28 ~ Il nostro momento

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Siamo ancora avvinghiati e mi perdo nel contare tutti i suoi nei, siamo ancora completamente nudi e nessun imbarazzo a separarci - Ma hai finito? -
- No, devo ancora esplorare l'altro fianco, per ora sono ventidue - nell'avvicinarmi non resisto a baciarle un capezzolo e quando vedo Elvira guardarmi stupita non perdo tempo e inizio a solleticarle i fianchi.
- Basta, basta, il solletico no, non lo resisto, ti prego - continuo ancora per qualche istante giusto per non darle troppa corda e in men che non si dica sono sopra di lei, con un sorriso malizioso in viso e la bocca all'altezza del suo ombelico.
La guardo di sottecchi e inizio a baciare la sua pelle, portandomi pericolosamente sempre più in basso - Ancora? Lucio non ti facevo così insaziabile -
- Oh non ne hai idea - Elvira strabuzza gli occhi un'altra volta e se non fosse per aver sentito il suo stomaco borbottare ed essermi accorto di aver superato da ore l'ora di pranzo, avrei continuato imperterrito il mio percorso di fuoco.
- Su alzati, è ora di fare la pappa - le dò una veloce pacca sul sedere e in un sussulto Elvira è in piedi in tutta la sua nudità. Ne approfitto per adagiarmi ancora un attimo sul letto e godermi quello spettacolo.
- Mah? Che fai? Non dovevamo andare a mangiare? -
- Sì ma prima voglio ammirarti mentre ti rivesti - metto le mani sotto la mia testa e Elvira non mi vieta questa visione.

Ci stiamo avviando alla macchina e noto con mio gran divertimento lo sbuffare di Elvira
- Ehi se non ti sbrighi arriveremo tardi al nostro momento -
- Quale momento? - Elvira mi chiede, quasi senza fiato.
- Curiosa? È un'altra sorpresa ma abbiamo i minuti contati - appena arriviamo alla macchina saliamo in fretta.
- Spero che la tua sorpresa sia vicina  e che non voglia dire altri passi in mezzo alla natura -
- Per lo spettacolo che vedrai ne sarà valsa la pena ma prima andiamo al supermercato a prendere un po' di provviste - mi guarda pensierosa Elvira ma ormai ha capito che si deve affidare a me, questo giorno è speciale ed è così lontana la sua conclusione, lo sfrutteremo fino all'ultimo.

C'è poca gente in giro, d'altronde è lunedì e tanti stanno ancora lavorando, riusciamo a fare una veloce spesa e appena rientriamo in macchina riusciamo a stuzzicare un pezzo di focaccia, giusto per alleviare l'appetito.
Elvira inizia ad accarezzarmi i capelli e mi fa voltare verso di lei - Sono curiosa Lucio, dammi un indizio, dove mi porterai questa volta? -
Azzero le distanze e le dò un bacio dolce ma molto profondo, quando mi allontano la osservo attentamente negli occhi - Ti fidi di me? - Elvira accenna un sì con la testa.
- Allora andiamo! -

Parcheggio ancora nello stesso spiazzo di stamattina e Elvira mi guarda stupita - Di nuovo qui? Torniamo alla casa sull'albero? -
- Il mio posto speciale ha tanto ancora da offrire, se vuoi che diventi anche il tuo, lasciati guidare - le faccio l'occhiolino e scendo dall'auto.
- Non abbiamo molto tempo, aiutami a mettere i panini nello zaino e ci aggiungiamo anche questa coperta - Elvira fa quello che le dico ed iniziamo ad incamminarci, prendendo una direzione diversa dalla casa sull'albero.
Passa più di mezz'ora e Elvira non si lamenta ma riesco a cogliere la sua stanchezza, senza dirle niente mi metto davanti a lei e con la schiena abbassata la invito a salire.
- Oh no Lucio, sono pesante, non mi sembra il caso -
Mi sistemo lo zaino davanti e le prendo le gambe per sistemarle intorno al mio bacino
- Manca poco, tranquilla e poi se non ti avessi stancata così tanto oggi a letto... forse saresti più ginnica - Elvira arrossisce e nasconde il viso dietro il mio collo, adoro metterla in imbarazzo.

- Finalmente! Arrivati - sistemo il plaid e invito Elvira a sedersi, manca poco e abbiamo giusto il tempo di sistemare i panini e le bevande.
- Ah il picnic di stamattina, ecco cosa volevi fare, ma perché proprio qui? -
- Guarda davanti a te, sta per arrivare il nostro momento - mentre addenta un panino Elvira osserva l'orizzonte, ormai manca veramente poco, il sole è quasi del tutto nascosto dagli alberi che in lontananza si fanno così scuri misti alla luce che sta diventando sempre più arancione e di fuoco, il nostro fuoco.
- Wow che tramonto! - sono riuscito a stupirla un'altra volta e senza perdere tempo le porto un braccio dietro le spalle avvicinandola completamente a me.
Le bacio la fronte e con una mano le porto il panino che si era fermato a mezz'aria sul plaid  - Ne è valsa la pena? -
- Tu ne vali la pena Lucio, non hai idea delle emozioni che mi stai procurando in questa giornata e... sono senza parole -
- E allora non parlare, baciami e basta - sorride Elvira e quando si avvicina e inizia a baciarmi quel sorriso non accenna ad andarsene, è felice Elvira ed io ne sono consapevole, questa giornata non è ancora finita ma comunque andranno le cose tra noi in futuro, avrà sempre un posto d'onore nei nostri cuori.

Un tramonto mozzafiato e una giornata così romantica che... non è ancora finita 🔥😎cosa volere di più?
I prossimi 2 capitoli saranno dedicati a Marta & Cristian 💞

Cercami nei papaveri (#2 Book)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora