3 ~ La festa di laurea

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Riprendo il completo che ho nell'armadio, quello elegante ancora con l'etichetta della lavanderia, l'ho indossato per la prima presentazione del mio libro ormai più di 2 anni fa, mentre lo indosso emozioni contrastanti si impossessano di me. Mi è largo, ho perso diversi chili in questi ultimi anni ma quando mi specchio i miei occhi tornano là, a quella sera fatta di litigi e malintesi che si è conclusa nel migliore dei modi, con la mia dichiarazione d'amore e con una nottata di coccole e sesso, con la mia Noemi.
Sospiro e tiro le lacrime indietro, oggi Mary si laurea e voglio essere elegante per lei, dopo la discussione della tesi ci sarà un aperitivo con una piccola festa in centro. Non sono entusiasta al riguardo, dopo la condanna del mostro ho iniziato ad andare avanti ma è dura, da morire. Mi hanno minacciato sia Luca che Alessio, non potevo rifiutare ma all'idea di una festa, di voci, di rumori e di domande inopportune non mi sento per niente tranquillo e soprattutto a mio agio.
È una festa a sorpresa e lo faccio per Mary che in questo momento è la persona a cui tengo di più, non voglio essere ingrato nei confronti dei miei genitori ma non hanno saputo starmi vicino nel modo giusto. In un momento così devastante non hanno fatto che rimproverarmi e spronarmi nel modo sbagliato, non per ultimo il loro maldestro tentativo di avvicinarmi a Monica, la mia ex.
Suona il citofono, è sicuramente Ale che mi è passato a prendere, sù Lucio forza e coraggio, andrà bene, tutt'al più durante la festa puoi sempre chiamare un taxi e tornartene a casa, Luca mi ha obbligato ad essere presente ma non ha specificato per tutta la festa.
Appena arrivati non mi sfugge la camminata nervosa avanti e indietro di Luca all'entrata del Politecnico e Mary che quando mi vede cambia completamente espressione, mi salta letteralmente addosso.
- Eccoti! -
- Ehi ci siamo anche noi! - Ale e il suo ragazzo si lamentano appena dietro.
- Oh non fate i gelosi! Ho già una persona estremamente nervosa da gestire, sembra che sia lui a laurearsi - indica Luca che ci viene incontro e devo dire che la sua estrema eleganza mi fa sorridere, ha anche i capelli tutti ingellati e tirati indietro.
- Tra poco arriva anche mamma Rita e siamo al completo! - ridiamo tutti mentre ci avviamo verso l'aula.
Per fortuna Mary ha solo due ragazze davanti e arriva presto il momento di accomodarsi nelle poltrone, cerco di mettermi nelle ultime file ma Mary mi lancia un'occhiataccia e mi indica il posto vicino a Luca in prima fila.
Inizio ad essere agitato per lei, ha studiato così tanto e si merita la lode, è una ragazza stupenda e auguro per lei veramente il futuro migliore.
Il suo monologo è lungo e appassionante, alla fine i vari docenti le fanno diverse domande e non riesco più a contenere Luca che è agitatissimo vicino a me, Mary è brillante e riesce a rispondere in modo esauriente.
C'è una lunga pausa durante la quale siamo tutti fuori in trepidante attesa, Luca e mamma Rita non fanno che baciare e abbracciare Mary rendendola ancora più nervosa.
Finalmente veniamo richiamati in aula e la dottoressa Mary si laurea con 110 e lode, tutti più rilassati la abbracciamo a turno e quando tocca a me ci appartiamo in un angolo per dare sfogo alle nostre lacrime liberatorie - Hai notato nella mia corona d'alloro? Ci sono i papaveri di Noemi. C'è anche lei oggi con noi -
- Ci sarà sempre Mary, sempre -
Luca viene a riprendersela e nota la nostra commozione, mi dà una pacca sulla spalla mentre a Mary mette una benda sugli occhi.
Lei si aspettava un aperitivo in facoltà invece andremo in centro, in un locale con musica e un buffet per festeggiare insieme.
Mary è felice, ci sono tanti compagni di facoltà ed è veramente bella con il suo tubino nero, i tacchi alti e un trucco molto accentuato, Luca uccide con lo sguardo tutti i ragazzi che si soffermano a guardarla, sorrido un'altra volta.
- Lucio! Fatti abbracciare. Oddio ma come ti sei sciupato, non mangi? Franco vai a riempirgli il piatto, vai! -mi stritola mamma Rita e papà Franco sbuffando mi porta un piatto che strabocca di leccornie.
Sono costretto a sedermi e tocca a me a sbuffare questa volta, ma chi ce l'ha la forza di mangiarsi tutta questa roba?
La musica inizia ad essere più alta e tanti ragazzi iniziano a ballare, inizio ad avere un forte mal di testa ed è meglio che me ne torni a casa, l'umore inizia ad incupirsi e mi conosco, non devo esagerare, devo andare.
- Mary io vado, ancora tanti auguri dottoressa!- la riabbraccio un'altra volta e lei ha lo sguardo triste ma non controbatte, lo sa che non può chiedermi di più.
Ale mi rincorre - Lucio ti accompagno io -
- No figurati, prenderò un taxi, divertiti con il tuo boy-friend - gli faccio l'occhiolino e lui alza gli occhi al cielo perché so quanto sia infastidito dalle eccessive attenzioni e coccole pubbliche del suo ragazzo.
Vado verso l'uscita quando sbatto contro una ragazza - Scusa, non volevo -
- Figurati, sono io che sono sbadata e troppo di corsa, stasera con la festa sono veramente incasinata - dev'essere una delle cameriere ma... io l'ho già vista.
- Che faccia? Sì ci siamo già visti. Allo studio, dai nostri psicologici, il giovedì -
- È vero! Ma non ti ho più vista -
- E no, ci vado il mercoledì adesso. Sono stata spostata e Daniele non è per niente contento, se sapesse che ti ho rivisto -
Sorrido al pensiero di quel bambino così vivace e intraprendente - Devo andare altrimenti il capo mi rompe, se passi verso quest'ora un'altra sera mi trovi e... potremo fare 2 chiacchiere, non sono sempre così indaffarata -
Non mi sembra il caso, taglio corto  - Devo andare, buon lavoro -
- Ciao ma... come ti chiami? -
- Lucio -
- Io sono Elvira, fatti vedere in giro! -
Mi volto ed esco finalmente, devo starle alla larga, c'è di mezzo anche un bambino ed io sono così rotto e oramai irreparabile.

Un bel momento per Mary e un incontro inaspettato 😉

Cercami nei papaveri (#2 Book)Where stories live. Discover now