43 ~ The Wedding (parte 3)

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Bianca ha tanto insistito ma non me la sono sentita di accompagnarla dentro casa e sorbirmi la seconda parte del suo piagnisteo, aveva tutte le ragioni del mondo ma non dovevo essere io a darle delle spiegazioni.
Ed eccolo lì, anzi eccolì lì, tranquilli e beati, abbracciati a ballare un lento, ormai sono tutti e due diventati dei fenomeni, Mary mi saluta imbarazzata e Luca mi mima un grazie, ma cosa sarà successo in quel bagno per averli fatti così riavvicinare?

Non sono tornato per loro però, mi dirigo verso il tavolo degli sposi, sperando di non attirare l'attenzione di Gloria, non la sopporterei ancora. Per fortuna non è al nostro tavolo e spero proprio di non trovarla in giro, posiziono lo sguardo su Alessio, ha bisogno di me e forse un po' del mio conforto.
- Ehi... - lo sorprendo mentre è sovrappensiero tanto per cambiare, Gianluca non è vicino a lui e ne approfitto per occupare il suo posto.
- Lucio! Hai mangiato? Ti è piaciuta la festa? - mi abbraccia di slancio e noto il suo nervosismo.
- È tutto fantastico Ale ma dimmi di te... come ti senti da uomo sposato? -
Lo vedo irrigidirsi un attimo e poi offrirmi un sorriso lieve, quasi accennato - Adesso posso dirlo tranquillamente, adesso sì, sono felice. L'ho aspettato, ho rischiato di mettere a repentaglio tutto, potevo fargli veramente del male ma... Gianluca non se lo sarebbe meritato.
Marco ha scelto di non venire, sono sempre passato dietro tutto, il lavoro, la famiglia... mentre per Gianluca io sono sempre stato al primo posto.
Ogni scelta ha delle conseguenze Lucio e Marco per me è un discorso chiuso, finito ormai. -
Questa frase mi fa rabbrividire e non posso che ricondurla alla mia situazione con Elvira e la sua di scelta che non mi ha visto al primo posto.
- Eccoti... aspettano solo noi, il nostro ballo amore - Gianluca ci raggiunge e prende la mano di Ale che non oppone nessuna resistenza, la pista è tutta per loro e un applauso li accompagna. E sono felice per loro, sono felice per Ale che forse si è liberato finalmente da un amore impossibile che era destinato a finire fin dall'inizio.

Prendo un flûte di champagne, siamo al momento del brindisi e dopo aver alzato il calice verso gli sposi lo bevo tutto d'un fiato, i camerieri stanno servendo la torta che non mi attira particolarmente, direi che è ora di tornare a casa.
- Oddio! - neanche il tempo di girarmi completamente che mi imbatto in una ragazza e... un piatto di torta che si spiaccica completamente sul suo vestito.
La vedo correre verso i bagni e il piatto cadere rovinosamente a terra, le devo chiedere scusa, che disastro.

Il bagno è chiuso a chiave, maledetto déjà vu, ma quando finirà questa giornata? Un matrimonio infinito, mannaggia a me che sono voluto tornare. Busso e senza risposta mi avvicino, sento dei rumori, sono dei singhiozzi? Ma per un pezzo di torta?
- Scusa, stavo uscendo ed ammetto di essere stato un po' troppo frettoloso... -
Sento la serratura scattare e la ragazza uscire con una grossa chiazza scura sul davanti del suo vestito rosa - Stavi veramente andando via? Io... me lo faresti un favore? -
Un altro? Ma che hanno tutti oggi.
- Se posso, ben volentieri -
- Torneresti in sala a prendermi la borsa e... potrei venire via con te? - cerco di nascondere la scocciatura che questo mi comporta ma accetto, in fondo glielo devo, le ho rovinato il vestito.

Quando torno in sala seguo le indicazioni per arrivare al tavolo della ragazza di cui ancora non conosco il nome e alzo gli occhi al cielo, ad aspettarmi c'è quella sanguisuga, Gloria.
Per mia grandissima fortuna è troppo impegnata a buttarsi addosso ad un ragazzo vicino a lei e non mi nota neanche, prendo là pochette e me la svigno.

In macchina la ragazza sembra essersi ripresa e con sollievo metto in moto ed esco dal parcheggio - C'era ancora quella strega seduta al mio posto? - non ci metto molto a capire che si tratti di Gloria.
- Immagino tu ti riferisca a Gloria -
- Oh mio Dio! La conosci? Scusa non volevo dire che... -
- Tranquilla lo penso anch'io e... sì l'ho conosciuta oggi -
- Maledetta, è stata addosso al mio ragazzo per tutti il tempo e lui... gliel'ha permesso, l'ha pure portata a ballare lo stronzo... capisco che sia figa e tutto quanto però... - ecco perché non era più al mio tavolo, aveva trovato un'altra preda da sbranare.
La ragazza ricomincia a singhiozzare e senza pensarci troppo le appoggio la mano sulla guancia cercando di tranquillizzarla - Shhh... non ci pensare, il tuo ragazzo non avrebbe dovuto e Gloria non è sicuramente più bella di te, credimi - lo penso veramente, Gloria è la classica vamp tutta apparenza e poca sostanza mentre questa ragazza...

La porto a destinazione e mi rendo conto che abita molto vicino al mio appartamento, solo due palazzi più indietro - Beh non so come ringraziarti, io... ti andrebbe di salire? Dovrei avere un paio di birre in frigo - mi sorride speranzosa e non so se sono quegli occhi grandi e verdi così tristi ma... decido di accettare.
- A una sola condizione però, se mi dici come ti chiami -
- Ah sì che maleducata, non mi sono neanche presentata... mi chiamo Erica -
- Io sono Lucio - mi stringe la mano e la sua pelle è calda e mi ritraggo quasi scottato, forse un po' troppo tardi.

Per l'ultima volta abbiamo incontrato Alessio Mary e Luca, li ritroveremo nei loro libri con taaaanteeee cose da raccontare 😉nel prossimo capitolo faremo un bel salto nel futuro 🤗

Cercami nei papaveri (#2 Book)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt