40 ~ Risvegliarsi... insieme

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Marta non riusciva a capacitarsi di quello che era successo nella notte, aveva fatto l'amore con Cristian, un ragazzo che in fin dei conti conosceva da così poco. Lei che aveva aspettato anni, dopo la delusione inferta da Alberto, lei che si era ripromessa di non fidarsi più e di stare alla larga dal genere maschile. Ne aveva bisogno però e quello che avevano fatto insieme era stato un ottimo sesso, Cristian ci sapeva fare e ancora arrossiva al ricordo di tutte le cose che le aveva fatto.
Niente in confronto ad Alberto e a quello che avevano condiviso durante le loro avventure amorose adolescenziali.
Non riusciva però a pensare che fosse solo sesso, era stato lento, era stato una volta sola ma era durato così tanto, Cristian era strato fin troppo attento e premuroso nel coccolarla e baciarla durante e dopo l'amplesso, no era di più. Ciò la spaventava e parecchio, non era pronta a qualcosa di più, a qualcosa di serio, Cristian era troppo per lei e l'avrebbe fatta soffrire anche solo con gli sguardi addosso delle sue fan e non gli sarebbe mai bastata.
Avrebbe continuato a fare sesso con lui, ecco, quello lo poteva fare, cavolo non ne avrebbe mai avuto abbastanza di uno come Cristian.
Sarebbe stata pronta ad essere una delle tante? Niente sentimenti però, quelli facevano male e non sarebbe stata disposta a soffrire ancora, niente complicazioni, gliene avrebbe parlato al suo risveglio se mai ne avesse trovato il coraggio.
Cristian era ancora nel mondo dei sogni ed era completamente avvinghiato a Marta con la testa sistemata tra i suoi seni, la luce filtrava dalla tapparella abbassata e Marta non era abituata a dormire fino a tardi, doveva alzarsi, doveva tenere una certa distanza a fronte di quello che aveva deciso.
Iniziò a muoversi piano piano ma Cristian rafforzò la presa delle sue braccia dietro la sua schiena, non ne voleva sapere di lasciarla andare.
- Dove pensi di fuggire? - Cristian stava parlando con gli occhi ancora chiusi.
- A... preparare la colazione - si inventò Marta su due piedi.
- Mmm... lascia stare, stai qui con me, ti porto fuori più tardi. Non sono ancora pronto a staccarmi da te, vieni qui - e così facendo Cristian si avvicinò al viso di Marta per baciarla dolcemente.
Marta non riuscì ad allontanarsi in tempo e le loro lingue si incontrarono in un modo così dolce che la fece ritrarre dopo pochi secondi, Cristian ci sapeva fare, fin troppo per i suoi gusti.
Cristian si sistemò nella sua parte di letto e finalmente Marta aveva un po' di spazio per respirare, si immaginava rossa in viso e chissà che orribile aspetto avesse con tutti i capelli arruffati e... senza considerare che doveva correre a lavarsi i denti.
Fece per alzarsi un'altra volta ma Cristian la attirò nuovamente a sé - Sei nervosa? - le picchiettò l'indice sul naso.
- No... è che... devo andare in bagno sai... -
- Sarai mica in imbarazzo, con tutto quello che abbiamo fatto stanotte sarebbe ridicolo Marta. È stato così bello... - Cristian le depositò un bacio umido sul collo e iniziò a passare la punta del naso sul suo orecchio, era così eccitante.
- Beh grazie ma... non penso che con tutta la tua esperienza ecco... - Cristian alzò il viso all'improvviso e la guardò attentamente negli occhi - Che vuoi dire scusa? -
Marta si tirò su e cercò di spiegarsi meglio
- Beh sei un ragazzo bellissimo e ho visto l'altra sera quante ragazze morivano dalla voglia di stare con te. Io... non ho tutta questa esperienza ecco -
Cristian sbuffò sonoramente - In questo momento ci sei tu e credimi Marta non vorrei essere con nessuna altra donna, fin quando mi vorrai per me ci sarai solo tu e nessun'altra -
Marta si sentì ancora più in imbarazzo, quella che cos'era, una dichiarazione forse?
- Vieni qui e dimmi... a te è piaciuto? - per fortuna Marta aveva il viso sulla spalla di Cristian e lo sguardo lontano dai suoi occhi
- Molto - non riuscì a dire altro ma nella sua testa un'altra parola rimbombava... troppo, era stato troppo per lei.
- Scusami se te lo chiedo ma... quanto tempo è passato dall'ultima volta? - per fortuna i loro sguardi erano ancora lontani e Marta poté abbandonarsi alla verità - Un bel po' direi, dopo Alberto non c'è stato nessun altro -
Cristian inizió ad accarezzarle i capelli e il silenzio si frappose tra loro, minuti lunghi in cui si persero tutti e due a pensare a loro 2 e a quello che avrebbero potuto essere insieme.
Lo stomaco di Marta inizió a borbottare e Cristian si decise ad alzarsi - Andiamo, ti porto a fare colazione e... poi ti porto in un posto -
- Dove? -
- Te lo dirò ad una sola condizione - Lo sguardo di Cristian si fece famelico e terribilmente malizioso.
- Quale? - Marta si alzò cercando di coprirsi alla bene e meglio con il lenzuolo.
- Solo se vieni a fare la doccia con me - l'aveva detto tutto d'un fiato Cristian, quel maledetto adulatore stava sogghignando e ancora nudo si allontanò verso il corridoio regalando a Marta una perfetta visione del suo lato B.
Non si voltò e la sua sicurezza fece irritare Marta che però sapeva già che per niente al mondo si sarebbe lasciata sfuggire un'occasione simile.

Eccovi l'ultimo stralcio del libro di Lucio... lui lo pubblicherà presto mentre io penso che sarà la mia prossima storia qui su wattpad 😉😍

Cercami nei papaveri (#2 Book)Where stories live. Discover now