41 ~ The Wedding (parte 1)

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Sono in un tremendo ritardo ed è imperdonabile da parte mia, Mary mi ha chiamato stamattina raccomandandomi di arrivare prima degli altri.
Lei avrebbe avuto da fare con Ale e i suoi ripensamenti, non so cosa sia successo esattamente ma Mary era a casa sua già all'alba e Ale non aveva nessuna intenzione di prepararsi, non vuole sposarsi e al sottoscritto tocca il compito di intrattenere lo sposo e i suoi invitati nella vana probabilità di un ritorno di lucidità del mio amico.
Maledetto bottone proprio adesso dovevi sfilarti e non poteva essere l'ultimo, no, il terzo e in bellavista, ecco cosa vuol dire avere una compagna, ecco cosa vuol dire trovarsi da soli ed arraggiarsi alla bene e meglio con un ago in mano e un filo che non ne vuole sapere di entrare.
Elvira, anche in un momento così surreale penso a te e al fatto che sei oltreoceano, lontana ore e ore da me e dal mio profondo desiderio di rivederti. È passato più di un mese e a parte la conferma dell'arrivo a Boston da parte di Lina non ho più avuto nessun contatto sia con te che con Daniele. Non so se resisterò un anno, non così, potrei partire e venire a cercarti, non escludo questa ipotesi.
Ahia! Maledetto ago, pure pungermi dovevi, che poi non poteva servire a qualcosa il fenomeno, no Mary si è pure indispettita quando ho accennato il suo nome, non poteva rendersi utile una benedetta volta? Ho come la vaga impressione che quei 2 non abbiano ancora appianato le loro divergenze.

- Oh finalmente una faccia conosciuta! - il promesso sposo mi accoglie come se avesse visto un miraggio - Sei il primo, della famiglia di Ale non c'è nessuno e... di Luca neanche l'ombra e... inizio a preoccuparmi perché Mary non risponde al telefono e da ieri sera neanche un messaggino da parte del mio amore -
- Frena frena, lo sai che la sposa si deve sempre far attendere e... Ale ha preso alla lettera la tradizione, dai vieni andiamo a prenderci un caffè - cerco di stemperare gli animi ma la situazione qui è critica.
I consuoceri di Ale mi guardano in cagnesco e gli invitati che saranno una trentina non smettono di sbuffare e guardare continuamente l'orologio.
Mentre ci avviamo alla macchinetta del caffè nel corridoio del Comune vedo arrivare tutto trafelato Luca e con mia enorme sorpresa non è solo, tiene per mano una ragazza bionda e dal modo in cui la guarda non penso sia né la sorella né un parente prossimo.
- Scusate il ritardo, non vi siete sposati ancora vero? -
- No, siete ancora in tempo... - il futuro sposo ha lo sguardo basso e sconsolato.
D'istinto gli dò una pacca sulla spalla ma il mio sguardo riprovevole è sul fenomeno - Ah scusate... vi presento Bianca, la mia nuova vicina di casa, ha accettato di accompagnarmi, ecco noi... -
Luca si passa una mano tra i capelli imbarazzato e Bianca un po' impacciata ci stringe le mani. Il fenomeno ne ha combinata un'altra delle sue, se ci fosse qua Noemi in questo momento non avrebbe avuto scampo, l'avrebbe scaraventato giù per le scale.

Dopo il caffè torniamo nella sala dei matrimoni e la sindaca è pronta, non si può più aspettare, ci dice che tra mezz'ora ha un altro appuntamento importante fuori sede a cui non può proprio rinunciare. Sia Mary che Ale non rispondono al telefono, mannaggia ma dove siete finiti?
- Eccolo! - un coro si alza al fondo della sala e tutti gli occhi sono puntati sulle due persone che stanno varcando la soglia.
Alessio è elegantissimo e il suo fisico atletico viene risaltato da questo abito che gli si appoggia addosso alla perfezione, il viso è tirato, sofferto, sembra che stia andando al patibolo invece che al proprio matrimonio.
Mary sembra sorreggerlo più che farsi portare ed è stupenda anche lei con un vestitino corto a stampo floreale e un'acconciatura che ne risalta il viso leggermente truccato e così genuino proprio come è lei. Le mando un bacio volante e appoggio la mano sulla fronte per mimare di aver sudato sette camicie e anche un po' per sdrammatizzare un momento che di romantico e di spensierato non ha proprio niente.
A passo lento si avviano verso il futuro sposo che quasi non piange dal sollievo, Mary nell'arretrare verso le prime sedie quasi non sviene alla vista delle mani intrecciate di Luca e Bianca.
Luca per fortuna ha la decenza di allontanare la mano da Bianca ma non abbassa lo sguardo, neanche un attimo dagli occhi di Mary. Vedo astio e rimprovero nei suoi occhi mentre in quelli di Mary c'è tanta delusione e anche una punta di rammarico. Questi due non sanno proprio cosa sia la pace e la tranquillità, si amano alla follia e non riescono a non cercarsi con gli occhi per tutta la durata della cerimonia ma purtroppo non riescono ad essere felici.

Siamo alle promesse e al fatidico sì, la sindaca sta andando di fretta e sembra che stia leggendo la lista della spesa, Ale non sembra neanche rendersene conto, il suo sguardo è perso nel vuoto mentre il compagno gli stringe la mano e cerca la sua attenzione.
Nel momento del sì l'attesa diventa estenuante e tutti pendiamo dalle sue labbra, due lettere, una sillaba soltanto, Ale che aspetti?

Eccovi il primo dei tre capitoli in cui vi racconterò il matrimonio dell'anno🤵🏻🤵🏻se già in questo qualcosa è successo, nel prossimo... 🤦🏻‍♀️

Cercami nei papaveri (#2 Book)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora