad una domanda simile.

"Uhm...è d-difficile...n-non riesco a spiegarlo"

"Provaci" lo incoraggiò l'altro sorridendo.

"Io mi sento bene e...e m-mi sento amato" rispose insicuro Jungkook vergognandosi molto.

"Ecco. Funziona con il bacio perchè tra il demone e l'umano si deve stabilire un rapporto di complicità, tra loro due ci deve essere un rapporto di amore ma si deve sempre tenere in mente che è solo per soddisfare i desideri di entrambi. Il bacio quindi è ciò che spezza in bellezza il loro patto e farlo prima di quel momento non è possibile" gli disse teneramente.
"Io e te abbiamo un legame fortissimo, forse il più forte che io abbia mai avuto con una preda" parlò il maggiore facendo mettere comodo il moro.

"Non ti ricordi quando da piccolo ti sono apparso?" chiese all'improvviso Taehyung.

"C-cosa?" ci mise qualche secondo per realizzare cosa gli avesse chiesto.

"Ero rimasto molto sorpreso dal tuo coraggio. Eri lì fermo a guardare la mia figura con un'espressione che sembrava meravigliata ma anche indifferente. Sei sempre stato così e immaginavo saresti stato una preda perfetta..." diceva mentre Jungkook era quasi sconvolto dal sapere una parte del suo passato che aveva completamente rimosso dalla sua testa "...eri solo un bambino, un bambino diverso dagli altri che desiderava solo l'amore di qualcuno"

"Perchè n-non riesco a ricordarlo?" domandò l'altro voglioso di mischiare il colore delle sue iridi scure con quelle rosse luccicanti del demone.

"Non ci riesci perchè mi hai solo visto, hai visto solo una spaventosa ombra nera ma non sei stato toccato o cose simili. Eri troppo piccolo" disse Taehyung accarezzandogli la schiena. Jungkook intanto era rimasto incantato, si sforzava per provare a ricordarsi ma non gli veniva in mente nulla. Pensare che Taehyung gli aveva già messo gli occhi addosso sin dalla tenera età gli faceva un effetto strano.

"Puoi farmi qualche altra domanda se vuoi, dovresti immaginare che non posso concedertene troppe" interruppe i suoi pensieri il demone. Il moro allora, con gli occhi del biondo puntati addosso, decise di chiedergli qualcosa che si chiedeva da molto tempo.

"I diavoli possono provare dei sentimenti amorosi verso un umano?"

Il demonio si inumidì le labbra con la lingua e diventò più serio.
"Si ma è una cosa che non succede quasi mai" rispose parlando velocemente con fare annoiato. "Provare questi sentimenti complicherebbe molto le cose ad un demone"

"T-tu Taehyung...t-tu con me fingi?" domandò il moro che sentiva il cuore battergli forte e il timore della risposta che avrebbe dato. Lo aveva detto lui stesso che gli andava bene che fingesse di amarlo ma sapeva d'altra parte era una cosa che gli avrebbe fatto male e non poco.

"Jungkook...hai fatto abbastanza domande per ora. Pensa a cosa chiedermi stanotte"











Spazio Autrice

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